Tentenno con la mano sulla maniglia della porta, indecisa se entrare o meno. Apro la porta della camera, con un attimo di esitazione, che svanisce subito appena vedo il volto di Nya sorridente -Hey- dico calma con un lieve sorriso che ricambia, ha gli occhi arrossati ma sereni ora, non faccio in tempo a dire qualcosa che la porta si spalanca con Kayla che strattona un Alice confusa e disorientata.
-Nya racconta ciò che hai trovato- dice Kayla con un tono serio non mollando la presa su Alice, ma cosa sta dicendo? Alice prova a liberarsi con le lacrime agli occhi -Mi stai facendo male, mollami ti prego non ho fatto niente giuro- dice con tono supplichevole continuando a dimenarsi invana nella speranza di liberarsi -Kayla ma cosa stai facendo mollala, non vedi che le stai facendo male?- non mi degna neanche con lo sguardo, i suoi occhi sono fissi su Nya che ha smesso di sorridere e ora è seria pure lei - Zitta e ascolta- Kayla mi zittisce e il mio sguardo si indurisce non tanto per Alice ma per come mi ha risposto, sto per ribattere quando Nya mi ferma iniziando a parlare.
- Sono andata all'orfanotrofio dopo la nostra litigata perché volevo rivedere Rose, nonostante sia...morta ecco e mentre ero con lei ho sentito dei rumori, probabilmente un segugio, sono andata verso il suono, il quale era nella nostra stanza e mentre tornavo indietro ho trovato una cosa interessante- Alice continua a dimenarsi, c'è qualcosa che non va, non nella storia ma in me, mi sento strana, sento il battito accellerare e inizio a sentire caldo, faccio un respiro profondo e sento alleviarsi il tutto, cosa mi sta succedendo?
-Asthra ti ricordi del portachiavi di Alice? Beh dentro c'era una lettera di suo padre, indovina con quale nome è firmato- dice ghignando soddisfatta, sono confusa e perplessa, ma di cosa sta parlando? Non ho neanche sentito se ha detto qualcosa precedentemente da quanto ero distratta, abbasso lo sguardo sulle mie mani sentendo del calore a sprazzi e per un attimo vedo un rosso intenso scorrere nelle vene, nascondo subito le mani mettendole nelle tasche, mi sembra di star per impazzire.
-Beh il nome era quello di Nocesth, che incredibile coincidenza- sembra provi quasi gioia nel dirlo, mentre a me tutta questa storia mi sta solo distruggendo, sento di non potercela fare a rimediare agli errori di mia madre e come se non bastasse ora ci si mettono pure i miei poteri a causarmi problemi.
-Infatti è solo una coincidenza, non so come potete pensare che abbia qualcosa a che fare con il patrigno di Asthra, lo so di non essere degna della vostra fiducia lo comprendo ma vi assicuro che non c'entro niente- Alice conclude la frase abbassando la testa, sembra quasi supplichevole, penso non voglia più stare qua e non avrebbe tutti i torti per come viene trattata.
-Per quanto possa essere raro è davvero possibile Nya, non sono prove sufficienti, ma troveremo una via di mezzo ok? E Kayla lasciala andare non c'è bisogno di strattonarla- - Ma Asthra.. - Nya fa per parlare ma la precedo -No Nya posso capire i tuoi dubbi ma trattare così Alice per delle congetture mi sembra folle- - Asthra sei una stupida, possibile che hai il prosciutto sopra gli occhi? Non vedi l'ovvietà della situazione?- il tono arrogante che ha usato Kayla mi scatena un'agitazione tale da sentire una sensazione familiare, una scarica di adrenalina, il respiro inizia ad essere breve e sento il calore sopraffarmi, tiro fuori le mani dalle tasche, appena le guardo vedo le vene di un rosso acceso, cosa diavolo mi sta succedendo?
Vengo assalita dal panico mentre continuo ad osservare le vene delle mie mani e quando Nya mi tocca il braccio esplodo, sento il corpo surriscaldarsi - Lasciami Nya, lasciami! - urlo scansandola brutalmente, ma quando lo faccio è troppo tardi sento un urlo di dolore seguito da un colpo ma non ci do peso, non riesco a controllarmi mi allontano da tutti andando contro la parete sento un fuoco interno che non intende spegnersi e il respiro essere irregolare, mi siedo sul pavimento rannicchiata mentre sono spaventata da me stessa finché non inizia ad appannarsi la vista per poi diventare tutto scuro.
Riapro gli occhi, uno spiraglio di luce mi colpisce sul viso portandomi a strizzare gli occhi dal fastidio, mi stiracchio mettendomi seduta, mi sembra di aver dormito un'eternità. E' stato tutto un sogno? Abbasso lo sguardo osservando le mani nella paura di trovarle come prima, ma sembra essere tutto normale, mi alzo andando verso lo specchio a lato del letto, sembro essere tutta intera, anche le orecchie a punta sono sempre lì. Sono completamente spaesata da ciò, che mi sia immaginata tutto? No, impossibile sembrava tutto così reale; torno verso il letto coprendomi con la coperta.
Un dolore lancinante alla testa mi assale, mi metto le mani sulle tempie nella speranza di alleviare il dolore, ma niente continua a rimanere, sembra essersi affezionato a me. Mi butto a peso morto sul letto chiudendo gli occhi esasperata, prima sbuffando e poi tirare un urlo di frustrazione soffocato nel cuscino, perché capitano tutte a me? Perché devo essere io a subire per ciò che ha fatto mia madre, per colpa di quel pazzo.
Era meglio che non fossi mai uscita da quella che era casa mia, avrei preferito non venire mai a sapere. Però ora che ci penso saremmo morti tutti sia io che Nya che Rose, Nocesth mi ha puntata perché sono la figlia nata dal tradimento e con me vengono presi di mira anche coloro che amo.
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Opos
FantasyIn un mondo dove si è all'oscuro dell'esistenza di Halgon, un mondo magico pieno di creature diverse tra loro, gli esseri magici si nascondono tra gli umani. Asthra Hale un vero e proprio tornado di 16 anni, cresciuta in un orfanotrofio a New York...