Nonostante il disgusto mi pulisco il sangue che mi era rimasto in faccia, continuando a non distogliere lo sguardo da Nocesth, il quale fa un cenno alle guardie, -Portate via i corpi, tutto questo sangue mi disgusta- dice l'ultima frase deglutendo e abbassando lo sguardo pieno di disgusto sul corpo squarciato di Garreth.
Questo suo comportamento mi fa salire una rabbia quasi incontrollabile, la sua indifferenza alla morte di un povero ragazzino e di un padre che ha cercato di salvarlo e di vendicarlo con tutto quello che poteva, con tutto se stesso.
Stringo i pugni furiosa, -Bene, ora a noi due- si rivolge a me per poi mettersi una mano nella tasca della giacca e tirarne fuori un altra boccetta contenente un liquido simile al precedente, stringo i denti tendendo la mascella.
Nel mentre, davanti ai nostri scambi di sguardi di sfida, passano le due guardie che prendono il corpo di Garreth e trascinarlo verso il corridoio vuoto, non posso evitare di abbassare lo sguardo immensamente dispiaciuta, stringo gli occhi con forza distogliendo lo sguardo dal corpo e riportandolo su Nocesth.
Allunga un braccio verso di me e da esso si allunga un getto d'acqua che prontamente schivo scansandomi di lato, lui riprova nuovamente e nel provare a schivarlo mi colpisce alla caviglia destra facendomi rotolare.
Neanche il tempo di rialzarmi che un altro getto sta per colpirmi dritto in faccia, sento scorrere nelle vene un calore, un calore a me molto familiare, istintivamente alzo il braccio facendo uscire un fascio di fuoco che in contrapposizione con l'acqua crea del vapore.
E se...Se riuscissi a creare abbastanza vapore per poter fuggire?
Paro un altro colpo rispondendo con il fuoco, creando ulteriore vapore, respiro affannosa per la fatica, passo un braccio sul viso asciugando il sudore e togliendo le tracce di sangue che probabilmente mi erano rimaste da prima.
Lo vedo sorridere curioso, mentre lo guardo con odio e repulsione, -Sai ti facevo molto peggio, mi sorprendi- dice per poi provare ad afferrarmi con un tentacolo acquatico, lo spengo con del fuoco, iniziamo a girare in cerchio.
-Grazie, tu invece sei bastardo tanto quanto come mi aspettavo- dico accennando un sorriso di scherno, il quale lo fa ridacchiare aumentando il mio nervosismo.
-Un po' mi dispiace che tu sia figlia di quella puttana di tua madre e di quel bastardo di mio fratello, se vuoi puoi tornare alla tua vita- dice persuasivo ed io alzo un sopracciglio confusa e guardandolo scettica, stringendo le labbra furiosa.
Dice davvero? Dopo tutto questo mi farebbe tornare alla mia vita?
Non vedendo cenno di una risposta da parte mia prosegue -Puoi sempre essere mia figlia, puoi avere un famiglia e iniziare la tua nuova vita- faccio una smorfia schifata alla parola "figlia".
Crede sul serio di potermi prendere come figlia o anche semplicemente che stia dalla sua parte dopo aver ucciso Rose e tutti quei bambini per non parlare di Garreth e suo figlio, non esiste!
Mi sembra surreale tutto ciò.
-Ma papà! Sono io tua figlia non lei!- la voce contrariata di Alice ci distoglie l'uno dall'altra guardando nella sua direzione, in tutto questo tempo è rimasta seduta sul suo trono a guardare.
-Certo tesoro, ma non devi essere gelosa, potresti avere una sorella e devi esserne felice- dice persuasivo verso di lei, con un tono di voce quasi forzato nei suoi confronti, la quale vedo boccheggiare cercando di ribattere ma Nocesth la zittisce con un gesto della mano.
-Quindi cara Asthra, che ne dici?- si rigira verso di me, corrugo la fronte.
A che gioco stai giocando caro Nocesth?
-Proposta molto allettante, ma piuttosto preferisco morire che diventare tua figlia e sua sorella- concludo indicando Alice schifata.
-E inoltre io una famiglia ce l'ho già- dico creando due flussi di fuoco da entrambe le mani, Nocesth li para facendo uno scudo d'acqua, unisco i due flussi in uno unico, vedo Nocesth tentennare per mantenersi stabile mentre io faccio dei passi in avanti per aumentare la potenza e poterlo sfinire.
Il vapore aumenta a tal punto che più di metà della sala, magari anche tutta, si riempie di vapore ostacolando la vista, smetto di infierire per poi girarmi e correre dietro di me nel corridoio dell'uscita, dove mi ero posizionata durante lo scontro.
Corro a perdifiato, ma non raggiungo metà corridoio che di nuovo la sensazione di essere tirata fuori dal mio corpo ritorna, facendomi fermare in mezzo al corridoio.
Maledizione non ci voleva!
Un tentacolo fatto d'acqua mi avvolge tirandomi in alto, per poi iniziare a tirarmi verso la sala, urlo dimenandomi nel tentativo vano di liberarmi, mi tiene strette le braccia verso il basso, vedo Nocesth alla fine del corridoio e cerco di dimenarmi il più possibile, alzo quanto posso il braccio e fortunatamente per pochi centimetri riesco a tranciare il tentacolo con del fuoco.
Torno definitivamente in me e cado per terra sbattendo il braccio sinistro, faccio un lamento di dolore, per poi alzarmi e riprendere a correre, sono quasi arrivata alla svolta del corridoio, quando un altro tentacolo mi afferra, purtroppo in questa posizione non riesco nemmeno a tranciare il tentacolo.
E ora che faccio?
L'ansia aumenta e cerco di dimenarmi ulteriormente, sento il corpo surriscaldarsi e il tentacolo iniziare a vaporare lentamente, si agita con me in aria, quando dall'enorme tentacolo ne spunta uno più piccolo che mi circonda il collo stringendo, per la sorpresa smetto di surriscaldarmi dimenandomi furiosamente.
Mi trascina velocemente attraversando tutto il corridoi, fino a portarmi a Nocesth, ma da lui non vedo spuntare nessun tentacolo, giro lievemente la testa verso destra e vedo che il tentacolo proviene da Alice che mi fa "ciao ciao" con la mano, la ignoro rigirandomi davanti e scuotendomi cercando di liberarmi.
Il tentacolo si abbassa leggermente ma lasciandomi sempre sospesa in aria, vedo Nocesth salire con una piattaforma d'acqua avvicinandosi al mio viso con la sua boccetta, scuoto il viso non volendo prenderla e lo vedo innervosirsi.
-Alice, qui qualcuno non vuole fare la brava, pensaci tu- dice girandosi verso sua figlia, il tentacolo intorno al mio collo mi fa alzare leggermente la testa stringendo maggiormente la presa e portandomi a boccheggiare in cerca d'aria, la mano di Nocesth afferra il mio mento tenendo saldo il mio viso e versandomi quell'intruglio giù per la gola.
In seguito il tentacolo si ritira facendomi cadere sul pavimento, mi tengo la gola con le mani, mentre Nocesth ed Alice si rimettono sul trono a fissarmi divertiti, tossicchio leggermente e ad un certo punto un portale compare esattamente davanti a me, lo fisso con occhi spalancati dalla paura.
Cosa sta succedendo?
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Opos
FantasyIn un mondo dove si è all'oscuro dell'esistenza di Halgon, un mondo magico pieno di creature diverse tra loro, gli esseri magici si nascondono tra gli umani. Asthra Hale un vero e proprio tornado di 16 anni, cresciuta in un orfanotrofio a New York...