Kacchan's pov
-Quando andrai a Sendai... Non ci rivedremo più vero?- dico tenendo il tono di voce basso e tremolante.
Si gira verso di me tenendo lo sguardo fisso nei miei occhi.
Ti prego dimmi di no...
-Io sono innamorato di te... Farò di tutto pur di passare il maggior tempo insieme... Però saremo distanti. Mi dispiace... - abbasso la testa.
-Deku io... Vorrei solo stare con te. Non mi interessa quanto ci vorrà o cosa succederà tra di noi. Io ti seguirò sempre.-
Continua a fissarmi arrossendo.
-Kacchan, non ti avevo mai sentito dire queste cose. Mi fa quasi impressione.- dice ridendo.
-Lo so, è solo che ho bisogno di starti il più vicino possibile.- mi avvicino lentamente.
Appoggio le mia braccia attorno al collo di Deku, stringendolo a me.
Le sue mani prendono le mie braccia stringendo ancora di piú.
C'è talmente silenzio che riesco a sentire i nostri respiri sincronizzati.
Non lo avevo mai abbracciato così prima d'ora, mi fa sentire bene.
Voglio proteggerlo...
-Ora ho io una domanda invece... - mi dice staccandosi e girandosi verso di me.
-Perché tra tutte le persone hai scelto proprio me?- chiede abbassando la testa.
-Perché tu sei speciale. So che ti ho preso in giro per anni, ti ho sottovalutato, ti ho maltrattato e mi sono divertito a farti stare male, però da quando siamo stati a Kamino le mie idee su di te sono cambiate. Quel giorno hai mostrato a me come tu ci tenevi e mi sono reso conto che ho completamente sbagliato. Poi sei venuto a salvarmi e da lì ho capito che hai rischiato la vita per me. È questo il bello di te Deku.
Pensi sempre agli altri prima di te stesso.- sorrido e tiro su il suo volto con due dita.Chiudo gli occhi e poso le mie labbra sulle sue, lasciando un bacio soave.
Sorrido per poi uscire dalla stanza, ma il mio polso viene stretto e tirato dalla sua mano.
-Kacchan... Ancora una cosa... - lo guardo con aria interrogativa.
-Io e te ora cosa siamo?- mi chiede quasi imbarazzato.
-Siamo quello che vogliamo essere. Non abbiamo bisogno di un'etichetta. Non siamo né fidanzati, né scopamici, né amici. Noi siamo noi e basta. Non che non abbiamo una relazione, ma non penso che il nostro amore abbia bisogno di qualcosa che sottolinei il rapporto tra di noi.- ho paura di essere stato fin troppo sincero.
Eppure sento come se Deku fosse felice di questo, sento che non gli crea problemi e che va bene così.
Lo vedo che mostra il suo sorriso e i suoi occhi che ormai brillano dalla felicità.
-Ti amo.- dice abbracciandomi.
-Ti amo anche io, Deku di merda.-
[...]
Deku's pov
Controllo l'ora: 17:38.
Todoroki dovrebbe essere a casa.
Mi avvio verso casa sua con passo svelto.
Shōto vedi di farti trovare a casa che io e te abbiamo un discorso in sospeso.
Come gli è saltato in mente di lasciar perdere i campi estivi?
Ci saremmo divertiti quest'estate.
Arrivo finalmente di fronte all'enorme casa, suono il campanello e con aria decisa mi incoraggio ricordando il discorso che avevo preparato in classe.
-Chi è?- riconoscerei la voce di Fuyumi a miliardi di chilometri.
-Sono Midoriya, ho bisogno di parlare con Todoroki. Posso entrare?- chiedo con voce imbarazzata.
Sento il cancello aprirsi e così mi affretto a raggiungere la porta.
Ad accogliermi già fuori, c'è Fuyumi che con un grande sorriso mi saluta cordialmente.
-Izuku! Quanto tempo! Vieni, entra pure.- mi fa passare per primo e mi invita nel salotto.
-Shōto ha appena finito di farsi la doccia, due minuti e scende.- annuisco e intanto mi osservo in giro.
Da quando Tōya è tornato a casa, c'è un'aria più serena e tranquilla.
Mi sembra quasi di aver sbagliato casa.
-Ciao Midoriya.- mi volto verso le scale.
-Ciao Todoroki.- rispondo io con freddezza.
-Spazio me-
shōto: "ciao midoriya"
deku: "ciao todoroki"
raga mi sembra di stare in un film western.
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