Capitolo 19

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Kacchan's pov

-Allora andiamo di sopra, no?-

MA CHE RICHIESTE SONO!

Lo guardo stupito.

-Di sopra? A fare cosa?- si avvicina al mio orecchio.

-Non lo so, decidi tu.- mi sussurra con un briciolo di malizia.

-Oi oi oi aspetta. Non se ne parla proprio. C'è mia madre in casa, noi non faremo quello che dobbiamo fare proprio qui.- rispondo scansandolo leggermente.

-Ma Kacchan... Io so che a te piacciono queste cose...- risponde lui abbassando lo sguardo.

Rimango di nuovo sbalordito a quelle parole.

-Ma per chi mi hai preso? Per un maniaco sessuale?- mi mette un dito sulle labbra.

-Shhhh! Non urlare!- mi dice sgranando gli occhi.

-Sei tu che hai cominciato.- faccio spallucce.

-Allora che ne dici di una passeggiata serale? Dopotutto sono le nove e mezza. Magari ci facciamo un giro e ci prendiamo un onigiri oppure un corn dog.- sorride leggermente.

-Dal sesso agli onigiri è un attimo.- dico io ridendo.

-Kacchan!- esclama lui arrossendo.

-Che c'è? Se hai voglia di scopare mica è colpa mia...- dico prendendo la felpa.

-KACCHAN!- urla, mentre mi tira uno schiaffo sulla nuca.

Mi faccio una risata e apro la porta velocemente.

-E tua mamma? Non la avvisiamo?- mi domanda Deku indicando casa mia da fuori la porta.

-Nah, se non mi vede in casa sa che sono uscito.-

[...]

-Allora? Buono l'onigiri?- chiedo accarezzandogli la testa.

-Mmh... si molto... - prova a fare un sorriso nonostante tutto il cibo in bocca.

Faccio una risata e alzo la testa al cielo.

Chissà quanto tempo mi resterà da passare con Deku prima che lui se ne vada da Tokyo...

-Oi Kacchan, tutto bene?- mi domanda finendo l'ultimo boccone.

-Si è solo che... Non riesco a smettere di pensare al fatto che te ne andrai. Mi frulla nella testa da quando me l'hai detto.- abbasso lo sguardo e calcio un sassolino.

-Kacchan, ti chiedo di non pensarci ora. Fai finta che io non ti abbia detto niente e godiamoci questi momenti.- mi stampa un bacio sulla guancia.

Il silenzio cessa all'istante, lasciando che il poco vento che c'era spostasse le foglie facendole frusciare e coordinare con i nostri respiri.

La nostra camminata è perfettamente bilanciata e le nostre gambe si muovono contemporaneamente nello stesso modo.

Posso anche immaginare il nostro battito cardiaco che si unisce e rimbomba all'unisono.

Alla fine mi importa ||Bakudeku||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora