Ventisette

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Mi sveglio il giorno dopo carica di adrenalina all'idea che nel tardo pomeriggio saremmo partiti per Londra. Prima di andare a fare colazione preparo il borsone, ci metto pochi indumenti, tanto servono le cose solamente per un paio di giorni. Domani si giocherà contro l'Austria, la prima partita degli ottavi di finale. A pensarci mi si crea una stretta allo stomaco, consapevole del fatto che se i ragazzi dovessero perderla, si concluderebbe anche il sogno azzurro. Eppure sono fiduciosa, so quello che sono in grado di fare, e soprattutto si meritano di andare avanti.

Vado a mangiare qualcosa, sono rimasti pochi ragazzi a tavola, la maggior parte hanno già fatto colazione e si sta preparando; Jorginho è uno di quelli. Mi vado a sedere vicino a Chiesa, Spinazzola, Immobile e Donnarumma. Scambio uno sguardo con quest'ultimo e percepisco da come mi guarda che vorrebbe dirmi qualcosa, così mi sposto vicino a lui.

"Ciao" cerco di sorridergli.

"Buongiorno"

Continua a fissarmi.

"Tutto bene?"

"Sì. Volevo dirti che i miei mi hanno risposto al video che gli ho mandato. Ho letto il messaggio stamattina quando mi sono svegliato"

Mi volto di scatto, sorpresa, ma allo stesso tempo contenta di quello che ho appena sentito.

"E?" Chiedo speranzosa.

"E mi hanno chiesto di procurargli due biglietti per la partita di domani" cerca di trattenersi, ma un sorriso compare sul suo volto.

"Oddio!" Esclamo quasi saltando sulla sedia.

"Già" ride; una risata un po' nervosa, ma anche carica di speranza.

"Sono contentissima, davvero" esclamo sorridendo.

Sto per abbracciarlo, ma mi trattengo e mi limito a stringergli un braccio.

"Anche io" fa una pausa "È tutto merito tuo. Sono in debito con te"

"Ma quale debito! Sono qui apposta per fare riprese e, se posso dare una mano con quello che so fare meglio, ben venga"

Il ragazzo si limita a sorridere.

"Sono un po' agitato all'idea. Non so esattamente come comportarmi"

"Fai una bella partita, il resto verrà da sé"

"Ho sentito bene? Conosceremo il signore e la signora Donnarumma?" Si intromette Chiesa allungando un orecchio.

"Così sembrerebbe" rispondo al posto del portiere, percependolo improvvisamente imbarazzato.

"Forte, son proprio curioso di vedere chi ha messo al mondo il miglior portiere d'Italia"

Mi estraneo improvvisamente dal discorso quando qualcos'altro attira la mia attenzione.

Credo di avere le allucinazioni ormai, penso osservando il giornale che sta sfogliano Immobile.

Ma poi volta di nuovo pagina e riesco a vedere meglio la copertina: rimango pietrificata.

"Ciro?" Lo chiamo tenendo gli occhi fissi sul giornale.

"Dimmi"

Non rispondo. Sentendo il mio silenzio si volta verso di me, ma sono completamente incantata a cercare di inquadrare l'intera fotografia sulla copertina. Immobile segue il mio sguardo, chiude il giornale e spalanca la bocca.

"Che diamine è?" Esclama alzando la voce.

Non ci penso due volte: mi allungo sul tavolo e gli strappo via il giornale dalle mani.

Europei Magici | JorginhoNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ