The Lily Spell

11.

Harry gemette mentre allungava le membra doloranti. Il Ministero aveva inviato alcuni tutor specializzati nel programma di auror per il semestre primaverile e sicuramente non stavano perdendo tempo quando si trattava di addestramento.

Lui e Ron erano seduti sul tetto della dependance Gaedere, indossando grandi piumini e condividendo alcune lattine di birra. Era già febbraio e Draco era incinta di cinque mesi. Harry non era del tutto sicuro di dove fosse finito il tempo, ma mentre era stato terribilmente impegnato con l'addestramento, anche Draco aveva trovato molto del suo tempo occupato dalla preparazione del MAGO.

"Cribbio," gemette Ron, massaggiandosi i polpacci doloranti, "domani sera dovremmo uscire per il compleanno di Seamus."

Harry fece una smorfia in risposta e guardò oltre il Grande Lago, era tardo pomeriggio e il paesaggio era un po' nebbioso.

"Che cosa? Non ti va?" chiese Ron, alzando le sopracciglia. Tradizionalmente ogni anno per il compleanno di Seamus si materializzavano tutti a Londra e andavano in qualche club di maghi. La serata potrebbe diventare piuttosto rauca e dare a tutti materiale da ricatto per almeno il prossimo anno.

"Sì, forse no," Harry scrollò le spalle, picchiettando sull'alluminio freddo della sua lattina di birra.

"Ma arriveranno anche un sacco di persone dell'anno di Fred e George!" esclamò Ron. «Sai quanto sono in forma alcuni degli amici di Angelina. Ricordi Gabby Baldan? Adesso è single».

Harry non era sicuro di ricordare Gabby, anche se aveva la vaga impressione che potesse essere bionda fragola.

"Penso che potrei semplicemente lasciar perdere," sospirò Harry, sperando che tutti non gliene dessero troppo dispiacere. "Ho promesso a Draco che l'avrei aiutato a rivedere Storia della Magia.

"Stai scegliendo di studiare con un diciassettenne piuttosto che una notte di discoteche e dissolutezza alcolica?" Ron sembrava completamente confuso. "Amico, so per certo che sia Gabby Baldan che Colum Tidewell avevano una cotta per te e saranno entrambi lì, single e bevendo abbondanti quantità di Tequila."

Harry sbuffò una risata, "Penso che tu stia dimenticando che il suddetto diciassettenne è ancora incinta di mio figlio."

"Sì, ma..." Ron si interruppe, "tipo non proprio? Voglio dire, certo che lo è!" Ron aggiunse rapidamente mentre Harry faceva una smorfia. "Ma come in, non state insieme e non lo siete mai stati. Sono sicuro che Draco sopravvivrebbe una notte da solo".

"Non pensi che sia strano però?" Harry si accigliò, "L'idea di me che esco mentre qualcun altro sta portando in grembo il mio bambino? Voglio dire, cosa farò, armeggiare velocemente con Gabby nei bagni del club prima di tornare a casa e strisciare nel letto con Draco per nutrire la magia del bambino?

Ron impallidì leggermente, "Okay, capisco perché quando la metti in questo modo è un po' strano, ma questa è una situazione insolita, vero?"

"Così continuo a sentire," mormorò Harry, finendo l'ultima birra e prendendo una nuova lattina.

"Tipo, sono sicuro che Gabby o Colum o chiunque altro al club pensi che sia un po' a posto non gli dispiacerà", ha dichiarato Ron.

"Non ti dispiace se ho un omega incinta a casa?" chiese Harry seccamente, sperando che la sua voce suonasse indifferente come si sentiva.

"Beh," Ron si strinse nelle spalle, "non credo che alla gente importerà troppo se è questo che ti preoccupa."

"Forse dovrebbe," scattò Harry.

Ci furono alcuni momenti di silenzio prima che Ron sospirasse con aria colpevole, "Non volevo farti arrabbiare amico."

"Lo so," rispose Harry, il cielo stava iniziando a scurirsi mentre il sole tramontava.