Capitolo 15 - Iniziamo? -

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Mi giro verso i Mikaelson e li guardo ad uno ad uno negli occhi. Appena mi soffermo su Hope noto del sangue sulla sua faccia e in cerca di altre ferite vedo un pugnale conficcato nella sua gamba. Guardo gli altri e sono tutti illesi, escludendo Klaus che anche lui ha del sangue in faccia. Ora mi sente il pezzo di merda.
<<La mia cara e dolce Alexandra>>
<<Solo un coglione può rapinare le vittime e imprigionarle nella propria casa>>
<<Non credo, te lo saresti aspettato?>> si alza dalla sedia e si mette di fronte a me ad una certa distanza.
<<Ti ripeto la domanda, che cosa vuoi?>>
<<Al momento, tutte quelle persone lì>> dice indicandoli.
<<Morte>>
<<Ora che mi è tutto più chiaro>> dico guardando quei maledetti occhi che ho amato per anni.
<<Dovrai passare sul mio cadavere!>>
<<Molto bene>>
Mi metto in posizione di partenza.
<<Iniziamo?>>
Ruggisco e inizio a correre. Volo in aria e mi scontro con il suo corpo. In velocità mi giro e lo sbatto a terra. Con le mani lo prendo per il collo e inizio a stringere più forte che posso. I suoi occhi sofferenti sono una dolce visione per i miei occhi. Dopo qualche secondo non ha più gli occhi sofferenti, sembra calmo. Mi fa un'occhiolino. L'occhiolino? Poi guarda dietro di me. Errore da principiante. Con uno scatto mi alzo, prendo il fucile e lo spezzo in due con un colpo secco. Prendo una parte e lo colpisco al petto. Il tizio in tuta indietreggia. Butto a terra il fucile spezzato e prendo un po' di rincorsa, faccio un salto laterale appesa al suo collo, metto forza sulle gambe ed è a terra ansimante. Sono in posizione "Vedova Nera", come la chiamerebbe Ashley. Alzo la testa e vedo che si è rialzato.
<<Sei cambiata>>
Mi alzo e mi avvicino lentamente.
<<Non sei più quella ragazzina tanto debole quanto orribile dentro>>
<<Quella era facile da uccidere>>
Prendo la rincorsa e faccio una scivolata con le ginocchia. Con un leggero movimento della testa schivo un suo pugno. Arrivo in posizione, sono davanti a lui girata di spalle, gli prendo il collo, mi appendo, faccio una giravolta e in un secondo sono sulle sue spalle. Gli staccherò la testa! Mi sta colpendo le gambe ripetutamente. Mi abbasso sulla sua schiena e lo strozzo con le braccia. Con un movimento pesante che mi fa quasi perdere i sensi, sbatte con il muro dietro di me. Dopo due botte, mi butta in aria e arrivo a terra di schiena. Mi lamento del dolore. La sua forza non è normale.
<<Ho appena deciso che ucciderò prima te>> dice, mettendosi sopra di me, mentre punta una pistola dritto nella mia testa.
<<Sei morto!>> sento urlare da Klaus
<<Oh no! Lei lo->>
Con una capriola all'indietro, prendo la pistola con le gambe e in velocità mi alzo. Gli punto la pistola in faccia.
<<Dimmi una cosa>>
Lui è impassibile, non ha mai avuto paura della morte.
<<Perché?>> gli chiedo, dopo aver controllato con l'udito che non ci fosse nessuno dei suoi "amici". Gli chiedo una domanda che mi assilla da anni, che non mi riesco a spiegare. Nonostante Marcus sia un vero bastardo, so che ha un codice d'onore e la verità fa parte di questo.
<<Per soldi>>
Sgrano gli occhi.
<<Da parte di tuo nonno>>
Sento le lacrime salire ma le ricaccio. Non ora.
<<E poi perché sei una persona brutta>>
<<Bruttissima>> aggiunge.
<<Una volta l'amavi questa persona bruttissima, o era finto anche quello?!>> chiedo urlando. Controllo di nuovo l'udito, tutto tranquillo.
<<No, non lo era. Ma ero giovane, stupido>>
Sorrido.
<<Eravamo due stupidi allora>>
Faccio forza sull'indice e sparo. Vedo il suo volto sorridermi, con un buco in testa, poi afflosciarsi a terra pesantemente. L'ho fatto. Il sangue mi schizza in faccia. Inizio a tremare. Guardo la pistola, insanguinata anche lei. Poi mi ricordo di loro, mi stanno guardando. Stanno vedendo il mostro che sono. Non riesco a guardarli in faccia ma devo farlo. Alzo lo sguardo e incontro quello di Hope. Non riesco a decifrarlo, a capirlo. Non capisco più nulla. Le lacrime iniziano a scorrermi. L'ho fatto e mi sento bene, è questo il problema. Poi il fuoco. Il suo corpo da eretico inizia a bruciare. Solo per pochi secondi. Poi si rileva il vero corpo. Mi avvicino e vedo il buco in testa non nel volto di Marcus, di un'altra persona. Lo aveva previsto il bastardo che sarei venuta? Penso proprio di sì. Non faccio in tempo a girarmi che Marcus mi mette le mani sulle tempie. Inizio a urlare dal dolore. Il sangue mi scorre dagli occhi, dalle orecchie.
<<Lasciala in pace!>> sento urlare da più voci.
<<Ho grandi piani per te>> dice all'orecchio. Altro errore da principiante. Gli do una testata di lato e riesco a liberarmi. Ora sono di fronte a lui. Chi me lo dice che questo non è un altro finto Marcus?
Piano piano, inizio a sentirmi meno. La vista si annebbia.
Non devo svenire, non svenire!
Mi ripeto mentalmente. A mala pena vedo che anche ai Mikaelson sta succedendo qualcosa. Hope sta per chiudere gli occhi, quelle due ragazzine - una mora e l'altra bionda - abbassano la testa lentamente, Elijah ha già la testa abbassata... che sta succedendo?
<<Ora tutti vedranno il mostro che sei>> dice e con questa frase capisco tutto.
Stanno per entrare nella mia mente!

Alexandra Mikaelson - the eldest child - Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora