Capitolo III

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Charis

Sono le 11:00 il jet era atterrato 10 minuti fa, appena scesa vedo Dylan e Amy appena corro verso di loro e li abbraccio.

<<mi siete mancati tanto, la prossima volta che vado lì vi porto con me>>sciogliemmo l'abbraccio <<ovvio che verremo con te, dopo che lo hai descritto come un paradiso terrestre e vorresti pure tenerlo segreto a noi?>> e dopo questa frase di Dylan scoppiammo tutti e tre a ridere.

<<su andiamo ti devi riposare, il viaggio è stato lungo e poi ti dobbiamo aggiornare su tutto quello che ti sei persa in questo periodo>>disse Amy prendendomi le valigia e iniziando a portarla in macchina <<tua sorella lo sa che riesco a portarmi da sola i bagagli?>> chiedo a Dylan mentre prendiamo il resto delle valigie <<la devi capire, è preoccupata per te dopo quello che è successo e poi c'è stata la tua improvvisa partenza>> mi fermo quello che è successo.

<<su andiamo>>Dylan mi prende la mano e ci avviciniamo alla macchina.

*******

Siamo appena arrivati di fronte alla porta del mio attico e appena entriamo subito penso alla prima volta che sono stata qui dentro.

3 anni prima

<<che ne pensi?>> mi chiede prendendomi la mano Nik <<lo adoro, è proprio come lo stavamo cercando>> sorride, starei ore a guardare il suo sorriso.

<<non vedo l'ora di sentirti suonare tutti i giorni il piano>>gli rivela guardandolo negli occhi <<lo farò solo se tu mi prometti di lasciarmi scegliere il film che vedremo prima di andare a dormire>>non ci posso credere, mi volto e gli do le spalle << io scelgo solo bei film sei tu che non li apprezzi>> lui scoppia a ridere e mi abbraccia da dietro <<ti amo ma non voglio vedere quasi tutte le sere film romantici che la maggior parte delle volte finiscono male>> era successo solo una volta che vedessimo un film che finiva male, forse due o quasi tutte le volte, sono solo dettagli <<va bene hai vinto, ma tu stasera dormi in terrazza>>mi liberai dalle sue braccia e andai verso la cucina, lui scoppiò di nuovo a ridere.

<< vado a dire all'agente immobiliare che abbiamo scelto, tu se vuoi fatti un altro giro>> viene verso di me e mi da un bacio sulla fronte.

Mentre lo guardo allontanarsi inizia a tossire, mi precipito da lui <<stai bene?>> <<tranquilla è solo un po di tosse>> mi risponde rivolgendomi un sorriso tirato.

Quello fu solo l'inizio.

Presente

sono tornata, sento un vuoto nel petto, lascio la borsa sul mobile all'ingresso <<avete fame? posso ordinare qualcosa se volete?>> mi giro verso di loro <<invece di pensare a noi vai a riposare>> mi rimprovera Amy <<sto bene, sul serio>> cerco di rassicurarla <<mentre io ordino qualcosa voi mettetevi comodi voglio sapere tutto quello che è successo mentre non c'ero>>faccio il numero della solita pizzeria in cui ordiniamo, era la sua preferita.

<<ora voi mi raccontate tutto >> appoggia la bottiglia di vino e tre bicchieri sul tavolo, che avevo preso subito dopo aver ordinato le pizze <<mi sto sentendo con una ragazza>> ammise Dylan versandosi da bere <<non ci credo>> <<nemmeno io>> dicemmo io e Amy <<lo sapevo ed è per questo che stasera la incontrerete nel nuovo locale di suo fratello>> sono arrivata da meno di un'ora e lui già pensa a fare serata <<io non credo di riuscire a venire>> disse Amy.

<<dai ti prego, ho provato a convincerla a posticipare ma non può >> la pregò il fratello <<per me va bene>> volevo conoscere assolutamente la ragazza che gli aveva rubato il cuore, suona il campanello è arrivata la pizza <<va bene vengo pure io m, ma tu>>Amy mi indica con il dito <<appena finita la pizza vai a dormire>> <<sì signora>>.

Appena finita la pizza sono andata in camera dove mi sono preparata per dormire ma a fermarmi sono le voci dei miei amici che parlano, so che non dovrei ascoltare la loro conversazione ma se durante la mia assenza fosse successo qualcosa che non mi vogliono dire?

<<non possiamo tenerglielo nascosto, è adulta e saprà superare anche questa cosa>> parlò Dylan <<come? andando via? no, ora non è proprio il momento>>rispose Amy con voce incrinata <<questa cosa la può distruggere, e vederla sparire di nuovo mi ammazzerebbe io non posso perderla di nuovo>> stava piangendo, non pensavo di averla ferita così tanto.

Non volevo sentire più niente, sono un mostro, ho fatto del male a tutte le persone che mi stavano vicino senza nemmeno accorgermene.

Sono così stanca, e mentre i pensieri svaniscono nel nulla io cado tra le braccia di morfeo.

wait a minuteWhere stories live. Discover now