Capitolo VII

31 1 0
                                    

DAVID

che bella sorpresa, lei mi guarda stupefatta <<questo è il mio ufficio, dovrei essere io a chiedertelo ma so il perché sei qui>> mi alzo e le vado incontro <<ora se vuoi sederti>> le dico indicando la sedia.

Fa un'espressione strana che quasi mi fa ridere mi avvicino allo scaffale con gli alcolici <<desideri qualcosa da bere?>> le chiedo mentre mi verso del whiskey, ora ne ho proprio bisogno <<no grazie, preferisco stare lucida>> mi risponde, ritorno a sedermi dietro la scrivania, la prima volta che l'avevo vista per qualche secondo mi sembrava un viso familiare ma ora ancora di più.

Ha un viso meraviglioso: le sue labbra rosse e grandi e gli occhi di un verde che ti rapisce ma spero di rivedere quel sorriso meraviglioso che mi ha catturato l'altra sera.

Il sorriso,la prima cosa che mi ha catturato, mi ha fatto bloccare per dei secondi che mi sono sembrati anni.

<<ho visto le vostre statistiche devo farti i complimenti, non so come hai fatto ma non è da tutti fare quello che hai fatto anzi quasi nessuno ci riesce>> dice mentre prende un fascicolo dalla sua borsa <<lo so, pretendo che tutto vada per il meglio e ogni cosa che faccio è studiata alla perfezione in modo che le uscite siano il meno possibili e le entrate maggiori>> lei mi guarda e annuisce <<non sono qui per farti i complimenti e aumentare il tuo ego ma sono qui per parlare di affari, quindi incominciamo>> dice seria,bene.

******************************************************

Mi alzo per accompagnarla alla porta <<bene ci sentiremo poi per chiarire gli ultimi dettagli e firmare i contratti>> mi dice aprendo la porta <<che ne dici di parlare stasera, magari davanti a una cena>> le chiedo <<è un appuntamento>> mi chiede di rimando, voglio un appuntamento? con lei? <<più un modo per conoscerci>> lei mi guarda e ride <<David ammetto che sei un bell'uomo e che una scopata con te la farei volentieri ma rifiuto >> non mi da nemmeno il tempo di controbattere che esce dalla stanza, quella ragazza mi intriga e non poco.

CHARIS

sono davanti la porta dell'appartamento, entro e non sento nessun rumore, nessuno che suona il piano.

Lui non c'è.

L'aria inizia a diventare pesante, mi manca il respiro, il silenzio diventa assordante e un inizio a sentire un dolore al petto che pian piano diventa più forte.

Arrivo in soggiorno, non posso stare qui.

Esco dalla casa il più velocemente possibile, entro in macchina e inizio a guidare verso un hotel, prendo il telefono e chiamo una persona <<ciao Charis da quanto tempo, di cosa hai bisogno>> Ally colei che ha aiutato me e jj a scegliere casa <<ciao Ally, domani voglio vedere delle case per trasferirmi subito>> lei si occupa di alcune tra le case più belle <<ho una casa per te la adorerai, ci vediamo alle otto di domani mattina>> chiude la chiamata, parcheggio la macchina e entro nell'hotel.

*************************************************************

<<questo posto ha tre stanze in più a casa tua mentre le dimensioni del balcone sono uguali>> Amy mi ha portato a vedere un appartamento molto particolare: è vicino al Madison Square Park e Eataly a Bryant Park e alla New York Public Library, situato in uno dei viali più famosi del mondo.

L'appartamento è già arredato, i colori sono principalmente bianchi e grigi e le vetrine oscurate danno solo un tocco di classe.

Quando abbiamo girato per decidere dove andare a vivere case così erano escluse, perché troppo grandi, lui voleva una casa piccola e con poche stanze io il contrario.

La camera padronale ha una facciata in vetro che mostra il parco e rispetto al resto della casa i mobili e il colore delle pareti sono tendenti al violetto, e ha un bagno molto spazioso sia con doccia che con vasca.

<<ci sono altre cose da sapere?>> le chiedo <<ho detto tutto, anche i servizi aggiuntivi che hai>> questo posto è tutto il contrario di quello che voleva lui ma è il posto giusto per me <<no, ti stacco l'assegno e poi dimmi quando incontrare i proprietari per concludere>>spero che sia il primo possibile <<in realtà quando vuoi tu-si guarda intorno-non dovrei dirlo ma il proprietario ha un pò di problemi e sta cercando di vendere il prima possibile>> perfetto <<se non gli dispiace oggi iniziare a portare alcune cose, domani mattina verso le otto possiamo concludere>> prendo il telefono e avviso Erick, il mio assistente, che domani mattina non ci sono per nessuno.

Scendiamo al piano di sotto, in portineria <<oggi li avviso e più tardi ti mando documenti e informazioni, ci vediamo domani>>mi saluta con la mano, prendo le chiavi della macchina e vado in ufficio.

******************************************************************

<<Quindi qual è la novità>>mi domanda la mia migliore amica addentando un pezzo del suo filetto, sono a pranzo con Amy in uno dei ristoranti più vicino al mio ufficio dove ogni giorno mio padre ha un tavolo prenotato, <<mi trasferisco>> rispondo bevendo un po di vino.

<<Vai di nuovo via da New York?>> si sta agitando <<no, tranquilla,ho solo cambiato appartamento, uno più da me>> appena finisco di parlare dalla sua bocca fuoriesce un sospiro di sollievo <<potresti venire stasera e magari portare Maddie>> lei annuisce <<le scrivo io, allora com'è andato l'appuntamento con il signor Williams?>> alzo gli occhi al cielo, non ci volevo pensare <<tutto bene, è preciso e diretto e bravo nel suo lavoro>> lei mi guarda <<immagino che non sia bello come dicono tutti>> cosa mi tocca sentire <<è bello anzi bellissimo ma no>>non sono cose da lei <<O c'è qualcosa che non va>> mi guarda in modo strano <<Amy che c'è?>> beve un sorso di vino <<Charis non fingere, quando una persona è bella lo dici subito uomo o donna che sia ma lui no e quando hai detto che è "bellissimo" non hai nemmeno fatto battute a sfondo sessuale e non provare a dire che è solo per lavoro, quindi cosa ti turba in lui?>> lui non mi turba è solo una persona come tutte le altre, ma troppo serio e preciso <<lui non mi turba ma non mi piace, durante tutta l'incontro ha parlato della sua bravura e a evidenziare come tutto fosse merito suo>> lei alza un sopracciglio <<non ti ha mai dato fastidio una persona egocentrica anzi li apprezzi di più soprattutto a letto>> cazzo mi ha fregata <<dopo Nik>> mi interrompe <<non ci provare, Nik aveva un ego enorme e lo sai bene e non dire che dopo di lui è cambiato tutto perché qui non si parla di amare qualcuno ma solo sesso o bellezza di una persona e dopo i commenti sulla ragazza di Dylan, il cameriere a cui ti ho visto ammiccare e la chiacchierata di ieri prima che lo incontrassi non sembravi avere scrupoli sul portartelo a letto>> mi pento ogni giorno di più di averla conosciuta, è vero non sono sempre stata una persona che si faceva tanti scrupoli ho sempre pensato di vivere al massimo ma poi quando l'ho conosciuto è stato tutto diverso.

<<Possiamo cambiare argomento, ti prego>> le mi guarda <<dimmi solo cosa ne pensi, voglio solo capire>> non capisco se è preoccupata o altro <<come ho detto prima è un bell'uomo e di sicuro molto intelligente, un buon capo ma lo conosco da troppo poco per dire qualcosa di più>> non so com'è lavorare con lui e del suo carattere apparte che ha un grande ego non so niente <<se accettassi il mio invito a cena scopriresti cose che nessuno sa di me>> mi giro verso la voce, c'è lui insieme a un altro uomo più basso di lui di qualche centimetro e come David con i capelli biondi e gli occhi azzurri <<signor William che bello vederla qui>> lui mi sorride <<chiamami David>> non mi piace <<allora David, come ti ho già detto rifiuto, ora se ci scusate noi andiamo>> prendo la mia amica per il polso e la trascino fuori da lì.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Nov 22, 2021 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

wait a minuteWhere stories live. Discover now