9° capitolo

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I miei genitori erano sempre stati molto protettivi nei miei confronti, ed ero praticamente certa che la sola notizia che io avevo un ragazzo avrebbe provocato loro un colpo al cuore. Eh sì, la vostra bambina è cresciuta.

Avrei dovuto dirgli di Lorenzo... non potevo rimandare. Ero tornata a casa verso le 15 e mi aspettava una serata all'insegna delle confidenze. Che gioia.

Restai al piano di sopra tutto il tempo preparandomi mentalmente il discorso... che cacchio gli avrei detto per non farli partire in quarta con strane idee?

Quando sentii il fatidico urlo: "E' prontooooo" che avrebbero potuto sentire direttamente a Bruxelles da quant'era forte, trassi un profondo respiro e mi diressi in cucina.

"Prima di mangiare devo dirvi una cosa"

Mi immaginai i loro cuori perdere un paio di colpi.

"Che succede?", disse mia madre preoccupata.

"Ho un ragazzo"

Per poco non fecero cadere le posate a terra.... la forchetta di mio padre cadde sulla tavola però.

"Chi? Cosa? Quando? ma dove poi?"

Mi facevano quasi ridere visto quant'erano terrorizzati.

"Papà potrebbe avere un'idea su chi è... è il fratello di qualcuno che ha visto spesso in TV"

Avevo deciso di giocare agli indovinelli per stemperare un po' la tensione nell'aria.

"Mi sembra di vedere un'infinità di gente alla Tv che ha un fratello... potremmo sapere qualcosa in più?"

Annuii compiaciuta per come li stavo tenendo sulle spine. "E' il fratello di una persona che hai più volte apprezzato per ciò che ha fatto..."

"Si può almeno sapere in che occasione avrei visto questa specie di fratello del tuo ...." Non riuscì a terminare la frase.

"Fa' conto... spesso verso le 20.45/21.00... a volte anche ad orari diversi ma la maggior parte a quest'ora sì"

"A quell'ora ci sono.... "iniziò mia madre.

"... le partite", terminò mio padre.

Allargai le braccia come per dire: "Era ovvio"

"di che squadra?", chiese poi mio padre comprendendo che le domande erano l'unico modo per estorcermi la verità.

"Italia e..."

"e... mi sembra che nell'Italia ci sia un numero cospicuo di calciatori"

"Juve"

Mio padre alzò gli occhi al cielo. Da interista convinto il nome Juve gli faceva rivoltare lo stomaco.

"Chiesa?"

"centrato"

"stai col fratello di Federico Chiesa?", chiese mio padre nuovamente strabuzzando gli occhi.

"Yep"

"Scusate ma mi sono persa", disse mia madre che dimostrò tutta la sua ignoranza in fatto di calcio.

"Sto con Lorenzo Chiesa, fratello di Federico Chiesa, calciatore della Juve e della nazionale... Lorenzo al momento è nell'under 17 della fiorentina"

"E' calciatore anche lui?", chiese ancora mio padre che a questo punto rischiava sul serio un esaurimento nervoso.

Annuii. Tra una settimana viene qui e ve lo faccio conoscere.

"Possiamo vedere una foto?", chiese mia madre.

Corsi in soggiorno a prendere il mio telefono e feci vedere loro la foto di quel meraviglioso essere vivente, con quegli occhi azzurri come il mare e i capelli biondi più belli che  avessi mai visto.

"Niente male", disse mia madre.

"C'è di meglio", aggiunse immancabilmente mio padre.

"Nulla in contrario al fatto che io stia con lui?", chiesi.

"Prima dobbiamo conoscerlo... comunque di faccia sembra apposto... e poi sei tornata a casa sana e salva ed è già qualcosa", disse mia madre.

"Comunque com'è questa cosa che noi ti mandiamo in vacanza con le tue amiche e intanto tu ti metti coi ragazzi senza dirci nulla?"

"Sorry", dissi, augurandomi che quella risposta bastasse. E bastò. Avevano preso particolarmente bene la notizia.

Prima di tornare in cucina a mangiare scrissi un messaggio a Lorenzo.

"Fatto"

Nel giro di qualche istante lui rispose.

"Ti amo"


Lorenzo Chiesa || la prova che il destino esisteWhere stories live. Discover now