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Harry e Zayn finirono di pulire la cucina nel giro di un'ora, ed Harry ne rimase impressionato perché avevano passato la maggior parte del tempo a schizzarsi l'acqua l'uno in faccia all'altro e ridacchiando come scolarette mentre i ragazzi discutevano nell'altra stanza di quale squadra avrebbe vinto e se l'allegria di Niall dipendesse da quello, lui era in testa.

"Non ho mai visto due persone così eccitate di vedere un gruppo di uomini calciare una palla." Disse Harry, mentre Zayn ridacchiò quando sentì Niall lamentarsi dell'intervento dell'arbitro. "Niall diventa abbastanza pazzo, una volta indossò un jersey tutti i giorni per un mese prima che la sua squadra di calcio fosse convocata a giocare.. Di solito resto nei dintorni per fare una pompa a Niall nella metà tempo, diventa troppo eccitato, e questo lo rilassa." Spiegò Zayn con un'alzata di spalle. Harry quasi si strozzò con l'acqua. "Cosa?! Questo è-" il solo pensiero di Louis che gli fottesse la bocca in cucina mentre guarda la partita, senza minimamente focalizzarsi su Harry come se fosse una specie di giocattolo per passare il tempo lo fece contorcere sul posto, i leggins leggermente stretti.

"Ti sei incantato amico." Zayn informò Harry, per poi guardarlo con un luccichio negli occhi. "Ma questo è abbastanza della nostra relazione.. Voglio sapere tutto di te e Louis. Ora dimmi, come è? Fare sesso con lui, intendo." Chiese Zayn, sedendosi sul bancone della cucina. "Ho sentito che sa essere un pò «selvaggio»."

"Beh, um, noi-" balbettò lui pateticamente -un pò a disagio, chi penserebbe che un sottomesso così timido potrebbe diventare senza vergogna- proprio mentre Louis entrò in cucina con un cipiglio fisso sulla faccia per prendere un'altra birra dal frigorifero. «Oh grazie a dio

Louis si fermò davanti al suo sottomesso. Harry si chinò lentamente così che Louis potesse dargli un bacio vicino alla buchina della fossetta, scompigliandogli i capelli, strattonando leggermente i ricci per smuovere un pò Harry, sussurrandogli un delicato "Ciao piccolo" all'orecchio prima di rivolgere a Zayn un'occhiata. "Il tuo ragazzo sta facendo il cazzone."

"Hey, non è colpa mia se il tuo «prezioso Donny Soldiers» fa schifo con le palle." Lo scimmiottò Niall, la voce un po' più alta per assomigliare a Louis.

Louis sembrava in preda ad un istinto omicida, ma si calmò quando Harry gli piazzò una mano esitante sulla spalla con un lieve "Lou?". Sapendo quanto sforzo aveva messo Harry nel preparare la cena per farla essere assolutamente perfetta Louis fece marcia indietro. Inoltre, aveva mostrato a Niall il dito medio, e aveva abbozzato un piccolo sorriso quando il biondo ridacchiò, e mandò un sorriso nella direzione di Zayn, annunciando "Qualcuno vuole cenare?"

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Con la rivalità delle squadre di calcio dimenticata e superata, tutti e quattro i ragazzi si sedettero a tavola, Niall porse a Zayn una scodella di zuppa che il moro accettò con un bacio.

"Oh mio dio." Gorgogliò Niall, colpito dalla sua cucina "È fantastico."
Harry arrossì al commento, articolando un delicato grazie e allungando una mano per prendere un pezzo delle sue patate.

"È delizioso piccolo, grazie." Si congratulò Louis, premendo un soffice bacio sulle labbra di un Harry impreparato.

Harry non era mai arrossito per aver cucinato qualcosa di buono, specialmente davanti al migliore amico e sottomesso di Louis.

"Prego" disse Harry, compiaciuto di come tutto stesse andando bene. Beh, finché non sentì una mano appoggiarsi sulla sua coscia, accanto al ginocchio. All'inizio, Harry pensò che fosse solo Louis che faceva un pò il possessivo, ma quando la mano iniziò a salire lentamente su per la gamba capì che Louis aveva in mente qualcosa.

Harry tossì, tirando un calcio a Louis, ma il ragazzo più grande era immerso in una conversazione con Niall. Zayn era andato in bagno lasciando esposto Harry che, fortunatamente, era coperto dalla lunga tovaglia che aveva deciso di usare.

Harry cercò di fermare la mano per non farla salire ancora, ma piccole unghie taglienti affondarono nelle sue nocche. Harry guaì piano, le dita di lui che gli scorrevano lentamente sulle sinuose forme a mezzaluna sul retro della sua mano per prendersi cura dei segni che gli aveva fatto.

"Stai bene, Harold?" Chiese Louis facendogli un innocente occhiolino, lo sguardo che gli rivolse fece capire ad Harry che sapeva esattamente cosa stava succedendo.

"S-si, mi sono solo morso la lingua."

Niall afferrò il concetto, e rivolse ad Harry un sorriso complice. "Oh amico, è la cosa peggiore."

Harry annuì, cercando di ignorare il sorriso compiaciuto che Louis gli mandò e concentrandosi solo sulla cena, pensando che forse se avesse ignorato Louis per un pò, lui si sarebbe stancato e avrebbe smesso. Niall aveva già continuato la sua storia, tutto tornò a come era prima del piccolo incidente.

Ma certamente, Louis non avrebbe mollato così facilmente, così Harry non fu molto shockato quando la piccola mano si mise a coppa sopra i suoi leggins. Ma i leggins non impedirono ad un gemito di sfuggirgli, mordendosi un labbro per cercare di farlo in silenzio, Harry piagnucolò piano quando la presa divenne meno stretta. Non era nemmeno stato stimolato appropriatamente e il suo cazzo era già fremente di interesse, si scontrava desideroso contro i pantaloni per la mano di Louis aggrappata attorno a lui.

Dita esperte sbottonarono i suoi jeans e fecero scendere la zip. «Oh dio spero che non l'abbiamo sentito» pensò Harry paranoico facendo una smorfia, ma tutte le sue preoccupazioni svanirono quando Louis lo afferrò saldamente, strusciandolo una, due, tre volte prima di focalizzare la sua attenzione sulla punta di Harry e accarezzando con il pollice la fessura facendo scuotere leggermente le cosce di Harry ad ogni colpo.

Louis afferrò forte le sue palle come avvertimento a resistere, un piccolo squittio uscì dalle labbra di Harry che fu coperto dalla sonora risata di Niall.

Le unghie di Harry si conficcarono nei braccioli della sedia e si accasciò in quella posizione, sul punto di lasciare ogni senso di coerenza e di pregare Louis affinché gli permettesse di venire quando tutto d'un tratto, ne lasciò andare un pò.

Harry si morse forte la lingua, volendo singhiozzare dalla frustrazione, ricadde debolmente sulla sedia mente Louis ritirava su la zip, dando una pacca sulla sua coscia come per dire «bravo ragazzo.»

"Harry, stai bene, sembri un pò pallido?" Chiese Zayn preoccupato mentre tornava dal bagno, sembrava un pò più pallido di quanto era prima, gli occhi che schizzarono su Louis per vedere il ragazzo più grande che già fissava Harry, nascondendo un sorriso affettuoso. Huh, strano.

"I-io sto bene, devo solo usare il gabinetto." Annunciò prima di correre via dal suo posto e scendere per il corridoio dell'entrata, dove era stato poco prima Zayn.

Louis tirò fuori il telefono, e premette dei tasti sullo schermo prima di rimetterlo in tasca. Guardò verso i due ragazzi "Quindi, ragazzi, chi ha voglia del dolce. So che Harry ha preparato un sorbetto stamattina presto."

-

Harry ricadde contro porta del bagno, sbottonandosi frettolosamente i pantaloni e tirandoli verso il basso, il suo pene balzò in alto sbattendo sullo stomaco, sbavando un pò di sperma sulla sua maglietta, macchiandola. Il suo telefono vibrò e Harry lo aprì con mani tremanti, fu quasi sul punto di piangere quando vide il messaggio:

"Toccati amore, sarò lì tra pochissimo.. E fai silenzio, non voglio che i ragazzi ti sentano.

Spazio autrice: aggiornato!
Per favore fatemi sapere cosa ne pensate?

Spazio me: chiedo umilmente scusa per l'enorme ritardo. Spero di aver compensato l'attesa con questo capitolo che personalmente mi è piaciuto un sacco.

The Master and His Slut || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora