7.

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Spazio me: avvertimento! Questo capitolo è molto spinto quindi se può darvi noia NON leggete.

Di solito durare il suo allenamento, Harry era solito essere utilizzato per questo tipo di rifiuto ma adesso, mentre era accasciato sul pavimento con una mano intorno al suo pene, mordendosi le nocche per smorzare i sussulti di piacere e frustrazione, riusciva a malapena a far smettere di tremare il petto.

Un battito leggero alla porta fece uscire Harry dai suoi pensieri. "S-Si?" Chiamò cercando di mantenere la voce calma in caso fossero Zayn o Niall, la mano che continuava a muoversi.

"Sono io tesoro, apri la porta." Comandò Louis dolcemente, finalmente riuscito a fuggire dalla coppia al piano di sotto che si imboccava l'un l'altro con pezzetti di sorbetto.

Harry si sforzò di mettersi sulle ginocchia per aprire la porta. In meno di un secondo, Louis era già sgusciato dentro, richiuse la porta e girò la chiave.

"Continua a muovere la mano, non ti ho mai detto di fermarti." Harry annuì, mordendosi il labbro e continuando a masturbarsi, mantenendo i colpi delicato e lenti così che non venisse sopraffatto.

Scuri occhi blu lo guardarono con avidità, un cazzo ugualmente duro che lo tentava dentro ai pantaloni. "Sembra molto bello." Fece le fusa Louis. "Potrei fotterti qui senza che i ragazzi lo vengano neanche a sapere, scommetto che ti piacerebbe." Harry annuì furiosamente, perché si, lo voleva.

"È una vergogna che tu non possa venire piccolo, avrei amato vederti venire grazie soltanto alla tua mano e alla mia lingua." I fianchi di Harry scattarono verso Louis mentre lui gli posizionava le mani sui fianchi, le dita che scavavano nella pelle morbida delle maniglie dell'amore di Harry, un caldo soffio arrivò sul buco di Harry.

"O-oh Dio!" Harry piagnucolò per il solo remoto pensiero della lingua di Louis che leccava il suo buco, rendendolo tutto bagnato, rilassato e pronto; e per lo schiaffetto che gli era arrivato sul sedere, la pelle morbida che si increspò delicatamente.

"Stai zitto, non serve che i ragazzi ti sentano." Mugolò Louis, borbottando sotto voce un "Probabilmente sarebbe piaciuto anche a lui."

Harry gemette, spingendo la faccia sul tappetino peloso da bagno sotto alla sua testa, la mano che si muoveva più veloce, una piccola fuoriuscita di sperma funse da lubrificante così che il pugno di Harry potesse scorrere più facilmente sul suo pene duro.

"Ugh!" Mugolò Harry, la lingua di Louis che leccava con grosse e lunghe passate il buco di Harry, lasciando Harry a balbettare "Louis Louis Louis."

Tirandosi fuori lentamente, Louis schiaffeggiò Harry di nuovo, borbottando ancora un "Fa silenzio." prima di rinfilarsi dentro, la lingua dritta che si dimenò intorno ai bordi di Harry.

"Oh dio, oh dio, Louis! Per favore-" singhiozzò Harry, le cosce che tremavano, il petto ansante mentre la mano diventava sfocata. Tutto divenne distante, sfocato quando un puro piacere caldo lo lasciò senza fiato. Lo stomaco si contorse con l'arrivo di un orgasmo che stava per incombere sull'ignaro ragazzo.

Con un rumoroso strillo, che ne Louis ne Harry si aspettavano, Harry venne, il corpo teso verso l'alto, le dita ricurve, la faccia contorna in assoluta beatitudine. Sottili filamenti bianchi si sparsero sul pavimento del bagno, un po' addirittura spalmati sotto al mento di Harry. Da quel momento, dopo che Harry ebbe finito di venire, fu come se si fosse liberato di anni e giorni pieni di orgasmi repressi, che lasciarono Harry a mala pena cosciente.

Non si accorse nemmeno che Louis si era fermato, era troppo febbricitante per l'orgasmo da ricordarsi addirittura il suo stesso nome.

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The Master and His Slut || LarryWhere stories live. Discover now