8.

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Spazio me: ho tradotto il più velocemente possibile, chiedo scusa per eventuali errori.

Attenzione: cinture di castità, sculacciate, bavagli etc.

Quando Louis finalmente si svegliò, le sue dita erano ancora immerse nel buco di Harry. Le mosse verso l'alto, sorridendo quando sentì un debole sospiro. Sentire la durezza di Harry contro la sua coscia combinata con i lievi mugolii indussero Louis a pensare che Harry fosse sveglio, e che lo era da molto tempo. Louis rimosse le dita, grugnendo di disgusto quando si accorse che erano coperti da un sottile strato di lubrificante secco. Pulendole sulle lenzuola, Louis raggiunse con la sua mano libera il coltello tascabile, sforzandosi un pò per non disturbare il ragazzo legato posizionato sopra di lui. Tagliò il nastro che legava le mani di Harry e gli diede il permesso di mettersi a sedere. Harry si strofinò i polsi, massaggiandosi la pelle secca, mentre faceva del suo meglio per ignorare il dolore acuto che gli scuoteva le braccia ogni volta che le piegava e non fece alcun movimento per togliere la benda o persino staccare il nastro. Louis premette dei baci sui segni che il nastro aveva lasciato, soddisfatto di come Harry si stesse comportando. Se Harry avesse continuato così, lo avrebbe ricompensato.

"Ti senti bene, amore?" Chiese gentilmente Louis, accarezzando le linee rosse sui piccoli polsi di Harry. Harry alzò leggermente le spalle. "È tutto okay, sono un pò indolenzito."

Louis si scusò "mi dispiace per i segni piccolo. La prossima volta comprerò del nastro migliore, che ti faccia stare meglio, ti piacerebbe?" Harry annuì, tenendo lo sguardo lontano da Louis. Sospirando, il ragazzo più grande prese la testa di Harry tra le mani, "Tesoro, sai che ti sto punendo per una ragione."

"Si Signore." Rispose lievemente Harry, uno brivido di paura gli si insinuò addosso. "È stata colpa mia venendo senza permesso, Signore. Lo merito, i-io odio deluderti." Cominciarono le lacrime. "Mi fa sentire colpevole!"

Louis alzò un sopracciglio shockato, la bocca che si apriva lentamente, non si aspettava per niente che Harry dicesse questo. "Oh, no piccolo, non mi stai deludendo, tutti fanno errori, non sono deluso da te, non lo sarò mai."

Il labbro inferiore di Harry tremò quando bisbigliò "Promesso?"

Louis ridacchiò e premette baci dolci sulla bocca rosa e paffuta. "Lo prometto. Ora non muoverti, dolcezza." Disse Louis, si alzò dal letto e si diresse al piano di sotto per buttare fuori Niall e Zayn, così che potesse portare a termine la sua punizione ed avere abbastanza tempo per coccolarsi con il suo ragazzo a fine giornata.

Quando entrò in salotto, fu sorpreso di trovarlo vuoto. La coperta che avevano usato Niall e Zayn era ripiegata e posizionata alla fine del divano.

Scuotendo la testa, Louis entrò in cucina, con l'intenzione di mettere apposto il suo bollitore quando un foglio attaccato con una calamita al frigorifero catturò la sua attenzione.

«Tu sporco bastardo! Sono uscito fuori e ho notato quel fottuto pacco, Gesù amico. Ma! Non è nei miei interessi. Ci vediamo tra un paio di settimane amico, farò la proposta a Z.

-Niall»

Louis ridacchiò, staccando la calamita e buttando il biglietto accartocciato nella spazzatura, fiero che il suo amico si stesse finalmente sistemando.

Felice di avere l'appartamento per se, Louis tornò al piano di sopra, il pacco stretto sotto ad un braccio, mentre cercava di tenere in equilibrio due tazze di tè.

Dopo un paio di bestemmie smorzate e grugniti dopo, Louis era riuscito con successo ad arrivare al piano di sopra senza niente di versato, danneggiato o rotto. Se Harry avesse visto, sarebbe stato abbastanza impressionato. "Come ti senti?"

The Master and His Slut || LarryWhere stories live. Discover now