- VERSION 2 -

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[SE SEI ARRIVAT* QUI, VUOL DIRE CHE HAI SCELTO LA SEGUENTE OPZIONE :
Y/N NON ACCETTA.]
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"Non mi fido di te e non mi interessa più di Jennie. A mai più"
Detto questo, ritorno ai miei passi e mi metto le cuffie alle orecchie. Mi inebrio di musica classica, poi sento di nuovo la sua voce e vedo la sua mano allungarsi verso il mio viso e togliere la cuffietta sinistra dal mio orecchio.
Aish.
Stronza
"Ma che vuoi ora?"
"Dai vieni con me! Ci divertiremo!"
"Ho detto di no"
"Okay. Ma almeno preoccupati dei senzatetto che vagano per le strade. Non hai paura che ti facciano del male? Come, violenze, abusi.. Oppure-"
Senza nemmeno curarmi di lei o delle sue parole, mi rimetto la cuffia e mi inebrio, finalmente, di musica.
Tanto cosa potrà mai accadermi?
Sarebbe più pericoloso fidarmi di lei.
Comincio a camminare e fa davvero molto freddo. Cerco di riscaldarmi ancora di più con le braccia, ma il tentativo è invano.
Poi, ad un tratto, lo vedo. Un senzatetto vaga per il parco guardando tutto tranne che davanti a sé. lo ignoro e comincio a guardare la mia strada.
"Signorina.. Mi scusi.."
"Mh?"
Mi tolgo una cuffia e inarco il sopracciglio.
"Puoi prestarmi il suo giubbotto? Sto cercando da molto qualcosa con cui coprire mia figlia, ma non c'è nulla. Ha la febbre e ho paura che potrà ammalarsi ancora di più.. "
Quest'uomo ha una barba volta e lunga, con vestiti logori e abbastanza leggeri. Mi fa pena e tenerezza, ma non posso darglielo. Senza di esso, morirei anch'io, ma di freddo.
"Mi dispiace, ma-"
"La prego, ho paura che muoia.. Se può prestarglielo-"
"Devo andare, scusi non posso aiutarla"
All'improvviso mi sento strattonare. Quel tizio che prima era tanto gentile e alla mano, ad un tratto è diventato un'altra persona.
"Dammelo! Devi darmelo!"
"Mi lasci!"
Comincio a colpirlo e ad urlare, sperando che qualcuno mi aiutasse. Il parco è completamente vuoto, che ore saranno? Perché non c'è nessuno?
Poi, afferra una mia manica del giacchino con forza e cado a terra. Riesce a togliermelo di dosso ed io rimango in una semplice maglietta di cotone.
Che freddo, Dio.
Scappa via e ho paura di rincorrerlo.
E se mi facesse del male?
Se prima era difficile riscaladarmi, ora è praticamente impossibile. Cerco di alzarmi ma non riesco e scivolo.
Poi il buio.
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[AVVERTENZA :
IL CAPITOLO "chapter 22 : thxx"
È COMPATIBILE CON TUTTE E DUE LE VERSIONI. QUINDI PUOI CONTINUARE SEMPLICEMENTE ANDANDO LÌ PER LEGGERE IL PROSEGUO]

My Teacher - Jennie X Reader Where stories live. Discover now