forced marriage. parte uno

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"giorno" dico entrando in cucina
"Ho fatto i pancake ne vuoi?" Mi chiede Niall sorridendo
"Non ho fame" dico
"Non hai mangiato neanche ieri" dice per poi prendere il mio braccio e farmi sedere in una sedia, posa davanti a me nel tavolo un piatto con tre pancake e un bicchiere di succo
"Mangia o ti imbocco" dice sedendosi affianco a me, cerco di alzarmi ma lui mi blocca mettendo una mano sulla mia coscia
"Mangia" dice
"Non.ho.fame." dico allontanando il piatto, Niall prende la mia forchetta e il mio coltello per poi tagliare un pezzo di pancake e prenderlo con la forchetta
"Mangia" dice mettendomelo davanti alla bocca
"No" dico
"O mangi o te lo faccio mangiare io" dice, alzo gli occhi al cielo e mangio
"Brava bimba, ora finisci di mangiare il resto" dice
"Non parlarmi come se avessi tre anni" dico
"Solo una bambina di tre anni si rifiuterebbe di mangiare allontanando il piatto" dice mangiando i suoi pancake
"Ma stai zitto" dico, lui lascia andare la forchetta nel piatto e gira la mia sedia per guardarmi in faccia
"Non provare a usare quel tono con me" dice
"Come dovrei parlarti? Uh? Dovrei fingere di amarti? Dovrei fingere che questo matrimonio forzato sia ciò che volevo?" Dico alzandomi
"Si cazzo! Fingi come sto facendo io! Ci sto provando ad essere un marito decente anche se non ti amo!" Urla
"Oh, perché io sono una moglie terribile?" Chiedo incrociando le braccia al petto
"Non ho detto quello" dice poggiando la schiena al muro, esco dalla stanza e torno in camera da letto
"Dove vai ora?" Urla dal piano di sotto
"Ho sonno torno a dormire" urlo stendendomi nel letto, poco dopo lo sento salire le scale e entrare in camera
"Non abbiamo finito di parlare" dice restando in piedi davanti al letto
"Lasciami in pace" dico coprendomi con le coperte
"Per favore, non ci amiamo ma non voglio che questo matrimonio diventi una tortura" dice sedendosi nel letto affianco a me, mi tolgo la coperta da dosso e mi giro verso di lui
"Quando avevo diciassette anni sognavo di sposarmi sulla spiaggia con il ragazzo che mi piaceva, ai miei genitori quel ragazzo Josh non piaceva affatto, dicevano che avrei dovuto sposare un uomo ricco che mi avrebbe potuto dare tutto quello che desideravo, io in cambio avrei solo dovuto dargli dei figli, litigavo ogni giorno con i miei genitori per questo, ma un giorno proprio durante un litigio Josh mi chiamò e mi disse che non voleva avere nulla a che fare con me, che ero solo una ragazza con qui a lui piaceva fare sesso, non voleva relazioni con me, così presa dalla rabbia e dalla tristezza accettai la proposta dei miei genitori, loro iniziarono a parlare con i tuoi genitori e bhe dopo due anni siamo qui, non pensavo di sposarmi così giovane, ho solo vent'anni, volevo vivere la mia vita e innamorarmi, ma eccoci qui" dico, Niall mi guarda attentamente, poi sorride e avvicina la sua mano alla mia guancia accarezzandola e asciugando qualche lacrima di cui non mi ero nemmeno accorta
"Non mi sono mai innamorato, sono sempre stato lo stronzo da una botta e via, e essendo un cantante famoso avevo tante ragazze intorno, non mi sono mai innamorato di nessuna di loro, i miei genitori mi dissero che dovevo sposarmi e avere dei figli al più presto possibile, ormai avevo ventidue anni e per loro era arrivato il momento, così mi presentarono te, e ci costrinsero a uscire insieme e dopo due anni eccoci qui,sposati, anche se non ci amiamo e non lo abbiamo mai fatto" dice per poi togliere la mano dalla mia guancia e alzarsi dal letto
"Dive vai?" Chiedo guardandolo mentre si mette le scarpe e prende un giubbotto
"Devo andare in studio" dice
"Ora? Sono le nove di sera" dico, non risponde e scende di sotto per poi uscire di casa.

Ore dopo, verso le undici di notte iniziano a uscire delle foto di Niall ubriaco in un pub con due ragazze sedute nelle sue ginocchia, in alcune foto lui bacia il collo di una ragazza mora e in un altra si sta baciando con una ragazza bionda, sento un bruciore al petto così mi alzo dal divano e vado in cucina a prendere un bicchiere d'acqua
"Non siete innamorati, può fare quello che vuole" dico cercando di non piangere, non so nemmeno perché ma sento il bisogno di piangere, mi sento come se il mio cuore si fosse fermato e insieme a esso anche il tempo, sembra che tutto sia congelato.
Decido di affogare tutto andando a dormire, e quando mi sveglio di mattina Niall non è ancora tornato.
Scendo di sotto e preparo la colazione, inizio a mangiare e poco dopo la porta di casa si apre, Niall toglie velocemente il giubbotto e le scarpe per poi venire verso la cucina
"Oh wow hai fatto la colazione, come mai sei già sveglia? Sono le sei del mattino di solito dormi a quest'ora" dice sedendosi al suo posto, prendo il suo piatto con la colazione e glielo passo
"Grazie" dice sorridendo
"Nulla, com'è andata in studio?" Chiedo sorridendo falsamente mentre metto il mio piatto sporco nel lavandino
"Uhm- è...andata bene, siamo a buon punto col nuovo album" dice balbettando
"Oh, ne sono felice" dico
"Così andrò in tour e non mi vedrai più?" Chiede ridacchiando
"Già, sarà ancora più divertente leggere commenti rivolti a me del tipo "te lo meriti puttana" sotto alle foto dove baci altre ragazze" dico uscendo dalla cucina
"Cazzo" sposta la sedia e mi segue
"Aspetta, andiamo parliamone" dice
"Non c'è nulla di cui parlare Niall, sei libero di fare quello che vuoi, non ci amiamo stiamo insieme solo legalmente, per me puoi scoparti chi vuoi" dico senza emozioni per poi salire di sopra, mi tolgo il pigiama e metto un maglione nero e dei jeans neri a vita alta strappati nelle ginocchia, prendo il mio blazer nero e lo indosso per poi afferrare il mio telefono e scendere di sotto
"Dove vai?" Chiede Niall appena scendo le scale alzandosi dal divano
"A lavoro, non torno a pranzo, ieri sera ti ho preparato il pranzo per oggi è in forno quando hai fame riscaldalo al microonde" dico aprendo la porta
"Ok, a stasera" dice senza ottenere risposta, chiudo la porta e vado in ufficio

Imagines- Niall Horan Where stories live. Discover now