Auguri di buone feste!!!🎉🎉🎅. Sono riuscita a completare questo capitolo, spero vi piaccia, e fatemi sapere come state festeggiando questo Natale. Un bacio 😘.
CHANEL
Stringo la mano di Simon. Grazie al cielo sta reagendo positivamente. Sbatte un paio di volte le palpebre e si volta dalla mia parte. Gli sorrido. << Ciao fratellino.>>
Ricambia il sorriso.
<< Non ti sforzare.>> Continuo. << Sei salvo, presto tornerai a casa vedrai.>> Gli do un leggero bacio sulla guancia. << Ora vado, tornerò a trovarti domani. Ti voglio bene.>>
Prendo le stampelle, mi sollevo e apro la porta. Una figura mi si para davanti. << Maggie.>>
<< Ehi.>> Sorride. << Come sta tuo fratello?>>
<< Direi bene, ha aperto gli occhi finalmente. Oh, ci sei anche tu Jacob?>>
Quest'ultimo arrossisce, si avvicina e sorride, imbarazzato. << Sì, ho accompagnato qui Maggie.>>
<< Ah.>>
Bene, così si parlano di nuovo eh!
Annuisco e afferro il braccio della mia amica per farla avvicinare. << Quindi avete chiarito?>> Chiedo sussurrando nel suo orecchio.
Jacob solleva un sopracciglio. Gli sorrido per fargli capire che è tutto apposto.
<< Sì esatto. Stamattina mi ha offerto la colazione e abbiamo parlato, amici come prima!>> Risponde Maggie con la mia stessa tonalità di voce.
<< Thomas lo sa?>>
Non vorrei che finisse come la volta del bacio.
<< Gli ho detto che io e Jacob abbiamo fatto pace e che non mi creerà più problemi. A proposito, dovrebbe raggiungerci anche lui.>> Guarda l'orario sul display del cellulare.
Infatti, ecco Thomas raggiungerci di fretta e furia.
MAGGIE
Bacio Thomas appassionatamente e gli sorrido. Mi volto per guardare Jacob. So che non dovrebbe dispiacergli ma la curiosità ha la meglio su di me. Abbassa lo sguardo e si allontana, proprio come temevo. Ho paura che la sua cotta per me non gli passerà mai. Thomas mi afferra per i fianchi. << Come stai?>>
<< Bene.>>
<< Ehm, ehm, scusate.>> Chanel tossisce. << Avete finito di fare scena?>>
<< Avresti fatto la stessa cosa se fossi stata con Dylan.>> La prendo in giro.
<< Certo...>>
<< Come sta Simon?>> Le chiede Thomas.
<< Molto bene, tra un paio di giorni lo dimetteranno.>>
<< E' una buona notizia.>>
Usciamo tutti insieme.
<< Che mi dici della gamba?>>
<< Bè, ancora come puoi ben vedere non riesco a camminare senza stampelle, ma sto facendo progressi. Faccio fisioterapia tutti i giorni. Certo, è stancante, dato che devo pensare anche allo studio. Mancano pochi mesi agli esami e devo concentrarmi sulla stesura della tesi.>>
Annuisco.
<< Ragazzi, io ora devo tornare a casa, non me la sento di lasciare Kevin solo. Potrebbe rubare qualche soprammobile.>> Scherza.
<< Sicuro. Come quando ti ha rubato il cellulare e te l'ho restituito.>> Mi dice Thomas. << Te lo ricordi?>>
Ovvio, lo ricordo come se fosse ieri. In realtà, Thomas ha tralasciato che era sdraiato sul mio letto. Quel giorno mi aveva dato un passaggio e mio padre si era infuriato, perché non voleva che lo frequentassi. Penso di aver iniziato a provare qualcosa per Thomas proprio quando abbiamo iniziato a parlare in aula punizione.
Salutiamo Jacob. Lo osservo, anche Thomas. << Non credevo alle mie orecchie quando mi hai detto che avete fatto pace, ero convinto che non l'avresti mai fatto.>> Dice serio.
<< Bè, ti sbagliavi. Sei arrabbiato, vero?>>
Non risponde subito. << No. Voglio dire... Io voglio bene a Jacob, è sempre stato come un fratello per me. All'inizio ero furioso perché mi sono sentito tradito, capisci?>>
Certo che lo capisco.
Sospira. << Lui ti ha baciata. Invece non avrebbe dovuto provarci. Se mi diceva che è innamorato di te, io non mi sarei avvicinato a te... in quel senso.>>
L'argomento viene interrotto dal mio cellulare che squilla. << E' Sabri.>> Mi sorprende la sua chiamata. Sarà successo sicuramente qualcosa. Lei è più da messaggi o videochiamate su WhatsApp.
<< Sabri, cosa c'è?>>
Non risponde. Sento dei singhiozzi. Sta piangendo. << Cos'è accaduto? Ti senti male? Ti hanno licenziata?>> Mille ipotesi si fanno strada nella mia mente.
<< Papà.>> Fa una pausa. << Nostro padre... è...>>
Appena sento le ultime parole, quelle che speravo di non sentire così presto, il mio corpo gela e rimango pietrificata.
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Stay With Me - Thomas Brodie Sangster
Fanfiction#1- dislessia " Avete mai avuto dei compagni irritanti che siete costretti a vederli ogni giorno nella stessa scuola, nello stesso corridoio e nella stessa aula? Bè, io sì. Purtroppo. È una cosa insopportabile quando si avvicinano e trovano in te s...