9. amici?

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Io e Jacob ci scambiamo gli appunti e ce li ripetiamo. Mi stupisce sentirlo parlare. E' bravissimo. Rimango a bocca aperta fino alla fine del suo discorso.

<< Allora, come sono andato?>>

<< Ehm benissimo.>> forzo un sorriso.

Dopodiché, lavoriamo a un power point. Dobbiamo scegliere la grafica e le immagini. Il mio stomaco brontola. Ci metto su entrambe le braccia, imbarazzata. Spero non mi abbia sentito.

<< Hai fame?>> nota la mia postura.

<< No, cioè, possiamo continuare.>> arrossisco.

Jacob guarda il suo orologio. << Se vuoi facciamo una pausa. Sono due ore e mezza che studiamo.>>

<< Okay.>> dico, salva da quella situazione.

Jacob mi porta in cucina e cerca qualcosa dagli scaffali del ripiano. Prende farina, lievito e zucchero. Aggrotto la fronte. Poi prende latte e uova.

<< Che stai facendo?>>

<< Mai provati i waffle?>> chiede mentre misura la dosi.

<< Sì, ma dopo dobbiamo studiare.>> gli ricordo.

<< Uhm, lo so, ma mi concentro meglio a stomaco vuoto. Piuttosto, dammi una mano. Così finiamo prima.>>

Alzo gli occhi al cielo. Aiuto Jacob con i waffle. Lui pensa all'impasto, io a cucinare e a prendere il condimento. Lavo delle fragoline e prendo la Nutella. I waffle sono pronti. Il profumo è invitante. Do un primo assaggio.

<< Buoni?>> mi chiede Jacob.

<< Sono la fine del mondo! Li mangerei solo qui.>> e li finisco in pochissimo tempo.

Jacob ride. << Delicata quanto un maiale.>>

<< Ehi! Avevo fame.>> mi giustifico.

Poi, però, scoppiamo entrambi a ridere.

Nel frattempo che sparecchiamo e facciamo i piatti, parliamo della scuola e della nostra vita. Torniamo a concentrarci sul nostro power point per altre due ore fino a quando non mi chiama mia mamma per dirmi di rientrare in casa. Raccolgo le mie cose e mi metto la giacca. Jacob mi accompagna alla porta.

<< Grazie, ci vediamo domani a scuola.>> gli sorrido. Dopo tutto, mi sono trovata bene.

Jacob annuisce.

<< A domani nerd.>>

Mi avvicino a lui di poco. << Lo sai? Se ti impegnassi nello studio, anche tu saresti un nerd.>>

Ride. << Ne dubito.>>

<< Perchè?>>

Mette un dito sulla mia spalla, spingendomi. << Va a casa, ti prego!>>

<< Buonanotte.>>

<< ' Notte.>>

Torno a casa con uno strano sorriso stampato in viso. Mia mamma mi accoglie all'ingresso con una strana espressione in viso.

<< Sei tornata. Bene, papà ha detto che starà a lavoro fino a domattina. Chanel è qui, ti aspetta in soggiorno.>>

<< Chanel?>>

Vado in soggiorno e vedo Chanel che sfoglia una rivista. Alza lo sguardo e mi corre incontro abbracciandomi. Sta piangendo.

<< Chanel, cosa c'è?>> le accarezzo i capelli.

Stay With Me - Thomas Brodie SangsterWhere stories live. Discover now