33. sorprese.

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Maggie.
Mi chiedo che cosa mi stava nascondendo Jacob. E perchè Thomas non è venuto? Meglio che non penso troppo, prima che il dolore di testa mi aumenta. La porta si apre. L'infermiera mi sorride.

<< C'è una visita per lei.>>

<< Una visita?>> Mi metto seduta.

Dopo qualche secondo, appare Chanel che si muove con la sedia a rotelle. Ha gli occhi lucidi.

<< Chanel!>> Esclamo felice.

<< Maggie, tesoro!>>

I suoi occhi si riempiono di lacrime. Mi prende la mano. << Come stai?>>

<< Meglio, credo. Anche se ho la testa che mi scoppia.>>

<< Immagino. I medici dicono che non possiamo visitare Dylan. Sono molto preoccupata. Secondo loro è grave. E se non si svegliasse?>>

<< Ora calmati Chanel. Vedrai che Dylan si riprenderà. E' un ragazzo forte. Dobbiamo pregare e sperare che tutto andrà per il meglio.>>

Chanel annuisce.

<< Thomas è venuto a trovarti?>> Chiede poi.

<< No.>> Rispondo triste. << Non capisco dove sia finito.>>

<< Probabilmente avrà da fare.>>

Faccio spallucce. Spero che sia così.

Restiamo a parlare per altri dieci minuti, fino a quando l'infermiera non entra e dice a Chanel che la visita è finita. Chanel prima di andare mi promette che verrà a trovarmi qualche altra volta. Appena esce la mia felicità muta in tristezza. Thomas dove sei?

***

<< Buongiorno signorina. Come si sente oggi?>> Chiede l'infermiera con il suo solito sorriso.

Mi sforzo di sorridere. << Meglio, grazie.>>

Finita la colazione, cerco di riposare ma non ci riesco. Le parole di Chanel risuonano nella mia mente. Dicono che è grave. E se non ce la facesse? Dylan. Non doveva essere coinvolto in questa storia.

<< Toc toc!>>

Mia mamma entra. << Ciao tesoro.>>

<< Ciao mamma! Credevo che non saresti venuta. Non avevi detto che il tuo capo non ti avrebbe lasciata partire?>>

<< Sì, lo so. Ma io gli ho detto Chi se ne frega! e sono scappata! Non ce la facevo più. Ero troppo in ansia per te. E poi ho una sorpresa per te.>>

Qualcuno sbuca da dietro mamma. Spalanco la bocca.

<< Sabrina!>> Grido.

Mia sorella corre verso di me e mi stringe forte. Entrambe gridiamo come due matte, tanto che nostra madre ci sgrida dicendoci di abbassare la voce.

<< Non sai quanto sia felice di poterti vedere. Certo sarebbe stato più emozionante in un altro momento.>>

<< E' così bello vederti Sabri! Non dovevi tornare per le vacanze di Natale?>>

<< Bè, sapendo che la mia sorellina era in ospedale ho preferito tornare con qualche mese di anticipo.>>

<< Com'è Milano?>>

<< Oh, è stupenda! Dovresti venire.>>

Le prendo la mano. << Mi sei mancata.>>

<< Anche tu sorellina.>> Mi fa un grande sorriso. << Ma la sorpresa non è ancora finita.>>

<< Come? C'è dell'altro?>>

Una mano si poggia sulla porta. Affaticato, cammina lentamente, sostenuto da Thomas.

<< Papà?>> Sussurro.

Dagli occhi escono delle lacrime. Mio padre cammina con il sorriso sulle labbra. Sono sorpresa. Non solo perchè lui è qui, ma anche perchè è accompagnato da Thomas. Quest'ultimo mi fa l'occhiolino. Sabrina fa sedere papà su una sedia accanto al mio lettino.

<< Ciao, cuore mio.>>

<< Ciao papà.>>

Adesso capisco l'assenza di Thomas. E' stato con mio padre. Da come si comportano l'uno con l'altro sembra che vanno finalmente d'accordo. Thomas si avvicina a me e mi sussurra qualcosa.

<< Scusa se non sono venuto.>>

Gli sorrido. << Tranquillo. Mi hai fatto un bellissimo regalo. Grazie.>>

Stay With Me - Thomas Brodie SangsterWo Geschichten leben. Entdecke jetzt