Capitolo TRENTA

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"Dai, dai, lascia a me!"

"Aspetta!"

Chang Kyun e Facciadiculo si stanno contendendo il telecomando mentre io, Minhyuk e Kihyun stiamo sparecchiando. Mi sono legata i capelli in una coda di cavallo: se devo pulire, voglio farlo senza che le ciocche mi svolazzino intorno.

"I rapper sono i peggiori, uh?" fa Kihyun indicandoli con la testa, mentre infila i piatti nella lavastoviglie. Hyungwon ride in quel modo tutto labbra che rende il suo viso così dolce e infantile.

"Anche i main vocalist, se è per quello" lo punzecchia Shownu, sputacchiando bricioline di crackers sul tavolo dove Wonho ha aperto una nuova confezione di patatine. Eccoli qui: l'Orso e il Coniglietto che masticano senza fine. Sbuffo e con un sorrisetto passo di nuovo lo straccio sul tavolo.

"Guarda cosa fai, eh... aigooo, che hyung maleducato..." lo deride Minhyuk, schioccando la lingua. Rido, perché Shownu pare veramente mortificato, adesso: perfino le sue orecchie sono arrossite!

"Ma no, non preoccuparti" gli sorrido, e sto quasi per posargli una mano sulla spalla, quando qualcuno mi urta e il panno umido vola in faccia a Wonho, seduto lì accanto.

"Oh, chiedo scusa."

"Aish, sei sempre il solito" bofonchia Wonho, e si toglie il panno dalla faccia.

Non ho nemmeno bisogno di voltarmi per capire chi sia stato così stronzo da urtarmi con tanta, calcolata noncuranza. Già: ormai riconosci la sua voce, vero? Mi mordo la lingua e mi faccio male; strizzo gli occhi.

Puff, magia svanita. Che palle.

Ma la cosa che più mi manda in bestia non è tanto l'atteggiamento di Jooheon – a cui, volendo, sono in grado di tenere testa – quanto il fatto che il mio corpo mi tradisca in modo tanto umiliante: sudorazione, palpitazioni e salivazione zero.

Maledetto.

Guadagno in fretta il fianco di Kihyun e lo aiuto a finire di caricare la lavastoviglie.

"Tieni, hai dimenticato questa" mormora alla mia destra, e le mani iniziano a tremarmi così forte che non oso afferrare nulla per paura che cada.

Per fortuna ci pensa Hyungwon. Tutti stanno ancora parlando contemporaneamente, quando la porta dell'ingresso viene sbattuta con forza e una nuova voce maschile si unisce alle altre:

"Aigoo, che giornata!"

Mi volto di scatto nello stesso istante in cui due dita sicure mi sfilano l'elastico dai capelli. Per la seconda volta.

"Manager! Ben arrivato" lo accoglie subito Shownu, e gli altri abbandonano immediatamente le precedenti occupazioni per circondarlo. Il Manager è qui... Una consapevolezza che mi risolleva: posso tornare a casa!

Mi avvicino per ultima e saluto chinando la testa.

"Oh, ecco la stagista... sì." Il manager apre la borsa di pelle consunta e fruga tra i documenti.

Stagista: eccoci tornati alla vita reale.

Qualcosa mi si accartoccia dentro al petto: delusione.

"Ecco, sì... uhm. Tieni." Mi porge due fogli spillati. Leggo. Poi sollevo la testa per chiedergli conferma con gli occhi, perché proprio non ci posso credere!

"Ehm... ecco, in effetti deve esserci stato un fraintendimento, ragazza. Forse l'Aiuto Manager si è confuso." Si è confuso?! Lo ammazzo, cazzo!

"Mi dispiace, signore, davvero, ma io..."

"Dovrai svegliare i ragazzi domani mattina alle 5:00, per favore" prosegue, in tono cortese ma risoluto. Sto cominciando a odiare la parola per e la parola favore. E ancora di più le frasi che le contengono entrambe. "Sarebbe sciocco riportarti presso il tuo alloggio, stagista, dato che poi dovresti tornare qui con i tuoi mezzi solo tra qualche ora."

Mi ammutolisco: il ragionamento non fa una grinza, però... che cazzo!

"M-ma non ho neanche avuto il tempo per prepararmi una vera valigia..." mormoro, troppo piena di vergogna per presentare un reclamo formale. Il Manager, intanto, continua come se fossi trasparente:

"Sono stati predisposti i letti per i ragazzi, ma credo che dovrai dormire sul divano, stanotte."

Minhyuk protesta subito, ma non m'importa del divano: è grande e ha un'aria comoda e soffice. Il punto è: cosa diavolo sta succedendo?! Perché, se il Manager sapeva che sarei dovuta restare, non ho almeno un letto tutto mio?

"Certo, Manager. Per me non è un problema." E vaffanculo, eh.

"L'Aiuto Manager deve aver fatto un bel po' di casino" esclama Facciadiculo, a voce alta. Nessuno sa cosa rispondere.

Alla fine il Manager si trascina stancamente fino agli sgabelli della cucina e chiede dell'alchool.

Mi affretto a servirgli del soju – prima di tutto perché sono l'ultimo anello, in questa catena dello showbusiness alimentare; poi perché voglio parlargli in privato – e mi sento gli occhi di Facciadiculo puntati addosso per tutto il tempo.

"Sei una buona stagista" annuisce il poveretto, massaggiandosi tra gli occhi; "e stai simpatica ai ragazzi."

Beh... tranne che a uno. Annuisco; sto per aprire la bocca per dire la mia, quando l'uomo mi interrompe. Mi fissa con un mezzo sorriso:

"Questa vita è dura. I ragazzi non vivono sempre serenamente, sai. Una persona fidata nello Staff è cosa preziosa." Mi mette una mano tiepida sulla mia. "Aiutali. Sii preziosa."

Perfetto: sono nella merda.

DEVIL - Lasciami andare *** Monsta X Boys Series vol. I***Donde viven las historias. Descúbrelo ahora