Capitolo 32: Jungkook

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Hoseok ed Elaine si allontanarono da soli, lasciando i tre amici indietro.

«Voi avete capito qualcosa o sono io ad essere stupido?» commentò Taehyung, dando voce al pensiero che avevano avuto collettivamente.

«Credo che Elaine stia nascondendo qualcosa» rispose Jimin, mentre uscivano dalla stanza e si chiudevano la porta verde alle loro spalle. «Avete visto anche voi come mi fissava?»

Jungkook annuì.

«È tutto molto sospetto.»

Di nuovo quell'espressione sul volto di Taehyung.

«Secondo voi di che si tratta?» continuò Jimin, preoccupato. «Perché non dircelo?»

«Non lo so.»

«Perché non facciamo una sfida?» propose Taehyung. Era avanzato di alcuni passi e si era girato verso di loro. Stava sorridendo divertito. Jimin lo guardò confuso. «Chi scopre per primo cosa sta nascondendo vince...» Si guardò in giro pensieroso. «Chi vince può costringere gli altri due a fare qualcosa per lui.»

«Non mi sembra il caso di...» provò a protestare Jimin.

Taehyung gli si avvicinò. «Dai! Sarà divertente! Almeno così ci distraiamo un po'. Ne abbiamo proprio bisogno» provò a convincerlo.

Jimin si arrese facilmente e Taehyung puntò quello sguardo divertito verso Jungkook. «Non lo so.»

«Dai!» Lo prese per le spalle. «Non vuoi sapere cosa non ci ha detto?»

Iniziarono a camminare verso le scale.

«Se non ce ne ha parlato forse c'è una ragione... Non credo che abbia cattive intenzioni.»

«Appunto! Per questo non cambia se lo scopriamo anche da soli. Dai, sarà divertente.»

👻👻👻

Erano tutti in giardino. Elaine era seduta a terra, di nuovo su quel telo, e Hoseok aveva la schiena appoggiata al suo petto. Jungkook provò un po' di fastidio nel vederli così vicini, ma cercò di ignorare quella sensazione. Namjoon era seduto accanto a loro, Seokjin aveva appoggiato la testa sulla sua spalla. Yoongi, alla sinistra di Elaine, si teneva la testa con una mano; i suoi occhi faticavano a stare aperti.

Stavano tutti aspettando che il fantasma dell'anziana apparisse. O meglio, che non si facesse vedere. Se quest'ultima cosa si fosse avverata e della donna non ci fosse più alcuna traccia, significava allora che ci erano riusciti... che avevano scacciato un fantasma.

Jungkook, seduto vicino a Yoongi, guardò l'orologio al polso di Taehyung, a sua volta seduto alla sua destra. Mancava poco alle sei di sera, erano seduti lì già da un paio di minuti.

«Quando dovrebbe apparire?» chiese Jimin, il volto annoiato.

«Alle 17:46» rispose Namjoon.

Appena un'ora prima, Taehyung, Jimin e Jungkook avevano raggiunto Elaine e Hoseok in cucina. Li avevano trovati a parlare a voce bassa. Appena li avevano visti entrare si erano fermati e allontanati. Ogni loro tentativo di parlare con Elaine si dimostrò inutile e dopo appena una decina di minuti, lei e Hoseok se ne andarono insieme.

«Credo che sia più facile farla confessare quando è da sola» aveva detto Taehyung. Jungkook aveva di nuovo provato quella sensazione di disagio.

Non parlarono molto nei minuti che seguirono. Rimasero fermi, seduti l'uno vicino all'altro.

«Sono le 17:46 precise» disse Namjoon, interrompendo la quiete. «Dovrebbe apparire ora.» Jungkook raddrizzò la schiena, iniziando a sentirsi un po' agitato. Desiderava davvero che quel fantasma non apparisse.

Dead Leaves || BTSTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang