The Song Of Pain 2 ~Jungkook&Reader~

3

POV Jungkook

Finalmente è giunta l'ora di pranzo, sto morendo dalla fame!
Tra un po' dovrebbe anche arrivare y/n.

<<Se non mangio subito svengo!
Sono distrutto!>>
<<Tae non esagerare>>
Lo richiama Hobi
<<Taci che ci hai distrutti!>>
<<Yoongi il tuo parere non vale, sei energico quanto un bradipo in letargo>>
<<Lo sono abbastanza per tirarti a calci>>
<<Ragazzi avete finito?!>>
Li rimprovera Nam
<<No!>>
<<Smettetela immediatamente!>>
Yoongi e Hobi vengono sgridati da Jin, mentre io e Jimin ridiamo a crepapelle.

<<Perché ridete?>>
Ci giriamo notando la presenza di y/n e Felix
<<Yoongi e Hoseok stavano litigando>>
Le risponde Jimin, tra una risata e l'altra facendo ridere anche lei.
<<Ciao!>>
Mi avvicino alla mia ragazza dandole un lungo  tenero bacio sulle labbra
<<Ehi, a me neanche un ciao?!>>
Fa l'offeso Felix, incrociando le braccia
<<Oh scusa! Ciao Felix!>>

<<Buongiorno!>>
<<Ciao ragazzini!>>
<<Ehi!>>
<<Fiao!>>
Li salutano tutti, compreso Jin che lo fa con la bocca piena

<<Com'è andata la giornata?>>
Gli domanda Tae
<<Ciao! Ehmmmm è...>>
<<È andata di merda e io sono arrabbiato con te!>>
Afferma Felix interrompendo la ragazza, che si trova ancora tra le mie braccia, rivolgendosi a me
<<Che ho fatto?>>
Domando confuso
<<Per colpa tua, abbiamo fatto tardi oggi e abbiamo incontrato Mr. Bellezza, che ci ha fatto saltare la prima ora e poi il professore si è incazzato perché oggi avremmo dovuto consegnare un progetto!>>
Mi incolpa infastidito, andandosi a sedere vicino agli altri

<<Tranquillo, non c'è l'ha con te è infastidito per Mr. Bellezza>>
Mi rassicura y/n poggiando la mano sul mio petto
<<Ok... 2 cose: 1 dovete smetterla di dare soprannomi alle persone che vi stanno sul cazzo, sono orribili>>
Le consiglio ridacchiando
<<2: chi è Mr. Bellezza?>>
Mi anticipa Jin
<<Un ragazzo della mia scuola, che viene considerato dalle ragazze "il più figo dell'universo">>
Risponde alzando gli occhi al cielo, ricevendo un'occhiataccia da parte mia
<<Le altre ragazze, no io!>>
Si affretta a dire
<<Anzi, sinceramente io non lo trovo chi sa quanto bello, e poi è antipatico come lo schifo e egocentrico manco fosse Johnny Depp>>
Aggiunge disgustata mentre l'abbraccio da dietro

<<"pasticcino, ho organizzato una festa, ovviamente tu sei invitata" bleah!
Che schifo!
Al posto tuo l'avrei già tirato a schiaffi.>>
Lo imita Felix
<<Come scusa?!
Come ti ha chiamata?
Questo è il coglione che ci prova?>>
Gli chiedo infastidito e un po' geloso... anzi molto geloso... È mia, se qualcuno me la tocca gli trancio le mani!
<<Si è lui...>>

<<Aspetta, c'è uno che ci prova con te...>>
Inizia jimin
<<Che ti chiama pasticcino e ti invita a una festa...>>
Continua Tae
<<E questo respira ancora?>>
Concluse Yoongi
<<Tranquilli ancora per poco!>>
Rispondo con sorriso innocente

<<Voi non lo alimentate!
Jungkook placati, tanto potrebbe continuare a provarci in eterno, non mi fa ne caldo né freddo!>>
<<Mhmh... Vieni!>>
La prendo per il polso trascinandola in una altra stanza, lontana da sguardi indesiderati
<<Jungkook, dove mi porti?>>
<<Qui!>>

Entriamo nello sgabuzzino, chiudo la porta dietro di me e la sbatto contro essa, appiccicando le mie labbra al suo collo e incominciando a succhiare, peggio di un vampiro, a digiuno da anni.
Dalla sua bocca incominciano a uscire ansimi che cerca di soffocare, spingendo la sua mano contro essa, mentre le mie vagano per il suo corpo fermandosi, una ad accarezzare i suoi fianchi, l'altra a strizzare i suoi glutei perfetti.

Voglio proprio vedere con che faccia quello domani si avvicinerà a lei, quando sul collo avrà un marchio che urla a gran voce: MIA!

Continuo con il mio lavoro per un po', finché non mi stacco ammirando la mia opera che ricopre tutto il suo collo rendendolo di un colore che va dal rosso al viola.
Mi lecco le labbra mentre fisso il mio sguardo sul suo viso rosso e accaldato, poggio le miei labbra sulle sue dando inizio a un bacio focoso e passionale, approfondendolo sin da subito facendo incontrare le nostre lingue.
Dopo un po' ci stacchiamo per mancanza d'aria

<<Non provare a coprirlo! Domani ti accompagno in università!>>
Affermo, a un millimetro dalle sue labbra, con tono autoritario che non accetta repliche
<<Sei geloso come lo schifo...>>
<<Già... Odio quando qualcuno tacca qualcosa di mio!>>