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POV Jungkook

Eravamo seduti sul mio letto, lei era ancora stretta a me, seduta a cavalcioni sulle mie gambe.
Finalmente era di nuovo tra le miei braccia.
Il profumo della sua pelle mi inebriava le narici, respiravo a pieni polmoni, mentre eravamo stretti in quell'abbraccio così bisognoso, come se avessimo paura che fosse un sogno e che, da un momento all'altro, ci saremmo svegliati soli nei nostri letti, ancora lontani.

A interrompere quel momento così bello, dei colpi sulla mia porta.
<<Ecco che fine avevano fatto>>
Disse ironica
<<Possiamo entrare o siete impresentabili?>>
Domandò Jimin
Noi due ci scambiammo uno sguardo ridacchiando
<<Potete entrare tranquilli!>>
Gli dissi, stringendo subito la presa sul corpo della ragazza con fare possessivo, avvicinandolo ancora di più al mio.
<<Awwww che bello! Finalmente è tutto normale!>> Esultò Jin entusiasta, buttandosi su di noi abbracciandoci

<<Finalmente diremo addio a quella stronza!>>
<<Che sollievo!>> Esultarono Yoongi e Tae vittoriosi, dandosi il cinque
<<È così antipatica?>> Chiese con un sopracciglio alzato
<<Oh fidati, è anche peggio!>> Rispose Nam, con sguardo infastidito

Nel frattempo io avevo ancora la testa sprofondata nell'incavo del suo collo, stavo così bene, mentre lei mi accarezzava i capelli.
Mi stavo per addormentare.
<<Se la conoscessi, andrebbe direttamente al primo posto sulla tua lista di persone che ti stanno sul cazzo.>> Gli dissi con voce assonnata
<<Davvero? Ce ne vuole!>>

<<Devi vedere come parla di te!>> Si lamentò Hobi
<<Come scusa? Che ha detto su di me? Posso avere io il privilegio di mandarla a fanculo?>> Mi chiese, voltando il viso leggermente verso di me
<<Tutto quello che vuoi, sarà un piacere assistere!>>Ridacchio immaginando già la scena della mia fidanzata mentre la tira a parolacce.
È così bello poterlo finalmente dire di nuovo.

<<Bhe bimbi, noi vi lasciamo soli...>> Ci fece l'occhiolino, Hobi
<<Andiamo in pizzeria e poi a farci un giro>>
<<Saremo di ritorno tra circa 4 ore>>
Ci informano Nam e Jimin, uscendo dalla stanza
<<Divertitevi...>>
Disse Yoongi, con un ghigno malizioso in faccia
<<Mi raccomando le precauzioni, ciao!>>
Li salutammo ridendo, per poi sentire la porta di casa chiudersi.

<<Ti va se cucino qualcosa?>>
Mi chiese allentando il suo abbraccio
<<Hai intenzione di mettermi all'ingrosso?>>
Aggrottai le sopracciglia
<<Si, assolutamente! Allora?>>
<<Va bene!>>
Gli lasciai un leggero bacio sul collo
<<Perfetto! Vediamo che cosa avete in casa>>
Disse alzandosi dalle miei gambe, ricevendo lamenti di disapprovazione da parte mia.

[...]

Dopo aver cucinato e mangiato decidiamo di metterci sul divano a vedere un film.
Io ero a pancia in su sul divano, mentre lei era comodamente spesa su di me.
Le accarezzavo la schiena lentamente, tracciando la linea della spina dorsale, mentre lei faceva piccoli cerci sul mio addome.

In realtà nessuno dei due stava guardando veramente il film, entrambi ci eravamo persi negli occhi dell'altro.
Avevo voglia di lei, tanta voglia di lei.
<<Y/n, posso?>>
Gli chiesi avvicinandomi alle sue labbra e fissandole con insistenza
<<Puoi fare di me tutto quello che vuoi!>>
Accorcio le distanze, catturando le sue labbra in un bacio molto poco casto.

Ribaltai le posizioni portandola sotto di me, approfondendo ancora di più il bacio, facendo intrecciare le nostre lingue.
Quando ci staccammo per recuperare un po' di ossigeno, mi fiondai sul suo collo marchiandolo con enormi segni violacei, mentre lei incominciò ad ansimare e a far uscire lievi gemiti dalle sue labbra.

Mi stacco dopo un po', ghignando orgoglioso del mio lavoro, fisso il mio sguardo sul suo volto, arrossato per via dell'eccitazione che stava crescendo dentro di lei.
Per un attimo il mio sguardo da lussurioso qual'era, mutò in uno più serio.
<<Nel periodo in cui ci eravamo lasciati, sei stata con qualcuno?>>
<<Solo uomo ha avuto, e avrà sempre, il diritto di toccarmi, nessun'altro!>> Affermò guardandomi
Sul mio volto si fece largo un sorriso enorme, che si scontro ancora con le labbra della mia amata.

La presi in braccio, lei allacciò le gambe alla mia vita e le braccia al mio collo, mentre la sostenevo tenendola dalle cosce e strizzandole, lasciando i segni delle mie mani.

Arrivai nella mia stanza, chiudendola a chiave.
Mi stesi sul letto, tenendo ancora lei sotto di me, e ancora la lingua intrecciata alla sua gemella.

Mi tolsi velocemente la maglia rimanendo a petto nudo, e affrettandomi a fare lo stesso con la sua e togliendogli anche i pantaloncini.
Rimasi incantato alla vista del suo corpo, coperto solo da pizzo nero.

<<Noto che queste due bellezze sono cresciute>> Ghigno fiondandomi subito sulla pelle che il reggiseno lascia scoperto.
Gemiti acuti abbandonarono la sua bocca, il seno è sempre stato il suo punto debole.
<<Mh jung-jungkook!>> Inarcò la schiena permettendomi di raggiungere il gancetto del reggiseno.
Lo slacciai velocemente, lanciando quel pezzo di stoffa chi sa dove.

Tentai di rifiondarmi di nuovo sui quei due prosperosi seni, mia ossessione da sempre, ma lei ribaltò la situazione, sedendosi a cavalcioni sul mio ventre.
<<Non puoi divertirti solo tu...>> Disse con tono provocante.

Si spostò di lato i capelli e si abbassò di nuovo, verso le mie labbra
Con le mani strizzavo il suo culo, facendola ansimare nel bacio.
Si staccò e incominciò a scendere pian piano lungo il mio petto, lasciando baci umidi e qualche piccolo succhiotto qua e là.
Arrivata all'orlo dei miei pantaloni, ormai la mia erezione era più che visibile e alquanto dolorosa.

Con la mano incominciò a massaggiare la mia intimità da sopra gli indumenti.
Lunghi gemiti rochi lasciarono le miei labbra, d'istinto porto una mano fra i capelli della ragazza, che nel frattempo continuava a baciare la mia pelle.
<<Come vuoi tu, daddy...>> Disse capendo a cosa puntavo.
Dio!
Quel "Daddy" detto con quella vocina, inviò scariche alla mia intimità indurendola ancora di più.

Y/n incominciò a slacciare i miei pantaloni abbassandoli, insieme ai boxer, quel tanto che bastava a far uscire la mia asta.
Gemetti come non mai, quando senti le sue labbra lasciare baci sulla cappella.
Spinsi la sua testa delicatamente più giù, non c'è la facevo più, stavo per scoppiare.

Quando finalmente racchiuse fra le sue labbra la mia intimità, vidi le stelle.
Incomincia a dettare la velocità, facendoglielo arrivare sino alla gola.
<<Piccola, cazzo!>>
Ma, quando la vidi portare una mano verso la sua intimità, iniziando a toccarsi davanti a me, persi definitivamente il controllo.

La tirai su, riportandola sotto di me.
Mi spogliai completamente, facendo lo stesso con quell'unico pezzo di stoffa che copriva ancora il suo corpo.
Mi posizionai meglio tra le sue gambe, gli chiesi il permesso con lo sguardo, e quando lei annui mi spinsi dentro le sue carni con un colpo secco.

Le pareti della sua intimità che stringevano la mia, mi facevano impazzire.
Suoni osceni abbandonarono le nostre labbra, riempiendo la casa.

Mi presi qualche secondo per ammirare la scena che avevo davanti, la ragazza che più amo al mondo, ridotta a un ammasso di gemiti, per colpa del mio cazzo dentro di lei.

Incominciai a dare spinte decise, toccando sin da subito il dio punto debole.
<<Oh cazzo! Daddy, Continua!>>
Incomincio ad andare ancora più forte, sfondandola del tutto.

Dopo poche spinte arrivammo entrambi al limite con un orgasmo che toccava le stelle.

The Song Of Pain 2 ~Jungkook&Reader~Where stories live. Discover now