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POV Jungkook

Sono distrutto, spezzato.
È una settimana che non faccio altro che piangere e tirare pugni.

Nella mia testa vagano gli stessi pensieri, le stesse domande. Si ripresentano come il tormentone dell'estate.

Perché l'ha fatto?

Ho fatto qualcosa per farla stare male?

È stata colpa mia?

C'è un altro?

Mi ha mentito?

Magari è stata costretta?

Mi esplode la testa, mi fa male il petto, gli occhi mi bruciano, la stanza incomincia a girare, le gambe a tremare...

So che sembra assurdo avere attacchi di panico solo perché ti sei lasciato con la tua ragazza, ma per me lei non è solo la mia ragazza... Io mi svegliavo la mattina presto solo per poter passare un po' di tempo nella pace, della mia o sua stanza, guardandola dormire, vedendo il suo bel viso suo mio petto... Mi comportavo come un idiota con lei solo per farla ridere, amo la sua risata, mi fa impazzire.
Amo quei momenti in cui eravamo solo io e lei, i momenti in cui la guardavo negli occhi, ammirando quel mondo che aveva dentro, a cui però, solo io avevo accesso.
Amo tutto di lei, avrei voluto passare la mia intera vita con lei, che portasse il mio cognome e sentirla chiamare mamma da un bambino simile a me...

È la mia dolce droga... Dio non respiro!

<<JUNGKOOK!>>
Urlò Hobi correndo da me, annaspavo alla ricerca d'aria, rannicchiato in un angolo della stanza.

Il suo urlo attirò l'attenzione dei miei amici che, come lui, mi affiancarono
<<Jungkook devi calmarti!>>
<<Cerca di regolarizzare il respiro!>>
Li sentivo parlare, ma la mia mente non ascoltava, e loro si stavano spaventando tantissimo...
Solo una persona sarebbe stata capace di farmi ritornare, e incredibilmente, la sua voce squarciò l'aria arrivando direttamente al mio cuore.

<<JUNGKOOK!>>
Alzo immediatamente lo sguardo puntandolo sulla ragazza dalla figura esile.
Stava tremando, aveva le gli occhi rossi e gonfi, come i miei, mentre piangeva.

Nella stanza cadde un silenzio soffocante, ci guardammo per un tempo indefinito, ma a me sembrò un eternità.
Non la vedo dal giorno in cui mi lasciò.
Il silenzio venne interrotto, dalla stessa ragazza che lo provocò.
Fece cadere lo zaino che aveva in spalla, il mio zaino
<<Scusatemi...>>
Disse con voce spezzata e così bassa da non essere quasi udibile.
Scappò via e io gli corsi dietro.
Non volevo andasse via, no di nuovo, io non so stare senza di lei, io non voglio stare senza di lei.

<<Y/n ti prego fermati!>>
La imploro ma lei non si ferma.
Eravamo quasi arrivati all'uscita, le presi il braccio e la costrinsi a fermarsi.
La bloccai tra il muro e il mio corpo.

<<Ti prego parlami!
Non credo alla stronzata che mi hai detto!
So che mi ami quanto ti amo io, e lo sai anche tu. Lo vedo nei tuoi occhi ogni volta che incontrano i miei.
Noi due parlavamo sempre, ci dicevamo tutto, ti prego, dimmi la verità!>>
Stavo piangendo di nuovo, la stavo pregando guardandola negli occhi, speravo riuscisse a leggermi dentro come era sempre stata capace di fare.
<<M-mi di-spiace tan-to, m-ma non p-po-sso.>>
<<Perché?... Non capisco... Che ho fatto di male?>>
Gli chiedo ormai esausto, poggiando la fronte al muro, sopra la sua testa.
Quando l'ennesima lacrima, riga la mia guancia, sento una mano scacciarla via, un calore già a me familiare.
<<Niente...>>
Riporto i miei occhi nei suoi
<<Tu, con i tuoi pregi e i tuoi difetti, sei veramente perfetto...
Ed hai ragione, come al solito...
Ma questo p-purtroppo non c-cambia nulla...
So che è difficile da credere, da capire...
Ma io, sul serio, l'ho sto facendo per te, non credere che per me sia semplice...
So di essere l'ultima persona al mondo, con il diritto di chiederti qualcosa, ma ti prego...
Non odiarmi...
Non lo sopporterei...>>
Mi chiede continuando a piangere, prima di allontanarsi, di nuovo, da me.

Passano minuti interi, prima che io riesca di nuovo a muovermi.
Ritorno nella stanza dove si trovano ancora tutti i miei hyung.
Senza proferire parola mi avvicino al mio zaino, che giaceva a terra immobile da più di 15 minuti.
Lo apro e al suo interno trovo alcune mie cose che avevo lasciato a casa sua...

<<VAFFANCULO!>>
Urlo improvvisamente lanciando lo zaino, spaventando i miei amici
<<Jungkook?>>
<<Che cazzo significa che lo fa per me? Cosa sta facendo per me?>>
<<Jungkook!>>
<<Mi ha praticamente detto ti amo e poi che questo non cambiava niente?
Come fa a non cambiare niente?
E poi come può, anche solo pensare, che io passa odiarla!>>
<<Idiota ti verrà un altro attacco di panico se continui così! Jungkook!>>
<<Adesso non sono solo triste, sono preoccupato come lo schifo, che cosa c'è che non può dirmi? Dio com'è dimagrita poi...>>
<<JUNGKOOK!>>
<<Che c'è?>>
Finalmente gli rispondo
<<Forse è arrivato il momento di superarla...>>
<<Non voglio...>>

The Song Of Pain 2 ~Jungkook&Reader~Where stories live. Discover now