12- mi manchi

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Jisung era il tipo di ragazzo da fare amicizia facilmente.

A quanto pare ispirava fiducia e molti gli si avvicinavano

Ma come si dice, "buono e fesso", no?

Molti si sono presi gioco di Jisung, usandolo per poi lasciarlo da solo da un giorno all'altro.

E ogni volta Jisung ci credeva, si fidava e poi rimaneva da solo

E chi si degnava di dargli una spiegazione prima di scomparire diceva sempre la stessa cosa

"Sei troppo appiccicoso"

Ogni. Volta.

Jisung si era ripromesso che non ci sarebbe cascato di nuovo, che non sarebbe stato male per episodi del genere, ma a quanto pare non è riuscito a mantenere la promessa

Strinse la presa sul volante, per poi poggiarci la fronte, lasciando andare i singhiozzi che supplicavano di uscire

Era successo di nuovo

Ci era cascato per l'ennesima volta

Allora perché faceva più male questa volta?

Sentiva il petto logorarsi, letteralmente.

Era come se qualcuno avesse appena scavato un buco nel suo torace

Con Minho c'era una complicità che non aveva mai sentito con nessuno.

Sentiva come se si conoscessero da una vita

«per te ho fatto cose che non ho mai fatto per nessuno»

Ed è così.

Mai nella sua vita è stato in piedi quasi tutta la notte per parlare con qualcuno.

Mai nella sua vita aveva dormito abbracciato ad un amico, nemmeno con hyunjin.

Si era fidato

Forse troppo in fretta

Dimostri che ci tieni e questo è il trattamento che ricevi

Bella merda

Mise in moto la macchina e cercò di guidare verso il parco

Di certo non sarebbe tornato a casa in queste condizioni

Parcheggiò e scese dalla macchina. Dirigendosi verso l'altalena.

Nonostante fosse solo pomeriggio, il parco era vuoto, ad eccezione di qualcuno che faceva jogging lungo il perimetro della zona o portava a spasso il cane

Si diresse verso le altalene, sedendosi su una di esse

Poco dopo sentì il telefono squillare, era seungmin

Dopo averci pensato qualche secondo decise di rispondere

«lo hai visto? Come sta?»

«sta bene»

«jisung? Tutto ok?»

«no...»

«dove sei?»

«al parco»

«arrivo subito»

E così il bruno chiuse la chiamata, lasciando di nuovo Jisung da solo con i suoi pensieri

«appiccicoso»

Disse guardando il suo riflesso dallo schermo nero del telefono tra le sue mani, poggiate sulle sue gambe

Sentì gli occhi riempirsi di nuovo di lacrime, che non esitarono a scorrergli sul viso

Sentí un singhiozzo formarsi in gola, cercando di non farlo uscire, causando una sensazione di bruciore a quest'ultima

HaPpy || minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora