13- confuso

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Seungmin stava mettendo in ordine la casa, non che fosse disordinata, ma di solito lo aiuta a pensare e schiarirsi le idee

Aveva bisogno di sentire il lato della storia di Minho, ma ciò non escludeva che gli avrebbe dato una bella lavata di testa per aver fatto piangere Jisung in quel modo

Il poveretto avrà pianto per quaranta minuti quando seungmin era al parco con lui, e chissà quanto altro avrà pianto una volta a casa

Ma dall'altra parte si porgeva una domanda

Cosa ha portato Minho ad essere talmente instabile moralmente da sfogarsi sul povero Jisung?

Ovviamente c'entrava qualcosa suo padre, ma aveva bisogno di risposte più chiare

Bussarono alla porta, abbastanza violentemente

Seungmin saltò per lo spavento

«chi diavolo è»

Aprì la porta e rimase sorpreso trovandosi davanti Minho

«minho!»

Disse abbracciandolo

«cos'è successo? Sei sparito ed ero preoccupato»

«scusami, è che è successo... Molto.»

«sono tutt'orecchie»

Disse per poi farlo entrare e sedere sul divano

« ho litigato con mamma...»

«tua madre?»

Spalancò gli occhi sorpreso

Minho annuì

«è come papà, pensa che io sia un errore e mi ha detto che mi sono meritato di finire in ospedale...»

«ma che diavolo?!»

Minho fece spallucce

« e per giunta ho litigato con Jisung»

Disse per poi affondare la nuca sullo schienale del divano

«lo so»

Minho girò di scatto la testa verso il minore

«lo hai sentito?»

Seungmin annuì»

«fattelo dire, sei stato un grandissimo stronzo»

«lo so»

Disse sospirando

«non voglio farti sentire in colpa, ma sta male, tanto. L'ho chiamato per sapere come fosse andata e se tu stessi bene e mi sono ritrovato al parco a consolarlo mentre piangeva.»

«cazzo»

Sbuffò e si portò le mani al viso

«non volevo dirgli quelle cose, non avrei voluto mai ferirlo in primo luogo. Quando capita che mi sfogo con te tu per fortuna mi capisci, ma devo davvero smetterla di usare chi voglio bene come dei sacchi da boxe su cui scaricare tutto quello che mi tengo dentro. Avresti dovuto vedere il modo in cui è cambiata la sua espressione quando ho sparato quelle cazzate, subito dopo se n'è andato via e- ugh»

« dagli del tempo, tipo un paio di giorni, poi spiegagli la situazione con più calma. Anche lui ha delle cose da dirti al riguardo, abbastanza personali»

Minho si morse l'interno della guancia e annuì

«non voglio perdere il legame che abbiamo creato»

Sospirò

«è una delle poche cose belle che mi è successa»

Seungmin sorrise

«si risolverà tutto»

Disse dandogli una pacca sulla coscia

«lo spero»

«sai com'è Jisung, ti capisce molto considerando che vi conoscete da relativamente poco.»

Minho non rispose, limitandosi a fissare il vuoto immerso nei suoi pensieri

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«ti alzerai mai dal letto?»

Disse hyunjin lanciando un cuscino sul fratellastro

«lasciami in pace»

«mi hai detto la stessa cosa non so quante volte»

Disse sedendosi sul letto accanto al corvino

«che succede?»

Jisung affondò di più la faccia nel cuscino

«hey»

«lasciami hyun»

Disse, la voce tremante ovattata dal cuscino

«chi è stato?»

«nessuno, non è successo niente.»

«jisung.»

Lo girò con la forza, trovandosi davanti il viso bagnato dalle lacrime del fratellastro

« dimmi chi è stato.»

Hyunjin sapeva del passato di Jisung, del modo in cui le persone lo trattavano come uno straccio per poi sparire

E ogni volta trovava il corvino piangere per giorni

« è stato quell'amico che era sparito vero?»

Jisung sospirò

« brutto bastar-»

«no!»

Jisung scattò in posizione seduta

«lo difendi anche?!»

«lui non sta passando un bel momento e-»

«il fatto che lui stia passando una situazione complicata non giustifica il fatto che tu ora stia così.»

Jisung abbassò lo sguardo mordendosi il labbro

«mi ha detto quello che mi hanno sempre detto tutti prima di sparire, aveva un espressione che... Non lo so... Il modo in cui mi ha guardato non era il solito, era pieno di odio hyunjin... Di solito mi guardavano con disinteresse... ma lui... mi odia.
forse è per questo che sto più male del solito»

« ji...»

Disse abbracciando il ragazzo, che stava piangendo silenziosamente

«non riesco a togliermi dalla testa il suo sguardo, fa male »

Disse schiacciando la guancia sulla spalla del biondo

«se vuoi io Felix e jeongin possiamo andargli a fare una visitina»

«non provarci nemmeno.»

«non ti capisco, ti ostini a prendere le sue difese»

« perché la sua vita non è rose e fiori come credi, è molto chiuso e ha difficoltà a fidarsi, e poi ci tengo a lui»

«defininisci "ci tengo"»

«come dovrei definirlo? Gli voglio bene»

«e...»

«non sto capendo»

Alzò la testa dalla sua spalla e lo guardò in faccia, confuso

«aaahhh povero ingenuo»

«cosa-»

«lo capirai.»

Disse alzandosi dal letto e dirigendosi verso la porta

«quando lo capirai riprenderemo il discorso»

Uscì dalla stanza, lasciando un Jisung confuso da solo

HaPpy || minsungWhere stories live. Discover now