PROLOGO

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ANDREW

I primi minuti subito dopo la pausa pranzo sono per me un momento estremamente importante: è in quell'attimo, quando ho ancora nel palato il sapore di caffè che si unisce con l'aroma del tabacco, che l'energia della mia mente, ora rigenerata, si mette in moto per organizzare il lavoro del pomeriggio. A meno che, qualche imprevisto non arrivi a scombussolare i piani. Come oggi.

"Che scocciatura" penso.

L'avvocato Ciotti è venuto a riscuotere il suo credito nei miei confronti. Ho sempre saputo che prima o poi sarebbe successo, eppure ciò che vuole è qualcosa che io non sono molto propenso a concedere. Non si tratta di denaro ma di un favore, per la precisione di un'assunzione.

Un'assunzione senza merito è lontana da quelle che sono le regole che ho creato per la mia azienda, però non posso dirgli di no; allora sarò molto chiaro: periodo di prova, contratto a tempo determinato e poi se la signorina non sarà all'altezza, dovrà andarsene. "Bene, è deciso."

Lo squillo dell'interfono mi fa trasalire.

«Sì, Clara, dica.»

«È arrivato l'avvocato Ciotti. Lo posso far accomodare?»

«Non è solo, vero?»

«Infatti.»

«Faccia accomodare solo lui. Intrattenga l'accompagnatrice, con la scusa di registrare i suoi dati.»

«Va bene, Ingegnere.»

Arriva sorridente. Beato lui. Devo cercare di essere cordiale, anche se non immagina quanto mi stiano girando.

«Buon pomeriggio, Ingegner Coleman.»

«Avvocato, piacere di vederla. Si accomodi.»

«La sua segretaria sta facendo compilare un modulo alla ragazza che volevo presentarle.»

«Sì, lo so. Meglio così, preferisco parlarle da solo.»

«C'è qualche problema?»

«No, in realtà vorrei solo essere franco. Dopo ciò che lei ha fatto per me, non posso rifiutarmi di assumere questa ragazza, ma non posso nemmeno venir meno ai miei principi: collaboriamo solo con ingegneri meritevoli. Pertanto, per essere assunta in maniera definitiva, dovrà superare un lungo periodo di prova.»

«Ottimo! Lei deve un favore a me e io ho a cuore le sorti della figlia di un caro amico a cui devo molto; tuttavia, se non fossi sicuro delle competenze di Christina Paradiso, non mi sarei mai esposto. Fa bene a metterla alla prova e accetterò qualsiasi verdetto.»

«Quindi, se non dovesse superare il periodo di prova, posso ritenermi comunque sollevato da ogni obbligo nei suoi confronti?»

«Certo.»

«Voglio avvertirla che qui siamo molto esigenti.»

«E io, in risposta a questo, le consegno il curriculum dell'ingegner Paradiso.»

Mentre lo guardo rovistare nella ventiquattro ore, non posso fare a meno di pensare che ha sprecato la sua opportunità.

«Ecco, guardi!»

Lo prendo in mano controvoglia e non ho intenzione di leggere con attenzione ogni singola voce, solo una cosa mi colpisce e cioè il suo ultimo lavoro. Ha lavorato alla B.M.I. Agency Web Spa, una delle agenzie più concorrenziali di Milano.

«Perché ha lasciato la B.M.I. Agency?»

«Perché per proseguire lì, avrebbe dovuto cedere alle avance dell'amministratore delegato Trottamani e lei non ne ha voluto sapere. Voleva fargli causa, ma io l'ho sconsigliata. Conosce Enrico Trottamani?»

«Sì.»

«Allora saprà che è una persona potente con infinite risorse e molte conoscenze. Mettersi contro di lui equivale a dire addio a qualsiasi carriera in questo campo. Beh, Christina non se lo può permettere. Vede, il mio amico e sua moglie sono morti a distanza di poco tempo l'uno dall'altro. Erano una famiglia modesta e hanno lasciato sole due figlie. Christina è la maggiore e deve ora pensare anche alla sorellina che...»

Per fortuna lo squillo del telefono interrompe il pietoso appello dell'avvocato. Clara, dall'altro capo, annuncia la telefonata di un cliente.

«Lo tenga in linea, mi congedo e rispondo. Quando l'avvocato uscirà, accompagni la ragazza dalla Dottoressa Castaldi.» Riaggancio alzandomi e spostandomi verso la porta per concludere il colloquio.

«Ingegnere, non vuole conoscere la ragazza?»

«Non ce n'è bisogno! Scusi, devo proprio rispondere: è importante.» Non è vero, la realtà è che sono scocciato. «Stia tranquillo, mi fido di lei, del curriculum e della collaboratrice a cui affiderò la sua protetta. Non sarò io a valutarla per il superamento della prova; sarà una donna, così non dovrà preoccuparsi di subire avance; anche se le assicuro che in questa azienda cose del genere non accadono.»

«Lo so. Dopo quello che ha passato, è anche per questo che ho scelto di raccomandarla a lei.»

Gli restituisco il curriculum e gli porgo la mano per salutarlo. Apro la porta e mi ritrovo, mio malgrado, a fissare i tre quarti del profilo della ragazza che in questo momento, essendo rivolta verso Clara, mi dà le spalle. Non so perché mi immaginavo di vedere una bomba sexy. Forse perché ho sentito parlare dei gusti di Trottamani in fatto di donne. Invece, almeno vista così, non sembra niente di speciale: un'insignificante ingegnere in tailleur, giacca e pantaloni niente affatto sexy e con tanto di occhiali da nerd.

"Bah! Cosa l'avrà attirato?" mi domando.

Metto in attesa il mio cliente al telefono, prendo il cellulare e chiamo la Castaldi: «Dottoressa le sto inviando l'ingegnere Christina Paradiso per un'assunzione. Dovrà espletare tutto l'iter dei contratti a tempo determinato e alla prima cazzata la buttiamo fuori. Siamo intesi?»

Bene, ora rispondo alla telefonata e poi vado a fumarmi un'altra sigaretta per ritrovare la concentrazione persa.

Ingegner Paradiso cominciamo male: mi hai già infastidito più del dovuto!


Chris&KrysOnde histórias criam vida. Descubra agora