III

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<<Allie>> sento qualcuno scuotermi e contro voglia apro gli occhi per vedere chi è che interrompe il mio sonno.

<<che c'è?>> sbotto quando vedo Dario accanto al mio letto

<<hai intenzione di alzarti? Sono le undici>>

i ragazzi mi hanno detto che il giorno dopo la puntata non abbiamo lezioni, quindi si può dormire e ne dobbiamo approfittare, soprattutto noi ballerini che abbiamo lezione di classico la mattina presto.

<<ho sonno>> borbotto in risposta e lo sento sospirare per poi allontanarsi, così seppellisco la testa sotto al cuscino sperando di dormire un altro po'. I miei sogni vengono però infranti quando si accende la luce della camera

<<buongiorno bella addormentata!>> la voce di Luca mi rompe i timpani

<<fanculo lasciatemi dormire>> non risponde, semplicemente mi carica in spalla <<D'Alessio mettimi giù!>> gli tiro dei pugni sulla schiena mentre continuo a lamentarmi ma non sembra che gliene importi più di tanto.

<<Eccoci qua>> Luca mi mette seduta su uno sgabello della cucina, proprio accanto a Mattia

<<perché lo hai fatto?>> gli chiedo coprendomi il viso con le mani

<<tu non volevi alzarti>> mi risponde Dario scrollando le spalle

<<lo hai chiamato tu?>>

<<abbiamo fatto tipo il poliziotto buono>> LDA indica Dario <<e quello cattivo, che sarei io>>

<<il microfono, l'ho lasciato in stanza>> brontolo mentre prendo un biscotto dalla scatola che ha Mattia davanti e quando lo faccio mi guarda male visto che li sta mangiando anche lui

<<vado io, sennò va a finire che ti rimetti a dormire>> Dario si alza dallo sgabello e si dirige verso la mia camera, lasciandomi sola con il ragazzo riccio e stronzo visto che Luca è uscito a fumare

<<mi dispiace per averti trattata male ieri>> dice a un tratto e mi giro a guardarlo mentre tiene lo sguardo sulla scatola di biscotti <<ero arrabbiato per la sfida, non ce l'avevo con te>>

<<tranquillo, è tutto ok>>

<<ragazzi sulle gradinate>> la voce di Maria rimbomba in tutta la casetta

<<ecco qua>> Dario torna con il microfono

<<tu come hai fatto a mettertelo?>>

<<mi ha aiutato Christian>> scrolla le spalle <<andiamo che Maria deve dire una cosa a Luca>> se ne va sulle gradinate lasciandomi un'altra volta da sola con il suo amico

<<non è che...>> capisce a cosa mi riferisco e sorride

<<dammi qua>> prende il microfono e inizia a fare dei strani giri con i fili cercando di toccarmi il meno possibile <<questo>> indica il microfono <<va fatto passare sotto alla maglietta>> faccio come dice e glielo ripasso, così lo attacca alla maglietta

<<grazie>> gli sorrido

<<un'ultima cosa>> mi si avvicina fin troppo arrivando con la bocca al mio orecchio e sento il suo respiro caldo sul mio collo <<ora è acceso>> sussurra dopo che ha premuto un tasto sulla scatola del microfono

<<Allison, vieni!>> mi urla Luca dalle gradinate

<<il tuo ragazzo ti chiama>> alzo gli occhi al cielo e raggiungo LDA sedendomi vicino a lui.

red hell - Mattia ZenzolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora