Sono le undici di sera e non faccio altro che rigirarmi nel letto. Tra due giorni c'è la puntata e oltre alle sfide già annunciate da Maria c'è anche quella di Nicol, in più non sono per niente soddisfatta di come sta venendo la coreografia, anche se Veronica dice che è perfetta, sento che manca qualcosa.
Mi alzo cercando di non fare rumore per evitare di svegliare Luca ed Alex e attraverso tutte le stanze, fermandomi però in quella verde. Solo Christian è a letto, gli altri due sono vuoti.
Pochi secondi dopo Mattia esce dal bagno e non appena mi vede sorride <<principessa, non dormi? Domani abbiamo classico>> sbuffa
<<ti ricordi che dovevi fare una penitenza? Per la scommessa che hai perso>> annuisce mentre apre l'armadio <<ecco, fammi compagnia>> faccio il musetto
<<questa non è una penitenza Al, lo avrei fatto comunque. Sai che mi piace stare con te>>
<<allora>> lo sposto dall'armadio e inizio a cercare tra i suoi vestiti <<come penitenza mi prendo questa>> tiro fuori una felpa con il cappuccio, è beige con il logo della North Face scritto in piccolo in alto a sinistra
<<non ci pro->> prova a prenderla ma mi sposto
<<è una penitenza Tia, devi accettarlo>>
<<che palle, non potevo starmi zitto?!>> parla da solo facendomi ridere <<andiamo di là, dobbiamo coprire il logo o ci cazziano>> ci dirigiamo insieme verso la cucina ma ci blocchiamo quando davanti a noi si presenta uno scenario che non saprei se definire imbarazzante, divertente o poco carino.
<<Pasito a pasito
Suave suavecito
Nos vamos pegando
Poquito a poquito>>corrugo la fronte osservando silenziosamente Dario che -ignaro della nostra presenza- canta e sculetta a ritmo di Despacito.
Sono sulla soglia dello scoppiare a ridere, ma prima che possa farlo, Mattia mi tira via portandomi nella stanza delle gradinate, si siede e mi tira giù con sé
<<mio Dio>> parla fissando il vuoto <<è stato->>
<<da come sculettava sembrava tutto tranne che un ballerino>> borbotto e annuisce
<<mentre lo stavi contemplando ho preso questo>> mi mostra lo scotch nero che ci fornisce la produzione per coprire le marche dei vestiti perché altrimenti è pubblicità.
<<non mi ero accorta ti fossi allontanato>> fa una piccola risata
<<sicura di non volerla lavare? L'ho indossata qualche giorno fa>>
lavarla per far sparire il suo profumo? No grazie
<<no Tia, la voglio così com'è>>
<<e se poi->>
<<se poi la laviamo la devi riempire di profumo per farla tornare com'è adesso, quindi lascia perdere>>
<<ti piace il mio profumo?>> alza un sopracciglio con un mezzo sorriso
<<si, mi piace anche il tuo profumo>> sbuffo <<ora mettiamo lo->>
<<e che altro ti piace di me?>>
<<cosa?>> il suo sorrisetto si amplia
<<hai detto che ti piace anche>> marca l'ultima parola <<il mio profumo, quindi ci deve essere per forza qualcos'altro che ti piace>> stacca un pezzo di scotch e lo appiccica sulla felpa
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red hell - Mattia Zenzola
Fanfiction"Trovatevelo voi un ragazzo che vi sappia stare costantemente accanto, il cui unico scopo sia farvi stare bene. Penso che di ragazzi così oggi ne esistano veramente pochi, ragazzi con i quali puoi parlarci di tutto, puoi scoppiare a piangere tranqui...