red hell - Mattia Zenzola

XIII

<<Quindi tu canti e sei allievo di Rudy>> Simone indica LDA mentre tiene un braccio sulle mie spalle <<tu invece balli e stai con la Peparini>> ricapitola indicando Dario che annuisce

<<devi andare in sala uno>> Alessandra si affaccia alla porta finestra <<aspetta Giacomo però, dovete andare entrambi>> Simone annuisce ed entra in casa

<<tu gli piaci>> sbotta Luca non appena il moro scompare dalla nostra vista

<<finirà male Allison, te lo dico>> continua Dario indicando con la testa Mattia, è seduto al bancone della cucina evidentemente scazzato mentre parla con Christian

<<state facendo conclusioni affrettate>> dico buttando fuori una nuvoletta di fumo <<io e Simone ci siamo rivisti oggi dopo due anni>>

<<non centra nulla, Allie>> alzo gli occhi al cielo

Mattia esce in giardino e si appoggia alla colonna, così mi avvicino sotto lo sguardo curioso dei miei due amici

<<Tia>> lo chiamo toccandogli la spalla <<è tutto okay?>> chiedo dato che sembra abbastanza infastidito

<<si è solo che->> si interrompe scuotendo la testa <<stiamo un po' insieme? Possiamo andare sul retro>> annuisco e lo abbraccio incastrando il viso nell'incavo del suo collo

<<frà non aspetti Simone?>> sento dire da Albe, così mi giro e vedo Giacomo uscire di corsa dalla casetta.

Poco dopo veniamo raggiunti da Simone
<<non penso di stargli molto simpatico>> borbotta riferendosi a Giacomo

<<penso sia normale, infondo potresti prendere il suo posto qui dentro>> risponde Luca scrollando le spalle

<<già>> borbotta guardandosi intorno, finché non ferma il suo sguardo su di me <<Allie puoi accompagnarmi? Non ho idea di dove devo andare>>

<<certo>> mi allontano da Mattia ma mi prende per un polso e capisco subito cosa vuole <<quando torno stiamo insieme, promesso>> sbuffa ma mi lascia andare <<andiamo?>> chiedo a Simone che annuisce mettendomi un braccio sulle spalle e così ci dirigiamo verso la scuola. Una volta davanti alla porta della sala uno Simone si ferma guardandomi <<smettila>> borbotto coprendomi il viso

<<come vuole, signorina Russo>> alzo gli occhi al cielo

<<ti aspetto qui>> mi lascia un bacio in fronte ed entra.

Dopo una ventina di minuti Giacomo e Simone escono dalla sala e blocco il primo per un polso

<<stai bene?>> annuisce a testa bassa per poi continuare a camminare <<che vi ha detto?>> chiedo a Simone che come all'andata ha messo un braccio sulle mie spalle

<<che vuole vedere come ci comportiamo in questi giorni per prendere una decisione, poi ha rimproverato un po' Giacomo e ha detto di non fidarsi di voi>>

<<di noi? Perché?>>

<<dice che non è stato carino il fatto che quando sono entrato stavate tutti intorno a me mentre lui stava da solo evidentemente triste>>

<<non capisco il senso di metterlo contro di noi sinceramente ma okay>>

<<ah e poi gli ha fatto sentire un mio pezzo>> dice tutto contento

<<lo conosco?>> alza le spalle

<<lo sentirai in puntata>> risponde vagamente mentre varchiamo il cancello della casetta.