Quando ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo, stavo appena finendo le medie. Quando ho scritto il secondo, ero al liceo. Quando ho iniziato quella che pensavo sarebbe stata la mia opera magna, ero all'anno della maturità. Tanti anni sono passa...
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Avevo imparato qualche giorno prima: non doveva essere difficile.
[Sì, ma... un attimo!
Quando l'hai imparato? E da chi? Quanto tempo è passato dal dialogo con Mia? 😅😅]
Chiusi gli occhi e pensai semplicemente a dove volevo essere in quel momento, concentrandomi solo sull'odore del divano, sul rumore del lavandino quando è intasato... sulla mia mamma.
D'improvviso, mi sentii travolgere da un vento fortissimo e allo stesso tempo dolce e leggero. Era come trovarsi di fronte al mare, quando sembra che voglia trascinarti via con sé.
Quando riaprii gli occhi, ero a casa mia. Riconoscevo tutti i mobili, tutti gli odori. Davanti a me, vedevo persino l'ammaccatura che avevo fatto sulla credenza a quattro anni. Il tappeto era rosso, con decorazioni variopinte, per lo più arancioni. La tivù era accesa, come al solito, sul canale che guardava sempre la mamma. Le pareti erano verdine e mi ricordavano tanto il cielo di Primavera, sempre coperto dalle foglie.
[In tutto questo tempo, tua madre non ha mai riparato la credenza e non ha mai cambiato canale? 😅😅🤣🤣]
Dopo essere rimasto qualche minuto a ricordare ogni più piccolo dettaglio della mia vecchia casa, sentii il rumore di una scodella che cadeva a terra. Mi voltai e finalmente la vidi: la mia mamma!
[È un momento così scontato e già visto mille volte... ma mi emoziona comunque! :3😍😭]
Era ancora più bella di quando l'avevo vista l'ultima volta, con lunghi capelli castano rossiccio e luccicanti occhi neri. Indossava la vestaglia da cucina, ma la cena era tutta per terra. E lei guardava me. Io guardavo lei.
Nessuno dei due riuscì a muoversi, finché lei non pronunciò il mio nome, come un sussurro, come una carezza: - Wyatt...
Corsi verso di lei e mi lasciai stringere dalle sue braccia morbide. La mamma mi accarezzò affettuosamente i capelli, come tante volte aveva fatto prima di perdermi. Mi riempì di baci e io feci lo stesso con lei.
