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14 Febbraio 2022
Roma


Sangiovanni

Sono delle carezze e dei baci dolci sparsi su tutto il mio viso e il collo, a svegliarmi questa mattina dall'incredibile dormita fatta questa notte.
Non riposavo così bene da settimane ormai a causa dell'ansia e dello stress provato per Sanremo e devo ammettere che ora, l'aver terminato tutto e sopratutto aver cambiato aria, raggiungendo Giulia a casa sua a Roma, mi sta finalmente donando la pace e la tranquillità di cui avevo bisogno.
Sono solamente passati tre giorni da quando sono arrivato e l'idea che a breve dovrò ripartire mi fa venir voglia di mandare a quel paese tutti gli impegni presi e stabiliti da un pezzo, per potermi così godere ancora un po' il calore e l'amore della mia ragazza e della sua allegra famiglia.
Stare lontano da Giulia per un mese è stato davvero difficile e seppur me ne rendessi conto anche quando eravamo distanti, solo adesso, mentre vengo baciato e percepisco il suo corpo accanto al mio, riesco a capire quanto davvero mi sia mancata.
" avanti bimbo apri gli occhi... è tardi! " sussurra lei, ancora convinta evidentemente che non sia sveglio, spostandomi poi i capelli caduti davanti al viso.
Trattenendo a stento un sorriso, decido di far finta di essere ancora nel mondo dei sogni, per bearmi delle sue attenzioni e della sua dolcezza e così resto immobile lasciandomi amare come solo lei è in grado di fare.
A volte mi capita, come in questo istante di pensare che Giulia sia stata creata apposta solo per me o che comunque fossimo destinati un giorno ad incontrarci in questa vita.
Il modo in cui si prende cura di me, come mi supporta in ogni scelta e come riesce ad andare oltre ai miei mille difetti, mi lascia sempre senza parole.
Nessuno prima d'ora era stato in grado di capirmi e di farmi sentire così libero e me stesso come quando sto con lei, e questa consapevolezza spesso mi terrorizza a morte, perché mi domando cosa farei se mai un giorno dovessimo prendere strade diverse e allontanarci... Giulia è il mio punto fermo, il faro che illumina anche quando la notte tremendamente cupa decide di avvolgermi.
" uffa, cosa devo fare per svegliarti? " borbotta poco dopo, facendomi scoppiare a ridere per il tono da bambina che ha usato.
" ma ei! Sei già sveglio? " domanda non appena apro gli occhi, seduta sul letto con i capelli tutti arruffati.
" forse... " rispondo sorridendo, allungando poi la mia mano per unirla con la sua.
" e perché hai fatto finta di niente monello?"
" beh perché mi stavo proprio rilassando con tutti quei baci! Sei dolce questa mattina... "
" io sono sempre dolce oh! "
" ma insomma... non sempre sempre "
" non è vero... e comunque oggi è giusto essere un po' più dolci! Ti ricordi che giorno è Sanjuan?"
" lunedì? "
" si... ma non intendevo questo! È il quattordici febbraio quindi...? "
" siamo a metà mese? "
" uffa! Ma perché non ci arrivi? "
" lo so che giorno è... ti sto solo prendendo in giro Giulietta! "
" come sei simpatico... "
" lo so... e tu invece? Quanto sei bella questa mattina? " le domando retoricamente, tirandola poi verso di me per baciarla, proprio come ho desiderato fare dal primo istante in cui mi sono svegliato.
Mentre le nostre labbra incominciano quel gioco che ormai conoscono fin troppo bene, incapace di resisterle, faccio scivolare una mano sotto alla sua maglietta bianca, che indossa come pigiama, e toccandole i fianchi nudi, inizio ad andare via di testa. La sua pelle, sempre così liscia e morbida, mi porta ogni fottuta volta a perdere il controllo e infatti quando poi le scappa un gemito di piacere ribalto le posizioni facendola sdraiare sotto di me e desideroso di averne di più, mi stacco dalle sue labbra per posare poi la mia bocca sul suo collo, inebriandomi immediatamente del suo profumo.
" Sangio... " sospira non appena le sposto le mutandine, toccandola poi sempre più in profondità e quando lei inizia a fare lo stesso a me, accarezzandomi proprio in quel punto, perdo ogni senso esistente con la realtà e con gli occhi chiusi e i nostri gemiti a fare da sottofondo, ci lasciamo andare senza alcun freno e limite.
" mhh beh questo sì che è stato un buongiorno come si deve " esclamo poi sorridendo, mentre entrambi cerchiamo di recuperare fiato.
" spero che papà sia già andato al lavoro e che mamma non abbia sentito nulla " borbotta poco dopo Giulia, nascondendosi con le mani scoppiando in una risata imbarazzata.
" devi fare maggior silenzio se vuoi che nessuno ti senta"
" ma vaffanbene! Sei proprio un cretino! "
" dai, allora? Che vuoi fare oggi di bello Giulietta?"
" prima di tutto colazione! E poi voglio divertirmi... che ne dici di un escape room? "
" un escape room? Vuoi fare questo il giorno di San Valentino? "
" si! Che c'è di male? "
" nulla, solo che... niente, sei davvero unica! Forza, vestiamoci e andiamo a fare colazione, che ho una fame assurda! "
Una volta rientrati a casa dopo aver passato tutta la giornata tra negozi, ristoranti e gran parte della serata a fare varie escape room, in silenzio raggiungiamo la camera e dopo esserci spogliati e aver indossato dei vestiti più comodi, ritorniamo in salotto sdraiandoci subito sul divano beige.
" sai di cosa avrei voglia ora? " domanda poco dopo a bassa voce Giulia, con quello sguardo furbo in viso, che gli viene ogni volta che qualche strana idea prende possesso della sua testa.
" di che cosa? " chiedo titubante, distogliendo poi lo sguardo dalla televisione e dal film che avevamo deciso di guardare.
" una torta! Una torta al cioccolato "
" ancora cioccolato? Non ne abbiamo già mangiato abbastanza per oggi? "
" no. Dai, facciamo una torta! "
" noi? "
" si! "
" ma se tu sei un pericolo in cucina! "
" per quello la farai tu... io ti sarò solo di sostegno emotivo e ogni tanto ti passerò gli ingredienti! Avanti Sanjuan, cuciniamo una torta "
" dobbiamo farla per forza? "
" si! "
" ma proprio ora? "
" si "
" ma stavamo guardando un film! "
" è orrendo quel film... "
" ma non sono nemmeno passati quindici minuti"
" appunto! Pensa te quanto farà schifo andando avanti... e poi me lo devi questo favore "
" e perché? "
" beh l'anno scorso non mi hai fatto passare un felice San Valentino oh! Quindi ora mi preparerai una torta fantastica per sdebitarti "
" sei tremenda "
" lo so "
" e comunque guarda che nemmeno io ho passato un bel San Valentino lo scorso anno... tu facevi di tutto per ignorarmi! "
" certo, tu mi avevi lasciata monello! "
" ma non lo volevo per davvero "
" e io che ne sapevo? "
" hai ragione! Vabbè in ogni modo a che ti serve ora avere un felice San Valentino se puoi avere Sangiovanni tutto per te? "
" sei proprio un cretino! "

••••••••

Ciao!
Oggi sarò veloce come un fulmine, infatti vi chiedo già scusa se troverete degli errori, ma non ho avuto nemmeno il tempo di rivedere il capitolo!

Grazie per il supporto e come sempre sarò felice di leggere i vostri commenti se vi andrà di lasciarne qualcuno!

Ci vediamo settimana prossima
- fede 💓

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