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13 febbraio 1906
📍Casa Kim

Jeongyeon bussò delicatamente alla porta e, dopo qualche secondo, Yuna le aprì. "Signorina, cercate la signorina Nayeon?"

Jeongyeon annuì e Yuna la fece accomodare. La ragazza si diresse nella sala da tè del secondo piano, come la aveva detto la domestica. Dovette aspettare qualche minuto, quando vide Yuna arrivare sola.

"Non vuole parlarmi?" domandò tristemente Jeongyeon.

"Vuole che vi rechiate nelle sue stanze." la informò la donna.

"Vi ringrazio." disse Jeongyeon, alzandosi.

Yuna la accompagnò davanti la camera di Nayeon e, dopo aver fatto un inchino, se ne andò. Jeongyeon bussò e un soave "Avanti." la fece entrare.

"Nayeon, mi dispiace molto. Ieri vi ho fatto un torto e..."

"Jeongyeon, voi dovete perdonare me. Sono stata esagerata. Forse ero solo un po'... Gelosa."

Jeongyeon chiuse la porta e guardò perplessa la sua amica. "Gelosa?"

"Sì, perché vi voglio tutta per me." le rispose Nayeon.

"Vi... Vi ho portato un regalo."

"Un regalo? Anch'io ho comprato qualcosa per voi. Quando l'ho visto, mi siete subito venuta in mente."

Jeongyeon le porse la scatolina bianca che aveva in mano e guardò con impazienza la sua amica aprirla. Quando lo fece, trovò al suo interno un nastro azzurro, simile a quello che il padre aveva regalato a Jeongyeon.

"Vi piace?" domandò incerta la più piccola.

"È bellissimo! Come sapevate che l'azzurro è il mio colore preferito!?" domandò incredula la ragazza, mentre si raccoglieva i capelli in una coda col nuovo nastro.

"Con i capelli così siete ancora più bella." disse a bassa voce Jeongyeon.

"Vi ringrazio." rispose Nayeon, andando verso l'armadio. Prese al suo interno una scatola e la diede a Jeongyeon.

La ragazza aprì la scatola e fu sorpresa di trovare uno scialle. Gliene serviva uno ma non aveva il coraggio di chiederlo a suo padre.

"Vi ringrazio, me ne serviva uno." disse felicemente Jeongyeon.

"Sono contenta che vi piaccia. Dunque, vi siete divertita con Momo?"

"Mai quanto mi sarei divertita con voi. Se posso essere onesta, ho trovato più gradevole la compagnia di sua sorella Mina."

Nayeon si sedette sul suo letto. "C'era anche Mina?"

Jeongyeon la affiancò. "Sì, ma per poco."

"Di cosa avete parlato?"

"Ci siamo solo un po' conosciute. Di libri."

"Potreste parlare di libri anche con me. Non avete bisogno delle gemelle." commentò Nayeon, sistemandosi la gonna con le mani.

"L'ho fatto perché mio fratello Dahyun me lo ha chiesto. Avrei preferito trascorrere tutta la giornata con voi." la informò Jeongyeon. Nayeon sorrise ed alzò lo sguardo. "Mi domandavo... Mi diceste che alle feste andavate truccata male e con orribili parrucche per allontanare gli uomini. L'altro ieri però eravate bellissima."

"È semplice: l'altro ieri tutti gli uomini invitati avevano un'accompagnatrice. Non avevo bisogno di sembrare poco attraente." le spiegò la ragazza. "Pensate ancora che Jihyo sia più bella di me?"

"Non potrei mai."

"E Momo? Forse preferite la sua compagnia perché è più bella?" domandò Nayeon, guardandola con degli occhi che potevano sembrare pieni di lacrime.

"Credetemi, voi siete la donna più bella su cui i miei occhi si siano poggiati... E non vogliono staccarsi."

A quell'affermazione, Nayeon arrossì e Jeongyeon lo potette notare. Entrambe abbassarono lo sguardo e cercarono di trovare qualcosa di cui parlare che rendesse l'aria meno pesante. Nayeon si alzò ed andò verso la sua specchiera, prendendo una boccetta.

"Ieri ho comprato questo. Vedete se vi piace." disse spruzzandosi la fragranza sul collo.

Jeongyeon si alzò e mise il naso sul suo collo, aspirando il profumo. "È buono. Iris?"

"Sì. Ce ne sono altri due. Giglio." disse, spruzzandosi l'altro profumo.

Jeongyeon aspirò anche questo ed annuì.

"E lavanda." terminò, prendendo un fazzoletto di seta con un po' d'acqua per far andare via i profumi precedenti. Successivamente, procedette a spruzzarsi il profumo a lavanda su tutto il collo. "Sentite."

Jeongyeon avvicinò nuovamente il suo naso al collo di Nayeon e aspirò la fragranza. Si sentì attratta da quel collo e continuò ad aspirare la lavanda, scendendo e salendo col suo naso. Nayeon non poteva crederci ma quella sensazione le piaceva. Chiuse gli occhi per il piacere e si strinse la gonna sotto. Jeongyeon posò le sue labbra sul collo dell'amica e le lasciò un delicato bacio.

"Perdonatemi." disse, allontanandosi.

Nayeon riaprì gli occhi e provò a calmarsi. Si rigirò verso la sua amica e scosse il capo. "Potete farlo quando volete."

"Non sono forse cose che un uomo fa con la sua donna?" domandò incerta Jeongyeon.

"Vedete forse qualcuno da queste parti che possa giudicarci anormali?" domandò Nayeon. "Qui siamo solo voi ed io..."
Si avvicinò all'orecchio di Jeongyeon e lo sfiorò con le sue labbra rosse, facendo venire i brividi alla sua amica. "Possiamo fare tutto ciò che vogliamo." le sussurrò.

Jeongyeon guardò Nayeon allontanarsi da lei e il suo sguardo cadde sulle sue labbra. Si accorse che avrebbe tanto voluto baciarle. Mina aveva completamente ragione e lei era stata una stupida a credere di essersi potuta innamorare di Jungkook solo perché era un uomo. Nayeon era mille volte più attraente di qualsiasi uomo. Si reputava anormale e si stava offendendo interiormente, ma una parte di lei stava riflettendo. A lei importava davvero? Era alla gente che importava se lei amasse una donna. Era la gente che la reputava malata. Jeongyeon voleva solo essere felice e quell'amore malato la stava rendendo la più felice sulla terra.

Distolse lo sguardo e guardò in basso. "Devo andare."

"Di già?"

"Scusatemi, ho un impegno con mio padre."
Jeongyeon fece una reverenza e camminò verso la porta.

"Aspettate."
Nayeon si avvicinò a lei e l'abbracciò da dietro. "Vi voglio bene." sussurrò.

"Anch'io a voi."

Detto ciò, Nayeon si staccò e Jeongyeon potette finalmente lasciare la sua stanza.

Fuggire, questa era l'unica soluzione che Jeongyeon aveva trovato davanti alle labbra rosse ed invitanti di Kim Nayeon. Non poteva fare una cosa del genere alla sua migliore amica. La sua migliore amica non era anormale, né malata. A lei piacevano sicuramente gli uomini, come a tutte le ragazze normali. Lì era Jeongyeon l'unico problema.

Che carina Jeong che capisce di amare Nay. Mi fa tenerezza

Le TWICE sono due volte (twice) 4,5
4,5x2=9
Ma 4,5 è composto da 4 e 5 (che deduzioni)
4+5=9
E nel gruppo ci sono 5 coreane e 4 straniere
Coincidenze?

Dovrei dormire la notte

1906|2YEON|ITWhere stories live. Discover now