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5 marzo 1906
📍Casa Myoui
Sala da tè

"Cosa state dicendo? Non scherzate con i miei sentimenti. Forse vi ho fatta soffrire tradendovi, ma non è bello quello che state facendo. Voi che ne potete sapere?" le disse Tzuyu, seriamente arrabbiato.

"Ascoltatemi, mio padre aveva assunto qualcuno per farla sparire..."

Flashback

25 febbraio 1906
📍Casa Myoui
Sala da tè

"Ascoltatemi, voglio un lavoro impeccabile. Non deve uscire il mio nome sui giornali. Quella ragazza deve sparire oggi stesso. A quanto pare, ha pianificato di scappare con Yoo Tzuyu. Mia figlia sta soffrendo molto e voi non volete che soffra, giusto?"

"Mai, signor Myoui." rispose l'uomo di fronte a lui.

Lia si diresse verso camera di Sana e bussò con insistenza. "Avanti. Lia?"

"Sono io, signorina. È terribile! Vostro padre ha assunto un uomo per uccidere l'amante del vostro fidanzato."

"Cosa?" domandò Sana incredula.

"Tzuyu vuole scappare con lei stanotte." spiegò la domestica.

"Lia, è terribile! È orribile! Cosa dovrei fare?" domandò Sana.

La sera

Erano le dieci e mezza e Chaeryoung era finalmente arrivata davanti alla fontana. Era così emozionata di poter scappare col suo amato.

"Siete arrivata!" esclamò Sana.

"Voi non siete Tzuyu. Mi ha forse ingannata?" domandò Chaeryoung preoccupata, riconoscendo la finta fidanzata del suo fidanzato.

"Siete in pericolo. Dovete scappare."

"Di che parlate?"

"Vogliono farvi fuori. Chaeryoung, datemi retta. Dovete scappare."

"Dove volete che vada? Non ho un soldo. Io e Tzuyu..."

"Non c'è tempo! Stanno per venire! Stanotte partirà una nave per le Filippine, dovrete presentare la vostra carta di imbarco." disse Sana, porgendogliela.

"Perché mi state aiutando?" domandò Chaeryoung, prendendo la carta.

"Perché Tzuyu è mio amico e vi ama. Siete molto importante per lui e non posso lasciare che vi accada qualcosa. Ora scappate. Muovetevi."

"Grazie, signorina Myoui. Non mi dimenticherò mai di voi." disse la ragazza, facendo un inchino veloce.

Sana la osservò correre e si chiese quanto ancora sarebbe riuscita a mantenere il segreto.

Fine flashback

"Quindi Chaeryoung è viva e si trova nelle Filippine?" domandò Tzuyu incredulo.

"Esattamente."

"Sana, ho bisogno di vederla. Mi accompagnerete nelle Filippine?" domandò il ragazzo.

"Ora ci credete nell'amicizia tra un uomo e una donna?" gli domandò Sana, sorridendogli.

<🐶>

5 marzo 1906
📍Casa Yoon
Sala da pranzo

"Seokjin, com'è andata al giornata?" gli domandò Nayeon, sedendosi di fronte a lui.

"Bene, grazie. Voi? Cosa avete fatto a casa?" domandò il ragazzo, alternando lo sguardo tra la ragazza di fronte e sua sorella.

"Io e Seoyeon abbiamo preparato una torta." affermò Seeun.

"D'accordo, vogliamo mangiare?" domandò Seokjin, piuttosto affamato.

"Servo io." disse Nayeon, alzandosi.

"No, lo faccio io." disse Seeun, seguendola in cucina. "Facciamo così: tu servi a Jin ed io a Kyungwan."

"Te lo scordi."

Seeun la ignorò e prese la zuppiera, portandola nella sala da pranzo. Servì la zuppa a Jeongyeon, mettendo in mostra la sua scollatura, ma la ragazza era troppo occupata a guardare Nayeon parlare con Jin di cose stupide come il clima.

"Ho fatto, Seoyeon. Puoi servire tu Jin, se ti va." disse Seeun, porgendole la zuppiera.

Nayeon si alzò ed attuò la stessa tattica di Seeun, con la differenza che Jin prestò particolare attenzione a quella zona della ragazza. "Seokjin, i miei occhi sono qui." disse la ragazza, alzandogli il mento con l'indice e il medio.

"Perdonami." disse il ragazzo, piuttosto imbarazzato.

"Menomale che è l'unico di cui vi fidiate." commentò Jeongyeon a bassa voce.

"Cosa c'è? Siete forse gelosa? Voi avete Seeun e vi piace molto trascorrere il vostro tempo con lei. Come quando ieri vi ho chiesto di venire a letto con me ma l'avete aiutata a sparecchiare." le sussurrò Nayeon, mentre Seeun era occupata a parlare con Jin.

"Perché mi fai questo?" le domandò Jeongyeon.

"Perché tu non mi presti le giuste attenzioni. Non mi dici quelle parole da quando... Da quando è successa quella cosa alla fabbrica." disse Nayeon, riferendosi al giorno in cui la guardia aveva agito violentemente nei suoi confronti.

"Non ho più fame." disse Jeongyeon, alzandosi.

"Kyungwan, cosa è successo?" domandò Seeun, alzandosi per andare a controllare.

"Non preoccuparti, andrò io." le disse Nayeon, seguendo la sua fidanzata.

Arrivata in camera loro, Nayeon chiuse la porta e si diresse verso il letto di Jeongyeon. Si sedette su esso e accarezzò i capelli della sua amata. "Jeongyeon..."

"Dimmi."

"Mi dispiace. Ho esagerato. Io... Sono solo gelosa. Tanto. Seeun è così carina e ama provocarti ed io ho paura che ti possa portare via da me. Ah! Ora sto anche usando il «tu». Sto diventando come lei!"

Jeongyeon ridacchiò e prese la mano di Nayeon che le stava accarezzando i capelli, mettendola sul suo cuore. "Lo sentite? Questo batte solo per voi. Solo per te."

"Perché avete smesso di dirmi che mi amate? Non mi amate più?" domandò Nayeon, abbassandole la spallina del vestito con la mano libera.

"Avevo paura. Paura di ferirmi. Ho paura di non essere abbastanza. Non sono neanche stata in grado di proteggervi. Dire che vi amo mi fa soffrire, sapendo che sono stata un fallimento. Avevano ragione tutti: due donne non possono stare insieme. Non ho la forza sufficiente per picchiare quella guardia, quel bastardo."

Nayeon le accarezzò con il pollice le labbra e scosse il capo. "Voi per me siete tutto. Siete come l'aria, indispensabile. Come potete pensare di non essere abbastanza? Esiste un «abbastanza»? Per me non è questione di essere, ma questione di sentirsi. Voi non vi sentite abbastanza, ma credetemi, siete anche troppo. La notte mi addormento pensando a quanto sia fortunata ad avervi. E vi giuro che nessuna gallina, come Seeun, vi porterà via da me."

"E Seokjin?"

"State davvero pensando a lui? Volevo farvi ingelosire. Ci sono riuscita?"

"Ho tanta voglia di baciarvi."

"Fatelo."

Jeongyeon alzò il capo e avvicinò il suo viso a quello di Nayeon. Le loro labbra rosee si sfiorarono a la castana sorrise. La più piccola catturò le labbra della più grande in un bacio passionale, uno di quelli che non si scambiavano da un po'. Nayeon si sdraiò accanto a lei e l'abbracciò.

"Non importa se non eravate lì a proteggermi, ogni volta che mi abbracciate, tutte le mie paure svaniscono." le disse Nayeon, stringendosi di più a lei.

Sana è la cosa più carina di questo mondo, sia nel libro che nella realtà

1906|2YEON|ITWhere stories live. Discover now