arrivai a roma in treno. ci misi 5 ore ma ora sono qui, con 1 valigia enorme, un bosone e uno zaino pieni, che sto per suonare al campanello di laura e giovanni, suo marito, felice ma anche spaventata dal trasferirmi da un paesino in piemonte a una città come roma.
suonai. la porta si aprì di colpo e vidi laura saltarmi addosso piena di gioia.
<<ma guarda come ti sei fatta grande, quest'estate non siete venuti a trovarci>> disse guardandomi.
eh no, non eravamo venuti perché i miei hanno detto che tanto valeva venire per poi tornare a casa e andare di nuovo lì.
sorrisi e lei mi prese le valigie per aiutarmi.
<< lorenzo mi ha chiamata per chiedermi se potevo mandarti a fare un giro con lui dato che è un po' che non vi vedete. se vuoi ti metto le valigie in camera e metti la tua roba a posto quando torni, sempre se vuoi>> la guardai come a dire "già lo sai che voglio uscire con lui" e si mise a ridere.
mezz'ora dopo ero davanti alla fontana nella piazza del quartiere dove ci incontravamo sempre che lo aspettavo.
poi vidi un gruppo venire in contro a me e capii che era lui con i suoi amici.
lo travolsi.
<<ehiiiii ciao lavii come stai?>> disse abbracciandomi per poi prendermi in braccio e farmi girare.
<<bene dai, non sai quanto mi sei mancato>> risposi io stingendolo forte.
ci staccammo dall'abbraccio e mi fece conoscere i suoi amici. in realtà ci conoscevamo già perché io e lollo facevamo chiamata 24h/24 ha shhh.
mi salutarono prima benedetta e alice sorridendo, poi brando, e infine mirko.
mi strinse la mando e mi sorrise. non avevo mai notato che avesse un sorriso così bello.
gli sorrisi e ci guardammo per qualche istante, con un lieve sorriso in faccia.
andammo a fare merenda con un frullato in un bar e andammo a fare un aperitivo veloce in un alto bar.
poi tornai a casa e misi a posto i vestiti