passarono il po di settimane e io e mirko ci continuammo a scrivere, ma non solo " ei come va che fai" e così via, ma era divertente e con ogni messaggio mi strappava un sorriso.
cominciai a provare qualcosa per lui e decisi di dirlo a lollo.
tornammo da scuola e invitai lollo a mangiare da me visto che non c'era nessuno a casa.
<<lollo, ti posso dire una roba?>> chiesi una volta che finimmo entrambi di mangiare.
<<ma certo lavi, dimmi tutto, è successo qualcosa?>>chiese leggermente preoccupato.
<<nono, è che... beh... hai presente mirko? se ciao certo che ce l'hai presente è il tuo migliore amico porca merda...>>dissi un po' ansiosa.
mi stava guardando come a dire "ma tutto bene?", ma non antipaticamente, era divertito.
<<beh, credo... che mi stia cominciando a piacere>>
si mise a ridere.
<<e mo che cazzo ti ridi? io ti sto aprendo il mio cuore è tu ridi?>> dissi io ridendo e inscenando una commedia drammatica.
<<no è che si vedeva. lui ti guarda sempre, tu lo guardi sempre, si capiva>>
<< sono così patetica?>> feci finta di offendermi.
<<un po'>> rispose lui assecondandomi e ci mettemmo a ridere fino a farci venire il mal di pancia.
<< quindi? mi puoi aiutare?>> chiesi facendomi seria <<ovviamente non voglio forzare le cose, però...>>
<< si bhe hai ragione se mai non gli piacessi non posso obbligarlo però posso provare a farvi legare un po' e a farvi avere i vostri spazi... a cominciare da domani.>> disse.
<<domani?>>chiesi.
<<si, salto la scuola così voi andate e tornate da scuola insieme e parlate senza che io vi rompa i coglioni>> di mosse sorridendo.
<<sei il migliore... a proposito di problemi di cuore... con benny?>>
<<beh... ieri siamo usciti.. e ci siamo baciati>> disse contento come un bambino a cui hanno regalato un lecca lecca.
<<non ci credo lollino hai fatto colpo!>> ero stra felice per lui.
lollo andò a casa, io mi misi a studiare e come sempre mi scrisse mirko.
solita storia, prima che la conversazione diventi interessante era sempre la stessa roba, ma mi piaceva perché facevo sempre la stessa roba, ma con lui.
-che fai?
chiesi.
ma questa volta mi inviò una foto al posto di rispondere.
la guardai per mezz'ora e gli risposi con una mia foto, per poi parlare del più e del meno.