Capitolo 2 - Lo Smistamento

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Il portone di legno si spalancò silenziosamente, aprendosi su un alto corridoio di pietra, dove si stagliava in piedi la figura di una donna avvolta il un mantello verde foresta. I ragazzi entrarono all'interno, trepidanti. 

"Professoressa" salutò Hagrid rispettosamente con un cenno del capo.

"Buonasera Hagrid. Da qui in poi ci penso io, grazie." rispose la donna con l'ombra di un sorriso sulle labbra sottili. 

I giovani maghi si affrettarono a seguire la professoressa per il corridoio, che intanto camminava a passo svelto. 

"Tu sei pronto?" bisbigliò Sirius a Remus.

"Pronto per cosa?" chiese Remus, sempre sussurrando.

"Per la prova dello Smistamento" rispose Sirius.

"Prova?" chiese Remus, vagamente allarmato. Nessuno gli aveva mai parlato di una prova. Anche suo padre, quando gliel'aveva chiesto, si era mantenuto piuttosto vago su come gli studenti venissero Smistati nelle rispettive Case. 

"Magari ci chiederanno di fare qualche incantesimo per essere ammessi" si intromise Peter, ansioso. 

"No, semplicemente ti infilano un cappello e quello ti Smista nella Casa giusta" replicò spiccio James. 

"Detto così è molto meno teatrale" sbuffò in modo decisamente teatrale Sirius. 

Si fermarono davanti ad un'altro portone, la miniatura di quello dell'ingresso. Miniatura si fa per dire, Remus stimò che potesse essere alto sei, sette metri. La professoressa si fermò davanti al portone, e si girò verso i ragazzi:

"Benvenuti ad Hogwarts" li accolse con un lieve sorriso nonostante il cipiglio severo "Io sono la professoressa McGonagall. Stiamo per entrare nella Sala Grande, dove si terrà la Cerimonia dello Smistamento, nella quale verrete Smistati nelle rispettive Case. Le Case di Hogwarts sono quattro: Tassorosso, Corvonero, Serpeverde e Grifondoro, la mia Casa. Per tutti i sette anni in cui studierete ad Hogwarts, la vostra Casa sarà, dunque, la vostra casa. Passerete il tempo libero nella Sala Comune della vostra Casa, dormirete nei dormitori riservati alla vostra Casa e frequenterete le lezioni con i vostri compagni..." il monologo della professoressa McGonagall venne interrotto da una pernacchia "...di Casa." 

La McGonagall sospirò.

"Peeves vieni fuori"

Immediatamente, il poltergeist ghignante alle spalle della professoressa diventò visibile.

"Oh, ma chi abbiamo qui, nuovi studentelli spaventatelli, mi sa" ridacchiò beffardo lo spiritello, volteggiando nell'aria. Si avvicinò a Peter, e gli fece una pernacchia nell'orecchio

"Ah! Sfigato!" lo derise 

"Ehi!" protestò Peter. 

"Ci si vede Minnie!" 

Peeves salutò con la mano e un buffo inchino, dopodiché fuggì attraverso il soffitto, che attutì le sue urla divertite. 

"Che povertà intellettuale" commentò la McGonagall a mezza voce.

"Come stavo dicendo" riprese piccata "ogni ritardo o mancanza farà perdere punti alla vostra Casa, mentre ogni compito portato a termine con successo ne farà guadagnare. Alla fine dell'anno, la Casa che avrà totalizzato più punti vincerà la Coppa delle Case. La Cerimonia dello Smistamento inizierà a breve, pertanto vi invito a sistemarvi come potete." 

Nel dire questa frase il suo sguardo indugiò su Peter, ancora piuttosto fradicio, e con un impercettibile movimento della bacchetta, fece asciugare i vestiti del malcapitato, che la guardò con stupore e riconoscenza. 

Marauders: a HistoryWhere stories live. Discover now