Prendersi il rischio (III)

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CHRISTIAN'S POV

Sono felicissimo che Matti mi abbia perdonato e sia tornato tutto alla normalità, senza imbarazzo o cose non dette. Il nostro rapporto è identico a prima, se non fosse per una cosa.

Sono fottutamente perso per quel biondino conn la faccia d'angelo e io quel bacio l'ho voluto e me lo sono preso, potrei aver preso un po' troppo alla lettera il detto 'I baci non si chiedono, si danno ' o quello che è.

Riconosco che non ero al 100% lucido ma c'è anche da dire che se al posto di Mattia mi fossi ritrovato davanti a farmi da infermiere Luigi, Alex o Albe non li avrei baciati mai e poi mai; quindi, non mi sento di dare tutta la colpa alla febbre, mi ha dato una spintarella ma devo ammettere a me stesso che io quel bacio l'ho voluto e anche tanto.

MATTIA'S POV

Sono passate due settimane dall'episodio del bacio con Chri. Tutto è tornato alla normalità, scherziamo tra di noi, passiamo tempo insieme e abbiamo mantenuto tante piccole tradizioni come, per esempio, quella di brindare con l'ACE. 

Tutto è rimasto come prima se non per il fatto che mi sono reso conto di osservarlo troppo, di volerlo troppo vicino a me, di cercare sempre un contatto e di essere felice e spensierato solo quando lo ho vicino.

Basti pensare che una sera sono stato a piangere in doccia per un tempo ridicolosamente lungo solo e soltanto perché lui si è seduto vicino ad Aisha a cena e non vicino a me, questo perché il posto vicino a me era già occupato e dall'altro lato avevo il muro.

Razionalmente so che poteva solo sedersi nell'unico posto libero, essendo arrivato tardi dalle lezioni, e che Aisha neanche l'ha guardata e tantomeno toccata ma nonostante questa certezza ci sono rimasto particolarmente male, tanto che, non ho parlato per tutta la cena e dopo questa mi sono rifugiato in camera con Carola che mi ha sbattuto davanti agli occhi il fatto che non si pensano,desiderano o notano determinate cose sul proprio migliore amico.

Questo è soltanto uno dei tanti episodi delle ultime due settimane che mi hanno portato, insieme ai discorsi motivazionali e alle sgridate di Carola alla realizzazione che a me piace Christian, mi piace il mio migliore amico.

Ci ho messo un bel po a rendermene conto ma all'atto che ho accettato questa cosa mi sono sentito più leggero e libero, quasi sollevato.

Carola continua a sostenere che in realtà la febbre sia stata solo la spintarella verso qualcosa che presto o tardi sarebbe successo lo stesso, ma io non sono cosi convinto.

Mi sono appena docciato dopo essere tornato dalle lezioni del pomeriggio, oggi è stato pesantissimo, devo fare una coreografia di modern che mi richiede molto impegno, studio ed esercizio non essendo il mio stile, anche se, devo dire che per ora non sta venendo male.

Vado in cucina e vedo che Albe e Serena stanno cucinando, mentre Chri è seduto da parte a Francesco e parlano animatamente. Mi avvicino a loro e scopro che stanno parlando di quanto oversize possa essere una maglietta senza farli sparire dentro, sempre un alto livello intellettuale devo dire. 

Mi appoggio alla spalla di Chri mentre continuano a parlare, sentendomi avvolgere il fianco da un suo braccio e quando Fra va ad aiutare Albe e Serena e rimaniamo soli sul divano davanti alla TV iniziamo a raccontarci le nostre lezioni giornaliere, diciamo che potevano andare sia meglio che peggio quindi tutto sommato non ci lamentiamo.

Appena è pronto ci sediamo a tavola, vicini, come deve essere ed è giusto che sia. Tutto procede bene fino a che Christian non mi guarda e scoppia a ridere di gusto

C: "Frate hai tutta la panna della pasta intorno alle labbra -ride e io non posso non pensare che la sua risata sia il suono più bello di sempre- aspetta che ti aiuto" si avvicina a me con il tovagliolo mentre ancora mi sorride, lo passa sulle mie labbra e non appena finisce e si allontana io riprendo a respirare normalmente balbettando un timido ringraziamento.

Ovunque sarai saremo noi- MatianWhere stories live. Discover now