First of many

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Ciao gente,

Questa OS, non è mia ma di una mia amica. Dato che a me piace molto e volevo farle vedere la luce, dopo il suo permesso, ho deciso di pubblicarla qui.
Spero vi possa piacere

Baci

Nonostante avessi davanti il mare, in quel pomeriggio di maggio, tutta la mia attenzione era su quel ragazzo biondo seduto di fianco a me.

Su quel sorriso perfetto che puntualmente faceva sorridere anche me. Su quegli occhi blu che dopo mesi di assenza, mi guardavano ancora nello stesso identico modo. Non ero arrivato in finale ad amici, ero uscito un paio di puntate prima, ma andava bene così. Ero felice del mio percorso, e orgoglioso di me stesso per essere arrivato fino a quel punto, nonostante tutte le difficoltà.

Appena uscito dal programma, passai i primi giorni a Bergamo, con la mia famiglia, e dopo esattamente cinque giorni dal mio ritorno alla vita normale, mi ritrovai in aeroporto. Presi il primo volo disponibile e, finalmente dopo mesi, mi ritrovai esattamente nell'unico posto in cui volevo davvero essere, tra le braccia di Mattia.

Appena lo vidi uscito dall'aeroporto, che mi aspettava in piedi in mezzo a mille persone, credetti davvero di svenire da un momento all'altro. Era bello, bellissimo, e mi sorrise così tanto che gli occhi si fecero piccolissimi, ma non abbastanza da non farmici perdere dentro, come sempre.

Ci abbracciammo così forte che visti da fuori potevamo sembrare un'unica persona.Fino all'uscita di Mattia, non avevamo mai parlato di noi, credo che non ce ne fosse bisogno, o comunque noi non ne sentivamo il bisogno.Credo che entrambi sapessimo che quella non era solo amicizia o fratellanza, era oltre a questo, ma non avevamo ragioni per specificare o etichettare quel rapporto.

E forse per questo, quel pomeriggio, il giorno dopo il mio arrivo a Bari, Mattia mi portó al mare. Eravamo seduti sulla spiaggia, avevamo parlato così tanto il giorno prima di tutto quello che ci eravamo persi l'uno dell'altro in quei mesi, che in quel momento il solo rumore del mare bastava a entrambi.

Lo guardavo mentre guardava il mare, e giuro di non aver mai visto nulla di così perfetto.

M:"Facciamo una passeggiata?"Annuii e ci alzammo, avvicinandoci verso la riva del mare.

Camminammo per un po', ancora in silenzio, uno affianco all'altro, e in quel momento capii di non farcela più, così mi fermai e gli presi la mano.

C:"Matti"

Lui guardò prima le nostre mani e poi alzó lo sguardo verso il mio

C:"Sono tanto felice di essere qui con te"

Lui sorrise imbarazzato, si avvicinò e con la mano ancora intrecciata alla mia, nascose in viso nell'incavo del mio collo.

M:"Chri io .. noi .. "

Prima che potesse continuare, mi allontanai il giusto per far incontrare i nostri occhi, gli posai la mano sulla guancia e mi avvicinai al suo viso

C:"Noi, punto"

Mi avvicinai ancora di più e a quel punto lo baciai. Lui ricambiò immediatamente e sentii le sue mani posarsi ovunque sul mio corpo. Fu quello il nostro primo bacio. Non saprei dire quanti altri ce ne scambiammo quel pomeriggio, ma credo che recuperammo tutti quelli non dati negli ultimi mesi.

Passammo le ore successive coricati sulla spiaggia a parlare di qualsiasi cosa, fra un bacio e l'altro, come se fosse così da sempre.

C:"Ma che poi mi chiedo, erano davvero necessarie tutte quelle foto mezzo nudo in piscina mh?"

Lui arrossì e sorrise, per poi guardami con un'aria di sfida

M:"Necessarie tanto quanto la tua classifica delle ballerine, direi"

Chapeau

C:"Lo sai perché l'ho fatto"

M:"Certo, lo so. Ma questo non mi impedirà di rinfacciartelo ancora per un po'"

Sorrise ancora e poi si coricò di fianco a me.

C:"Credo di dover parlare con i miei genitori"

Lui si voltò e mi guardò, ed io continuai

C:"Sai perché ho inventato quella cosa della classifica, dovevo mettere a tacere le voci sul nostro rapporto in qualche modo, anche se non era chiaro neanche a noi, fuori era chiaro agli occhi di tutti"

M:"Lo so Chri, non devi rispiegarmelo, so bene qual'e il pensiero dei tuoi"

C:"Si ma arrivati a questo punto, devono aprire gli occhi e accettare la cosa"

Lui si avvicinò ancora a me, e mi accarezzò piano la guancia

M:"Quando vorrai farlo, sarò con te" Lo guardai, sorrisi e tornai a guardare il cielo

M:"Mia madre lo sa da tempo"
Riportai lo sguardo su di lui

C:"Che cosa?"

M:"Che mi sono innamorato di te"

E giuro, pensai di aver capito male e di stare immaginando tutto, ma i suoi occhi blu erano così brillanti in quel momento che mi riportarono alla realtà

C:"Matti.."
Non riuscii a fare altro se non attirarlo a me e baciarlo, fino a non aver più fiato

E sorridevamo, fra un bacio e l'altro Mattia mi aveva sempre dimostrato il suo sentimento, con i fatti e con le parole, molto più di quanto non avessi fatto io in quei mesi. Lui era così spontaneo, ma nonostante questo, quella dichiarazione inaspettata mi riempì il cuore di gioia.

Mi allontanai per un attimo e gli presi il viso fra le mani

C:"Tu sei la mia persona Matti"
Gli accarezzai delicatamente il viso che tenevo tra le mani

C:"Intendo qualcuno che ti sconvolge, non ti sceglie e non lo scegli, arriva e basta. Qualcuno che entra nella tua vita e di cui poi non puoi fare più a meno"
Lo baciai

C:"E se non posso più farne a meno, è proprio perché ti amo anche io"

Si buttò letteralmente addosso a me e rimase con il viso sul mio petto e le mie mani fra i suoi capelli.Avevamo mille cose di cui parlare, mille cose da affrontare, le famiglie, la distanza, la vita che entrambi avevamo lasciato in sospeso per mesi e che dovevamo riprendere in mano.

Faceva paura? Si, ovvio, ma non così tanta paura come immaginare di vivere l'uno senza l'altro.

Perché credo che mancarsi, mancarsi in due, vuol dire appartenersi. E credo che sia questo che ci distingue da tutto il resto: il fatto che io e Mattia, per quanto diversi, opposti e impossibili, nonostante tutto, ci apparteniamo.

Ovunque sarai saremo noi- MatianWhere stories live. Discover now