capitolo 2

150 7 0
                                    

Dopo una settima:

Rosalia pov:

Mi affaccio una ad una le stanze dei miei fratelli e cugini.

Io: oi siete pronti?

Dico a bassa voce.

Bibi: io e Liliana si visto che ci siamo preparate insieme ma i maschi non so a che punto stanno.

Milo: eccoci, ci siamo dovuti fare belli, se incontriamo qualche bella ragazza.

Io ci saranno solo i Madrigal, le uniche ragazze che incontrerai saranno di quella famiglia.

Tygo: senti sei sicura che non succede nulla se veniamo anche noi.

Io: avete letto pure voi la lettera che Julieta mi ha mandato come risposta, ha parlato con la sua famiglia è hanno detto che va bene,ora badiamo credo che siamo già in ritardo.

Usciamo di casa molto silenziosamente e andiamo verso casa Madrigal.
Appena siamo lì davanti Milo sta per bussare ma la porta si apre da sola, le mattonelle che si trovavano fuori ci alzano e ci fanno andare dentro.

Io: Bibi smettila perfavore.

Bibi: non sono io.

Julieta: oh finalmente siete arrivati, spero che Casita vi abbia accolto bene.

Alcune mattonelle di alzano come se la casa volesse parlare.

Io:sisi, ci siamo solo sorpresi un po'.

Julieta: non fa niente, dai venite siamo tutti di là, gli altri vi stanno aspettando.

Io guardo, la mia famiglia ( cugini e fratelli in questo caso) e loro annuiscono così iniziamo a seguire Julieta verso la sala da pranzo o almeno credo, poi ci guida nel giardino dov'è tutto allestito per il compleanno di Mirabel.

Julieta: sono arrivati i nostri ospiti.

Disse con gran felicità, tutti si fermarono di fare quello che stavano facendo e iniziano a guardarci.

Io: hemm, piacere noi siamo una parte della famiglia Gonzales.

Abuela: piacere noi siamo tutti i Madrigal, io sono Alma ma potete chiamarmi abuela. so che hai aiutato il piccolo Antonio.

Io: già, si era rotto il polso e con il mio dono è tornato come nuovo.

Pepa: bhe ora che siete qui volete parlarci un po' di voi o rimanere lì a non fare nulla?

Disse con una nuvola sulla testa, credo che gli abbia dato fastidio che io abbia parlato con Antonio, credo che sia suo figlio.

Mirabel: piacere io sono Mirabel, sono contenta che abbiate accettato l'invito e che siete venuti, fate come se fosse a casa vostra, iniziate a mangiare se volete, o a parlare,o ballare, comunque fate come volete.

Ci disse la festeggiata molto entusiasta. Calo un silenzio imbarazzante tra noi.

Augustin: bhe, possiamo sapere i vostri nomi?

Io: io sono Rosalia, ma mi chiamano tutti Rosa. E ho il dono di controllare il fuoco e i poteri curativi di una fenice.

Bibi: io sono Bibi, e so controllare la terra.

Milo: io sono Milo e so controllare l'acqua.

corwen: io sono Corwen, e posso vedere quando una persona bhe, muore.

Liliana: io sono liana e posso controllare il tempo, fermarlo, mandarlo avanti i indietro.

Tygo: io sono Tygo e posso mutare in qualsiasi animale io voglia.

una flor para un camaleònWhere stories live. Discover now