🔹Cap. 2

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La mattina seguente dopo essermi fatto una doccia ed essermi vestito salgo in macchina pronto per iniziare una nuova e pesante giornata in azienda

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La mattina seguente dopo essermi fatto una doccia ed essermi vestito salgo in macchina pronto per iniziare una nuova e pesante giornata in azienda.
Metto in moto l'auto ma prima di partire sul sedile del passeggero noto qualcosa che luccica cosi la afferro ed è una molletta, sicuramente l'ha persa Stella ieri sera quando è scesa.
La metto nella tasca dei jeans e parto.
L'azienda non è molto distante da casa mia infatti arrivo in poco tempo e come ogni mattina mi ritovo davanti Livia con in mano il solito bicchiere di caffè che ormai mi prepara da anni.
Livia è la mia segretaria ed è anche la ragazza che mi scopo quando ne ho bisogno, lei pensa che tra noi ci sia qualcosa ma in realtà non è cosi

<<Se qualcuno mi cerca sono nel mio ufficio>> dico prendendo il bicchiere.

Entrato in ufficio poso il caffè sulla scrivania e tirando fuori dalla tasca la molletta inizio ad osservarla mentre la rigiro tra le mani.
Che cosa mi sta facendo questa ragazza?
Perchè osservo questa molletta e penso a lei?
Continuo a domandarmi ma non trovo risposte.
Sono completamente perso in questi pensieri quando qualcuno bussa alla porta dell'ufficio

<<Avanti>> dico nascondendo la molletta nel cassetto.

Ecco che ricompare Livia, non è una cattiva ragazza ma è un pó troppo appiccicosa.
Chiude la porta dietro di se e si avvicina a me con sguardo provocante

<<Che ti succede oggi?Sei piuttosto pensieroso>> afferma mettendosi dietro di me

<<Non sono affari che ti riguardano>> rispondo freddamente

<<Come sei freddo, forse posso riscaldati un pó>> inizia a far scivolare le sue mani lungo il mio petto fino ad arrivare al bottone dei pantaloni che con un colpo slaccia

<<Livia non è il momento>> le afferrò la mano e gli e la tolgo prima che arrivi al suo obiettivo per poi continuare

<<Anzi non è ne il momento ne il luogo, ci sono gli altri colleghi ed inoltre ho del lavoro da fare, quindi sei pregata di uscire e di tornare al tuo lavoro>>

<<Che stronzo>>

Esce sbattendo la porta, io nel frattempo ritiro fuori la molletta, meglio metterla in un posto dove nessuno guarda mai.
Dallo stesso cassetto prendo un'agenda, apro la prima pagina poi prendendo un pezzettino di scotch la attacco e ripongo l'agenda per poi accendere il computer e mettermi al lavoro.
Per il resto della mattina non mi disturba più nessuno, cosi sono riuscito a fare tutto e per oggi ho finito.
Guardo l'orologio ed è ora di pranzo, scendo all'ultimo piano, nel laboratorio

<<Ragazzi mi raccomando oggi devono partire tre camion. Vi lascio qui gli indirizzi. Buon lavoro e a domani>> dico per poi tornare al piano di sopra.
Oggi Stella faceva il primo turno al lavoro, dovrebbe essere ancora li, posso andare a mangiare al bar, perchè no?
Penso ad alta voce, ma non avendo l'indirizzo chiamo Axel e me lo faccio dare.
Riaggancio, prendo l'agenda con all'interno la molletta e mi dirigo verso l'uscita fino a quando sento Livia che mi chiama, quindi mi volto verso di lei

✦𝑻𝒓𝒚 𝒕𝒐 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒎𝒆✦ (Completata)Where stories live. Discover now