|𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐𝟏|

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<Terra chiama Cheryl! Ehy.> Sbatto una volta gli occhi e poi altre due volte più velocemente rendendomi conto che non ho sentito una parola di ciò che mi ha detto Veronica.
<Tutto ok?> Prendo un lungo respiro e annuisco restando connessa al tavolo del Pop's su cui siamo sedute.

<Si tutto ok, cosa mi dicevi di tuo padre?> Dal suo sguardo ne deduco che me lo abbia già detto e si sta trattenendo dall'uccidermi. Probabilmente ha pietà e neanche si arrabbia, beve un sorso del suo milkshake e poi si abbandona contro il divanetto.

<Dicevo che avevo provato a parlargli ieri sera, ma era parecchio... impegnato. Quindi ci ho riprovato appena siamo tornate dalla Southside High.> Per questo ieri sera non mi ha più fatto sapere nulla e stamattina non aveva accennato nulla.

<Una delle sue genialate?> Le chiedo rubandole un biscotto tra quelli che aveva ordinato a Tabitha.

<Stranamente no. Anche quando sono tornata stava lavorando, ma lavorando veramente. Ho visto carte di accordi e cose del genere con imprese fuori Riverdale. Non c'entra con la festa di domani sera.> Be' una buona notizia almeno, domani avrò il modo di distrarmi da... da casa.

<Vengo io da te.> Le dico non volendo passare molto tempo tra quelle mura in questi giorni e prepararmi per la festa da lei è molto più comodo data la vicinanza all'edificio.

<Devo ricordare a Smithers di bloccare gli ultimi piani o domenica sarò costretta a sistemare tutto.> A quanto vedo ha imparato la lezione dall'ultima festa, ha passato una domenica infernale ed io con Betty dietro, non so neanch'io com'è viva dopo quel giorno volevo davvero ammazzarla.

<E stavolta sola.> La metto in guardia come incentivo a ricordarsi di parlare con Smithers.

<Ti precludo l'accesso al Planet!> Esclama come ripicca ed io le sorrido in modo furbo sapendo come rispondere.

<E chi sarà la tua complice nei giochi poi? Mia cugina? All'infuori di Jughead è una santa benevole.> Voglio bene a Betty, ma è piatta su cose del genere se non c'è Jughead. Veronica invece è come me una provocatrice, una che ama il fuoco che a differenza di me si gode la scottatura mentre io lo tengo sotto controllo non avvicinandomi.

<Posso sempre insegnarle.> Fa l'ingenua alzando le spalle ed io mi immagino per qualche secondo Veronica che spiega a Betty come fare. No ok meglio togliermi questo pensiero.

<Ci sarà anche la persona misteriosa, con cui ti sei vista ieri, alla festa?> Le chiedo volendo indagare di più su questa persona.

<No.> È seccata e infastidita, ha una smorfia sul volto e ha distolto lo sguardo.
<È impegnato con... i suoi amici.> A quanto pare è destinata ad essere una serata tra ragazze visto che Jughead è bloccato con i Serpents.

<Impegnato? Quindi è un lui.> Bevo un sorso di milkshake sentendo il gusto di ciliegia inebriante le mie papille gustative, sposerei questi milkshake.

<Si è un lui Cher, sono bisex ma ho la preferenza per i ragazzi.> Che vanno via come foglie al vento ogni volta, non né trova uno sano di mente o giusto per lei.

<Lo so lo so, calma.> Non posso dire di essere contenta per lei però, quando lo conoscerò valuterò se esserlo o meno, prima anche no.

<Te invece?>

<Mh?> Sbatto un paio di volte le palpebre confusa, cosa centro io ora?

<Qualcuno ha catturato la tua attenzione?> La mia attenzione... fosse quello, è più... una sensazione.
<Un bel ragazzo alto, biondo e socievole così ti fa aprire un po' anche con gli altri.> Per farmi aprire e farmi comportare come mi comporto con lei anche con gli altri ci vorrebbe un miracolo non un ragazzo.

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