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tw: ferita, sangue, asfissia

Draco poté fare solo due cose prima che Hermione si smaterializzasse.

La prima fu tentare di afferrarla. Cosa che non gli riuscì.

La seconda fu sentire Harry che pregava Ginny, letteralmente implorava con le mani poggiate sul suo ventre, di prendere il Floo e tornare a casa.

"Gin, ti sto implorando" piagnucolò Potter. "Non è come l'altra volta. Torna a casa."

Theo si muoveva al fianco di Draco, la bacchetta stretta nella mano e il sudore che gli colava dalle tempie.

Draco guardò oltre la sua testa. Erano almeno tre persone. Si muovevano lungo le barriere lanciando incantesimi e correndo lungo il perimetro.

Theo si voltò e osservò con lui.

"Theo" disse Draco. "Siete civili. Andate via."

Theo lo guardò come se avesse detto la cosa più ridicola che fosse mai uscita dalla sua bocca e sorrise.

Blaise incalzò a voce alta Daphne, Pansy e Ginny e i quattro corsero dentro.

"Potter" Draco urtò il tavolo e fece cadere la bottiglia di vino mentre si avvicinava a lui. "Hanno sorpassato le barriere a due miglia da qui."

Potter guardò un punto lontano. Lampi di luce biancastra tremolavano nelle sue iridi verdi. "Come funzionano le tue barriere?"

"Solo io ed Hermione possiamo materializzarci dentro" spiegò, guardando anche lui verso le luci. "E le persone fuori vedono soltanto una pianura vuota."

Sentirono un crack proprio quando Blaise tornò in veranda.

"Sono cinque" ansimò Granger.

Draco fu sollevato nel vederla, ma allo stesso tempo voleva scuoterla e urlarle contro. "Dove sei andata?" Tentò di parlare con il tono di voce più calmo che riuscisse a gestire.

"Sul tetto" si spostò i capelli dal viso con il dorso della mano. "C'è una breccia sul retro, ma non stanno entrando."

"Merda" esclamò Potter. "Non posso usare il Floo, impiegherei troppo tempo. Manderò un patronus."

"Possiamo prenderne uno a testa" propose Blaise ad Hermione, come se lui e Potter non fossero due fottuti Auror.

"Blaise" sbottò Draco. "Voi siete maledetti civili. Andate a casa, chiudetevi in una stanza, fate quel cazzo che volete ma non potete intervenire."

Nel momento in cui la cerva argentea di Harry fluttuò lontano da loro per chiedere rinforzi, i vetri della casa esplosero. Draco venne colpito in pieno volto. I vetri delle finestre sparati in faccia riesumarono un vecchio dolore, quello di un grosso lampadario crollato sul pavimento del maniero.

"Lascia cadere le barriere" gridò Potter, scavalcando la balaustra con un salto e scattando verso il retro.

Theo corse dietro a Harry, mentre Blaise corse verso il lato opposto, passando proprio accanto a Draco.

Draco sentì il viso ardere, sia per il sangue sia per la rabbia che per poco non gli fece lanciare una maledizione contro i suoi amici. Lasciò cadere le barriere e corse attraverso il giardino. Alle calcagna di Hermione.

"Granger" sbraitò nel tentativo di fermarla ma lei era già con la bacchetta sguainata.

Draco poté già immaginare il suo sangue scorrere sul loro giardino. Merlino, sembrava così reale.

Il Mangiamorte di fronte a loro aveva vissuto al maniero, ma Draco non ricordava il suo nome. Un fiotto di luce scarlatta la sfiorò per un soffio, mentre Draco si guardava intorno. Un altro Mangiamorte stava arrivando da destra. Draco fece uno scatto in avanti e raggiunse Hermione.

When I fall - dcgeorgiaWhere stories live. Discover now