𝑪𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒖𝒊𝒔𝒄𝒆 𝒖𝒏 𝒅𝒊𝒂𝒗𝒐𝒍𝒐

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Penzolante dal materasso spesso, gli occhi scarlatti ed affilati del giovane scrutavano lo specchio annesso alla mobilia della camera
Stanamente così vicino al letto, poteva osservare la dinamica da un'altra prospettiva, quelle iridi sanguigne riflesse che giocano a rincorrersi ed ogni tanto, degnano di attenzione l'atto che si sta consumando sul loro corpo
Jude sospira a vuoto, come se fosse necessario regolare un respiro fino adesso quasi inaudibile, e come fosse un gioco, rotea gli occhi al cielo conoscendo bene la stizza provocata nell'altro presente nella stanza
- Credevo fossi in grado di mantenere un certo tipo di attenzione più a lungo- il commento acido e seccato non tardò a giungere e con esso, una famelicità decisamente più aggressiva

Il giovane finalmente lo guardò, sollevando il viso rispondendo a quella che in realtà era una richiesta più silenziosa.
Incatenò quei rubini dritti verso il volto dell'uomo con una decisione provocatoria e distruttrice
Il volto si muoveva di rimando alle spinte ricevute, così come tutto il corpo ma pareva determinato a non voler muovere un singolo muscolo di spontanea volontà

Si lasciava fare come una bambola in attesa, aspettando che quello sfogo libidinoso si concludesse seppure senza alcuna fretta apparente.
Dimostrava comunque una certa compostezza, sebbene tradisse una superficiale noia
Jude era conscio quanto ciò irritasse il Comandante e non poteva certo biasimarlo.
Da una parte c'era un piccolo sfizio nell'irritarlo volutamente
Nel giocare con quella vena gonfia pulsante nelle tempie e quella fronte sempre tesa ed aggrottata

O crudelmente immobile

Gli piaceva da un lato, sapere che la sua reazione fosse un minimo considerabile

Ad un tratto chiuse gli occhi, spostando di nuovo il capo, sapendo benissimo di avere i suoi occhi puntati contro per ogni minima movenza

Così decise di sospirare ancora, forse senza accorgersene neppure.
Questo fece scattare una specie di molla nel maggiore che lo portò a chinarsi su quel corpo tanto più acerbo e pallido del suo

E lambire la sua pelle da vicino
Baciare quella carne così nivea e promettente.
Poteva sentire il ragazzo arcuire la schiena in direzione del proprio corpo, poteva sentire il lento pulsare del sangue ed il tepore caldo che esso emanava sotto pelle

Posò i denti a lasciare segni su quel candore così uniforme

Con la lingua segnava umidi sentieri ancora mai esplorati mentre i tirabaci sul collo gli prendevano in giro le ciglia.

Jude aveva posato le mani sulle sue spalle, in un pigro e molle tentativo di moderare le azioni del suo superiore, mentre sul viso si dipingeva un beffardo fastidio per la sensazione umida.

Sbuffò mentre gli tirava la chioma morbida all'indietro, permettendosi così una pausa da quella corsa sulla sua carne e questo motivò il Comandante a badare all'alone rosato che aveva diretto su di lui

Un succhiotto arrogante poco sotto l'orecchio di gran lunga più intenso.
Guardandolo con soddisfazione, ci soffiò sopra, provocando un brivido al minore.
- Ma dai, mi aspettavo fossi dormiente... Per così poco poi - commentò di nuovo con quieta cattiveria
La voce bassa e decisamente tagliente

Il ragazzo si schiarì la voce senza però aggiungere altro, permeando nella propria gioconda indifferenza, mentre aveva deciso di voler guardare tutto fuorché il suo amante.
Il Signor Dark gli spostò il mento con due dita ma dovette rafforzare la presa dal momento che si stava presentando più sfuggente del previsto.
Un ringhio di scocciatura sfuggì da quelle labbra così sottili e serrate intanto che incatenava il viso del minore contro la propria fronte.

Si guardarono per un attimo
Stavolta era Dark a chiudere gli occhi, e non per lo stesso motivo
Mugulò qualcosa, castrando la propria voce contro il petto del ragazzo mentre si riversava in lui ed egli gli graffiava la schiena e si tendeva nervoso.
Assecondò in anticipo il suo desiderio, staccandosi con lentezza da lui mentre Jude osservava impaziente la scena, sebbene le sue gambe fossero mantenute aperte da quelle mani così grandi e pesanti.