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EVIE.

—Piccioncini, muovetevi!— esclamò Lenora, a corto di pazienza.

Avevamo deciso di andare a fare un giro in centro, per vedere la città, solo che Cameron e Sawyer sembravano persi per i corridoi del piano di sopra.

—Io dico di avviarci, se vogliono vedere al città se la vedono da soli— commentò Julián, un po' scocciato.

Certo. Dritto per la sua strada e chissene frega di chi lascia alle sue spalle, no?

—Siamo qui tutti insieme e non abbiamo ancora fatto una cosa per bene tutti insieme. E si, Evie, parlo con te, ieri mi hai lasciata da sola a fare il bagno— mi disse Wyn, puntandomi il dito contro —ma sei folle?! L'acqua era gelida e io soffro molto il freddo— dissi difendendomi.

Wyn rise e Lenora scosse la testa —a quanto pare abbiamo trovato qualcuna più freddolosa di te— commentò e la sua migliore amica annuì.

Finalmente, la coppietta ci degnò della sua presenza e ci sorrise —stavate aspettando noi?— domandò Cameron —no, siamo qui impalati perché abbiamo scoperto una passione particolare nell'impersonificare dei pali della luce— commentò sarcastica Lenora, facendomi scoppiare a ridere —eh già, abbiamo inventato una nuova attività di gruppo— aggiunse Jordan, in piena risata.

Sawyer scosse la testa divertita, poggiandosi alla spalla del suo ragazzo —farvi passare tanto tempo insieme forse non è un'idea così geniale— commentò Emerson divertito, riferendosi alla sua ragazza e al suo migliore amico —ormai vivono insieme da troppo tempo, è tardi per pensarci— aggiunse Wyn con un sorriso.

Dopo questa piccola discussione, decidemmo di uscire.

La villa era abbastanza vicina al centro di Miami, per questo avevamo deciso di farci una bella camminata mattutina sotto il sole.

La città era viva, le spiaggie erano piene di gente così come le strade e Miami sembrava tutto un altro mondo.

Tenni la testa sempre in alto, guardando ovunque potessi.

Presi il cellulare e iniziai a scattare qualche foto che poi mandai ad Eloise e Cassian, per fargli vedere quanto fosse paradisiaco quel luogo e così, magari, Cassian avrebbe convinto una volta per tutte i suoi amici a venire qui, almeno lo avrei rivisto.

Vidi i ragazzi allontanarsi, avvicinandosi alle vetrine di alcuni negozi, ma io continuai a fare le foto, vedendo le reazioni del mio migliore amico e di mia sorella.

Sorrisi e poi sentì le ragazze avvicinarsi —con chi ti messaggi?— domandò Wyn in tono malizioso, aspettandosi chissà cosa —con mia sorella e con il mio migliore amico, gli sto mandando foto di questo bellissimo paesaggio— le spiegai, guardando Miami Beach stracolma di persone già ai primi di giugno.

—Migliore amico, eh? Chi è?— domandò Sawyer, ancora più maliziosa di Wyn, subito scossi la testa divertita —siamo come fratelli, quindi siamo davvero solo migliori amici— dissi, per bloccare subito le loro menti, le guardai entrambi e loro si limitarono ad osservarmi, mentre Lenora sospirava quasi esasperata —lo sapete benissimo che esiste l'amicizia fra uomo e donna, quindi è inutile fare tutta questa sceneggiata— commentò e io risi.

—Ehi, ragazze! Lì stanno facendo una festa, andiamo?!— sentì urlare da Jordan, felice più che mai, Lenora roteò gli occhi e tutte e quattro iniziammo ad avvicinarci ai ragazzi —devi per forza urlare così da farti conoscere da tutta Miami?— lo rimproverò, con le braccia incrociate, lui la guardò divertito —certo, zuccherino, la gente merita di conoscere Jordan Solberg— commentò lui, pieno di sé.

Lenora poi, spostò lo sguardo verso la festa di cui aveva appena parlato Jordan. Era sulla spiaggia, ad un lido, tutti quanti erano in costume e ballavano e ridevano.

My Darkest DesireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora