Decimo Capitolo (Sole)

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"Le emozioni più belle
sono quelle che non
puoi spiegare"

Seduta davati al computer iniziai ad aprire le centinai di email che tutti i giorni arrivavano, attenzionado i titoli che maggiormente mi cilpivano per passarli alla stampa e dopo iniziare così la revisione se necessaria.

Tra le tante email ad attirare la mia attenzione una, quella in cui il mittente era Kerem

//Sole dobbiamo parlare//

Aveva scritto solo questo, i suoi modi anche se non verbali riuscivano ad essere comunque prepotenti, cosa che mi infastidiva e per questo risposi a modo

//Sai che la tua prepotenza e
irritante? Mi chiedo di cosa mai
dovresti parlarmi //
//Del motivo per il quale tu sia così restia nei miei confronti//
//Sono confusa, illuminami//
//Vorrei illuminarti su così tante cose
che nemmeno immagini //
//Ti ascolto! //

Come prevedibile non ricevetti nessuna risposta, era initile capire cosa passasse per la sua testa così tornai al mio lavoro, alla ricerca di qualcosa che mi colpisse, poi uno attirò la mia attenzione
"Questo sono io"

Come molti dei miei colleghi avrei potuto iniziare a leggerlo sul pc, ma preferivo stamparlo, amavo l'odore dell'inchiostro sulla carta nulla a che vedere con lo schermo del pc.
Il testo era scorrevole, i dettagli erano descritti in maniera attenta e minuziosa, perdermi fu un attimo e più leggevo e più mi sembrava di conoscere l'autore nonostante si fosse presentato come anonimo, poi l'immagine di Yigit nella mia testa e se fosse lui il mio autore anonimo? Così lo chiamai

"Ciao principessa, quale onore
ricevere una tua chiamata"
"Bhe ho iniziato a leggere un romanzo
di un autore anonimo eh.."
"Ed io cosa c'entro?"
"Non puoi fingere con me, so che sei
tu l'autore"
"Sole, voglio che resti anonimo"
"Perché? Merita la pubblicazione"
"Quando lo avrai finito di leggere
capirai il motivo della mia scelta"
"Ok, non farò nulla che tu non voglia,
ci sentiamo presto"

" "Ed io cosa c'entro?" "Non puoi fingere con me, so che sei tu l'autore" "Sole, voglio che resti anonimo" "Perché? Merita la pubblicazione" "Quando lo avrai finito di leggere  capirai il motivo della mia scelta" "Ok, non farò nulla che tu non vog...

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Conclusa la telefonata, con il testo sotto il braccio mi precipitai nell'ufficio di Kerem, bussai e fortunatamente mi concesse il permesso per entrare, ed entusiasta iniziai a parlare

"Kerem questa storia merita la
pubblicazione"
"Dall'entusiasmo con cui lo dici
deduco che ti ha colpita parecchio"
"È destinato a scalare la vetta dei
bestseller"
"Conosciamo l'autore?"
"Vuole che rimanga anonimo"
"Tu sai chi è?"
"Sai che è stupida come domanda?"
"Perché lo sarebbe?"
"Abbiamo avuto a che fare con una
marea di autori anonimi, non vedo il
problema"
"Nessun problema, ma ti ricordo che
l'anonimo e per i lettori, non per la
casa editrice"
"Esatto, dal momento che so chi è
potresti fidarti"
"Mi fido, ma devo dirmi chi è"
"La tua prepotenza è irritante"
"Sono sicuro che si tratta di Yigit"
"Anche se fosse? è un ottimo scrittore"
"Con questo?"
"Sei geloso di Yigit?"

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