Trentaseiesimo Capitolo

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"Pensava di non reggere il
dolore, poi udì un angelo
sussurrare :
Io sono con te tutti i giorni, sole
vento, luna e stelle saranno
sempre con te"

Sole questa volta non era fuggita, ma da persona matura aveva spiegato il suo punto di vista e solo dopo era andata via dicendo che aveva bisogno di riflettere,metabolizzare questa dolorosa verità del resto aveva sempre preferito una brutta verità ad una bella bugia, ma questa volta il colpo incassato era stato davvero duro..

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In questi momenti amava camminare tra i quartieri caratteristici di Istambul dove ogni cosa la riportava all'idea di famiglia, i colori, le abitudini e soprattutto la gente e mentre lei percorreva quelle strade immaginava di averla accanto, quante cose avrebbero potuto fare insieme ed invece ogni cosa era stata negata anche le cose più semplici così tra un sorriso ed una lacrima era uscita da quelle viuzze e senza rendersene conto si era ritrovata lungo la spiaggia.

Sedutasi di fronte a quel tappeto blu era certa di riuscire a svuotare la sua mente, del resto questo era il potere che aveva sempre avuto su di se ma questa volta non ebbe l'effetto desiderato visto che la sua anima era molto simile al mare a volte calma pronta ad affrontare qualsiasi cosa e altre volte in tempesta come il suo stato d'animo in conflitto con il suo passato ed il suo presente.

Assente con lo sguardo perso nel vuoto iniziò ad avanzare verso quel tappeto blu certa che un tuffo le avrebbe aiutata a schiarirsi le idee, da sempre era impossibile essere infelici quando si aveva la sabbia sotto i piedi, l'aria il vento e l'odore del mare,anche
se stavolta non era proprio cosi.
Passo dopo passo orami era immersa e l'impatto con l'acqua fredda sembrò portarla alla realtà, ma nonostante ciò continuò imperterrita quando decise di lasciarsi trasportare dalla corrente, no che non sapesse nuotare ma aveva deciso di sentirsi un tutt'uno con il mare, scelta irresponsabile visto che la corrente non era a suo favore ma quando si accorse della stupidaggine ormai era tardi, e capí che il sacrificio della madre era stano vano in questo modo così provò a non farsi prendere dal panico provando a controllare la sua mente ed iniziò a nuotare, ma le fu subito chiaro che non sarebbe stato facile visto che la corrente tendeva a portarla sempre indietro ma non si perse d'animo e continuò a nuotare anche se la riva sembrava lontana anni luce...

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