Panic Room / Os Zenzonelli

Panic room (1/2)

Possiamo parlare?
17:21

sì
21:53

Volevo parlarti alle 17...
21:53

Ero in palestra
Dimmi
21:56

Christian, va tutto bene?
21:56

Sì
21:58

Ti sento distante
21:58

Lo sai che sono impegnato Matti
E sai anche che quando sono con la mia famiglia non rispondo ai tuoi messaggi
21:59

Sì, lo so
21:59

Non me lo far pesare
21:59

Non te l'ho mai fatto pesare.. è solo che adesso che credo tu abbia il tempo per rispondermi lo fai a monosillabi.
È successo qualcosa?
22:00

No, va tutto bene.
22:02

Okay... Com'è andata oggi? Cosa hai fatto?
22:02

Il solito, ho tenuto delle lezioni e adesso sono tornato a casa
22:03

Okay
Non vuoi sapere cosa ho fatto io?
22:03

Certo, scusa dimmi
22:04

Ti va se facciamo una videochiamata? Ho voglia di vederti
22:04

Ci sono i miei genitori a casa
22:15

Va bene
22:18

Sei arrabbiato con me?
22:18

No
22:18

Dai Mattia, cosa c'è?
22:18

Nulla Chri, volevo solo vederti
22:19

Sai perché non posso
22:19

Sì
22:19

Dai dimmi cosa hai fatto oggi
22:20

lascia stare
22:21

Dimmi cosa c'è che non va Mattia
22:21

Vorrei guardarti mentre ti parlo
22:21

Ora ti chiamo
22:22

A Mattia tremavano le mani, lo sentiva distante, freddo, persino antipatico, aveva paura che da lì a poco sarebbe finito tutto. Aveva paura che Christian non provasse più le stesse cose che provava prima ma che, soprattutto, Christian non sentisse più ciò che Mattia continuava a provare con ardore. Nonostante ciò si aggiustò il ciuffo e si pizzicò le guance perché sapeva che Christian adorava quando gli si arrossavano. Quella cosa era ridicola, è vero, ma gli dava la "sicurezza" per affrontare quella chiamata, sperava di piacergli ancora.
Uno squillo.
Rispose.