Epilogo

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Luke's POV

E' già passato un mese dall'accaduto, e non c'è giorno in cui ci ripenso.

Dopo tutto questo lasso di tempo, ancora non ci credo che sia successo veramente, non lo realizzo, non voglio farlo.

*Flashblack*

"Asht-" non finisco neanche di chiamarlo che è già saltato addosso a Jake.

Perchè deve essere così impulsivo e irragionevole? Non pensa mai alle conseguenze, agisce e basta. E' un'idiota, ecco che cos'è.

Mi alzo anch'io dal nostro scomodo nascondiglio e corro verso la ragazza terrorizzata a una decina di metri da me. Appena la raggiungo, noto che sta tremando come una foglia. Le metto alle spalle la mia giacca di pelle. Anche se continua a tremare, probabilmente per l'adrenalina che le scorre ancora nelle vene, dopo tutto quello che le è successo. L'avvolgo con le mie braccia cercando di tranquillizzarla.

Poi il suono di un colpo sordo attutito dalle foglie, fa sobbalzare entrambi facendoci voltare verso la fonte del rumore.

Meddy si stacca subito incominciando a correre chiamando il nome del ragazzo disteso al suolo. L'afferro per il polso cercando di fermarla, Ashton le urla di andarsene ma lei continua a dimenarsi.

"Meddy, smettila. Ti prego. Ascolta Ashton e torna a casa." le dico cercando di persuaderla.

"No. No. Ashton. Lui. E' tutta colpa mia." tenta di formulare una frase compiuta, tra un singhiozzo e l'altro, che ormai sono sempre più frequenti a causa del pianto isterico in cui è scoppiata.

Succede tutto in un attimo. É incredibile che in un solo attimo, nonostante sia un intervallo di tempo così piccolo, é possibile che succedano avvenimenti che ti possano sconvolgere tutto.

Meddy mi sfreccia via dalle mie braccia. Vedo Ashton lanciarsi a terra e subito dopo, uno sparo mi rimbomba nelle orecchie.

Alla visuale di Meddy a terra con una chiazza di sangue sulla maglietta sento le ginocchia cedermi, e in un secondo ho la vista appannata. Ashton é ancora a terra, voltato verso il corpo inerme della ragazza che ama. Inizia a gattonare verso di lei chiamandola con voce rotta. Appena la raggiunge avvicina l'orecchio al petto della ragazza, poi alle sue labbra.

Alza lo sguardo rivolgendo a me, i suoi occhi lucidi e rossi iniettati di sangue. "Luke." Sussurra con voce spezzata. In quell'istante ho perso più di un battito e il fiato si è fatto corto, mentre il suo cuore ha smesso di battere e i polmoni hanno smesso di prendere aria.

Guardo Ashton stringere il corpo, ormai senza vita della ragazza, fra le sue braccia. Scoppia in un pianto incontrollato, singhiozzi alternati alle lacrime che gli rigato le guance.

Un'attimo é stato capace di scombinare tutto.

*Fine Flashblack*

"Luke. Verde." la voce di Ashton mi risveglia dal mio stato di trance.

"Uhm, cosa?" chiedo in sovrappensiero, voltandomi verso di lui.

"Il semaforo. Il semaforo è verde." indica la luce sopra di noi.

Solo ora mi accorgo dei vari clacson che suonano e delle varie imprecazioni che urlano i guidatori dietro di me.

Senza farmi ripetere di essere un coglione, dai conducenti alle mie spalle un'altra volta, premo l'acceleratore e sfreccio sull'asfalto.

Una volta arrivati nel luogo desiderato, scendiamo dal veicolo e ci avviamo verso il cancello.

"Puoi restare qui? Sai io.. Uhm. Solo che-"

A destructive dream » Ashton Irwin [rewriting]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora