4-Way Home

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Louis era arrivato a 'casa' da poco più di un mese.

Quando era tornato, al porto aveva visto uno dei suoi vecchi amici, Zayn, che lo aveva accolto con grande felicità. Lo aveva portato da dei suoi amici e gli aveva imposto di fare conoscenza coi due ragazzi.

Liam e Niall sembravano ragazzi apposto, cittadini modello che avevano deciso di aiutare i meno fortunati come Louis e Zayn. Che atto eroico.

Louis stava segregato in casa tutto il giorno, tutti i giorni. Ogni tanto Zayn lo andava a trovare, cercando di capire cosa non andasse, ma con scarsi risultati.

Louis si rifiutava di parlare.
Non voleva rivelare a nessuno dei due anni più belli ed importanti della sua vita. Non voleva parlare della splendida sirena che aveva incontrato. Non voleva confidare a nessuno di aver aperto il proprio cuore ad un perfetto estraneo, di essersene innamorato e poi di essere stato distrutto. Tutto nell'arco di due anni.

~•~•~•~

«Louis, siamo preoccupati per te.»
Aveva detto Zayn per l'ennesima volta della giornata.

Louis storse il naso infastidito dal suono di un'altra voce, diversa da quella a cui era abituato.
Poi si accorse di un nuovo particolare.

«Siamo? Sbaglio o fino a qualche tempo fa eri solo tu?»
Chiese alquanto confuso il ragazzo.

«Louis, siamo tutti e tre molto preoccupati per te.»
Aveva risposto la voce calma di Liam.

Louis sbuffò da dentro la stanza e si rannicchiò di più su se stesso.

«Zayn, per favore, smettila e di' anche agli altri due buon samaritani di non tornare più.»
Aveva urlato, facendo sì che fosse ben chiaro il messaggio.

In risposta ci fu silenzio.

Louis chiuse, finalmente, gli occhi. La mente gli giocava spesso brutti scherzi, riportandolo su quell'isola. Louis vedeva la sirena sul suo solito scoglio, ad aspettarlo. Poi la creatura aprì bocca, come a chiamarlo.

«Louis.»
Sentì il suo nome da una voce fioca.

«Harry?»
Esclamò Louis, spalancando gli occhi di scatto, ma ritrovandosi solo nella sua stanza.

Fu in quel momento che i tre ragazzi decisero di entrare anche loro nella stanza del liscio e si accovacciarono attorno a lui.

«Louis, chi è Harry?»
Aveva chiesto, dolcemente, Niall.

«Nessuno.»
Aveva risposto in un sussurro.

«Avanti, non fare il bambino. Chi è Harry?»
Disse Zayn, con la pazienza ormai al limite.

Louis prese un respiro profondo. Se, dicendogli la verità, lo avessero preso per pazzo, non sarebbe cambiato nulla, quindi perché non provare.

«Harry è una sirena.»
Aveva risposto sussurrando sulle sue ginocchia.

Quando alzò lo sguardo lesse negli occhi dei suoi amici un invito a continuare. Sospirò e fece come richiesto.

«L'ho conosciuto due anni fa, mi ha salvato da una tempesta.»
Stava spiegando Louis, ma le memorie facevano male. Ora voleva piangere, di nuovo.

«Continua pure Louis.»
Lo aveva interrotto dai suoi pensieri, Liam.

«All'inizio l'ho trattato un po' male, ma quella facciata è durata sì e no due minuti. Quando l'ho visto vi posso assicurare di aver sentito il mio cuore iniziare a battere velocemente.»
Aveva spiegato Louis, rivivendo ogni momento passato.

Il naufragio, la sua minaccia di morte, la sirena che si nascondeva dietro il suo scoglio e le sua sorpresa nel vederlo per la prima volta.

«È una cosa adorabile Louis.»
Aveva detto Niall, visibilmente addolcito.

Sweet Creature •L.S.•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora