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Ritornai a casa forse troppo tardi, erano circa l' 01:40, mi accompagnò sotto casa e per fortuna nessuno aveva visto; cercai di aprire la porta più silenziosamente possibile e, per mia fortuna, nessuno era sveglio, andai verso la camera dove dormivo e presi il pigiama, mi lavai e dopo essermi vestita andai verso la cucina, non perché avessi fame, ma perché non avevo sonno, iniziai a sistemare un po', iniziai a riordinare gli scaffali per poi iniziare a fare la lista della spesa con tutto quello che mancava cercando di farmi venire il sonno; <cosa ci fai sveglia?> <Hyunjin, cosa ci fai qui?> dissi alzandomi dal divano e posando il mio latte e cioccolato nel tavolo, andai da lui e cercai di capire cosa ci facesse sveglio a quell'ora <sto bene> disse spostandosi per raggiungere uno scaffale, è davvero strano che lui si sia svegliato nel bel mezzo della notte <Hyunjin, ti serve qualcosa?> dissi avvicinandomi a lui, stava cercando nello sportello delle medicine <spostati, non mi serve il tuo aiuto> <Hyunjin, voglio aiutarti, cosa ti serve?> <posso farcela da solo> era inutile insistere, sapevo che sarebbe stato inutile, quindi mi levai da lì, feci qualche passo indietro così che, se avesse avuto bisogno del mio aiuto, ero comunque lì; <Hyunjin, tutto bene> mi avvicinai immediatamente quando lo vidi piegarsi per il dolore <ti prego prendimi quelle medicine> me le indicò e immediatamente le presi insieme ad un bicchiere d'acqua; mi misi nel divano accanto a lui, aveva tanti cerotti per i muscoli sparsi ovunque <Hyunjin ...> <non chiedermi niente> aveva i capelli allacciati e teneva la testa con le mani <Hyunjin, cosa è successo?> <sono solo caduto, smettila di preoccuparti per me> le sue parole erano così fredde, ma dovetti trattenere le lacrime non era il momento adatto <Hyunjin, posso almeno misurarti la febbre, non hai una bella cera> iniziò a guardarsi intorno cercando non so bene cosa <è lì, riesci a prenderlo> mi indicò il termometro che era messo in uno scaffale alto <tu sta qui> sicuramente non riuscivo a prenderlo da sola ma non dovevo farlo alzare, conosco bene Hyunjin e quella faccia è una faccia di febbre, presi una sedia e mi avvicinai allo scaffale, mi misi in punte di piedi e riuscii a prenderlo, senza mettere a posto mi precipitai da Hyunjin per misurargli la temperatura <metti questo> gli porsi l'aggeggio che prese con poca forza e lo mise sotto l'ascella, teneva gli occhi chiusi e piano piano si appoggiò allo schienale del divano, il termometro suonò confermando le mie supposizioni, aveva la febbre e neanche bassa <Hyunjin, è alta> <passerà> disse con un filo di voce, presi un fazzoletto di stoffa e lo bagnai con l'acqua fredda, cercai di fargli abbassare la temperatura continuando a bagnargli le mani con l'acqua fredda; senza che me ne rendessi conto si era addormentato appoggiato alla mia spalla, il fatto è che non sentivo assolutamente nessun disturbo, anzi, mi era mancato quel calore, aveva i brividi di freddo e l'avevo coperto con diverse coperte ma non dovevo smettere di bagnargli la fonte; diverse volte stringeva in mio braccio, ormai aveva la testa poggiata nelle mie gambe, si era disteso nel divano e io gli facevo da cuscino, i miei occhi iniziavano a farsi pensanti ma non dovevo addormentarmi, dovevo stare sveglia e tenerlo sott'occhio, iniziai a guardagli il viso e a massaggiargli i capelli con l'obbiettivo di non addormentarmi, ma non riuscii nel mio intento.  



  

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Spazio autrice 

Non so quanto riusciranno ad vivere nella stessa casa insieme, credo sia difficile per entrambi vivere con il proprio ex 





Con affetto: il tuo LuiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora